L’ U.S.L. di ….. chiede se, alla luce della vigente circolare del 24.6.93 n. 24, sia possibile non effettuare il trattamento antiputrefattivo in caso di applicazione della valvola, che, a suo parere, ha proprio la funzione di fissare o neutralizzare i gas e se sia sufficiente l’uso del “salvazinco”.
Risposta:
Allo stato della legislazione vigente il cosiddetto trattamento antiputrefattivo è obbligatorio, anche alla luce della circolare 24/93 del Ministero della Sanità, in forza degli artt. 32 e 48 del D.P.R. 285/90. Si ritiene che la sostanza (formalina) introdotta nelle cavità corporee della salma debba essere sostituita da altra con azione inizialmente antiputrefattiva e successivamente favorente la scheletrizzazione del cadavere. Una delle concause che hanno determinato il fenomeno delle cosiddette “salme inconsunte” è proprio l’effetto della formalina. Infine, l’uso del “salvazinco” come dispositivo idoneo a neutralizzare i gas è valido, ma non è da considerare, a nostro parere, alternativo alla valvola, ai fini della eliminazione della cerchiatura del feretro (cfr. Par. 9.2 della Circ. Min. San. 24/93).
Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo08 di
Riferimenti:
Circolare allegata
Parole chiave:
CADAVERE-esiti fenomeni cadaverici,VARI-caratteristiche feretro,VARI-valvole
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