Il Comune di A è sede di impianto di cremazione. I familiari di un defunto avente in vita residenza nel Comune di A hanno deciso, senza informare il Comune, di cremare le spoglie del loro caro nel Comune di B, di decesso, anch’esso dotato di impianto di cremazione. A chi compete il costo della cremazione?
Risposta:
Ai familiari. Difatti la legge prevede unicamente il rimborso da parte del Comune sprovvisto di impianto di cremazione al gestore dell’impianto di altro Comune. Poiché non si tratta di cremazione autorizzata dal Comune A in crematorio di altro Comune B (ad es. per fermo impianto nel Comune A), bensì di decisione della famiglia, con tutta probabilità per contenere le spese di trasporto, l’onere è da porre a carico di chi ha effettuato la scelta. E’ infine da annotare che è usuale richiedere dal Comune sede di impianto a quello di residenza fax con cui quest’ultimo si assume l’onere della cremazione. Questa è procedura corretta perché consente l’apertura di un procedimento sia per il Comune sede di impianto (che sa su chi rivalersi in caso di mancato introito) sia per il Comune privo di impianto (che può dar conto esattamente delle spese autorizzate).
Norme correlate:
Art capo16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Riferimenti:
Parole chiave:
CADAVERE-cremazione,CREMAZIONE-competenza al rimborso
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