Quesito pubblicato su ISF1995/4-a

E’ possibile prevedere che l’impianto di cremazione non sia dotato di sistema di filtraggio per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera, in particolare per lo zinco?

Risposta:
Esistono in Italia più impianti di cremazione non dotati di sistemi filtranti per l’abbattimento dello zinco, anche se ciò e’ sconsigliabile. Occorre comunque garantire il rispetto delle norme in materia di emissione in atmosfera, in genere diverse da Regione a Regione. E’ sconsigliabile non prevedere il filtro per lo zinco per due motivi: 1. Il forno può cremare feretri contenenti cadaveri provenienti da: a) oltre 100 km (per cui può essere previsto lo zinco) b) estumulazione (per cui è d’obbligo lo zinco) 2. Può avere scelto la cremazione persona deceduta di malattia infettiva diffusiva per cui è d’obbligo la doppia cassa (legno e zinco). Imporre di mettere lo zinco all’esterno per le casse destinate alla cremazione oltre che essere antiestetico e più pericoloso ai fini igienici per il trasporto (in caso di urto il legno è molto più resistente dello zinco), urterebbe la sensibilità del parenti (e delle imprese funebri) che osteggerebbero la pratica funebre della cremazione, con grave nocumento per la sua diffusione. Laddove la Regione lo consentisse, l’applicazione all’impianto di cremazione di un filtro per l’abbattimento dei residui dello zinco è quindi consigliabile, ma molto costoso (ordine di misura 200-300 milioni almeno).

Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo16 di

Riferimenti:

Parole chiave:
CREMAZIONE-crematorio


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