Quesito pubblicato su ISF1991/4-a

La ditta ….. chiede chi, secondo la normativa vigente, autorizza la costruzione di un impianto di cremazione e le variazioni nel tempo di tale titolarità.

Risposta:
Dal 26/10/1990 è il Consiglio comunale che delibera il progetto di costruzione dei crematori, ai sensi dell’art. 78/3 del DPR 10/9/1990 n.285. L’atto seguirà il controllo previsto daIl’art. 45 della L. 8/6/1990 n. 142 (controllo preventivo di legittimità). La circostanza è ribadita anche nella relazione illustrativa delle variazioni rispetto al DPR 803/75, trasmessa dal Ministero della Sanità al Consiglio di Stato. II progetto deve essere corredato dalla relazione prevista dall’art. 78/2 del citato DPR 285/90. Precedentemente al 26/10/1990 era vigente l’art. 79 del DPR 21/10/1975 n. 803 che richiedeva l’autorizzazione del prefetto sentito l’ufficiale sanitario, sulla base della norma contenuta nell’art. 343 del T.U.LL.SS. R.D. 27/7/1934 n. 1265. Già negli anni settanta si era posto il quesito se la competenza all’autorizzazione del crematorio fosse ancora del prefetto o meno, dopo l’ampia modifica intervenuta nella legislazione attinente le opere igieniche locali. Orbene, con circolare 1/400.4.91 del 5/1/ 1979 il Ministero della Sanità ha chiarito, per un caso analogo, che l'”autorità competente”,. per effetto del processo di trasferimento di competenze dovuto agli artt. 7 e 13 del DPR 14/ 1/1972 n.4, debba “…… essere individuata nel medico provinciale ovvero, in caso di soppressione del relativo ufficio, nell’autorità regionale sostituiva.” Essendo il medico provinciale divenuto organo della regione, l’autorizzazione alla costruzione del crematorio è rilasciata dal presidente della giunta regionale, su specifica deliberazione della G.R. e su proposta del competente dipartimento. Questo in linea generale. Ogni regione ha poi deciso se procedere o meno a delegare proprie funzioni a scala provinciale e/o comunale. Pertanto è possibile che vi siano criteri difformi da regione a regione. Si cita, ad esempio, che nella regione Emilia Romagna fino al 25/10/1990 il processo di delega di funzioni amministrative regionali ha fatto sì che l’autorità di che trattasi divenisse il Sindaco del Comune dove e’ installato l’impianto e che il progetto dovesse essere approvato dal Consiglio comunale. Si consiglia pertanto di appurare se la regione interessata abbia o meno provveduto a delegare, in tutto o in parte, le competenze in materia di opere igieniche di interesse locale (quali possono essere classificate i crematori).

Norme correlate:
Art capo16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 45 di Legge n.

Riferimenti:

Parole chiave:
CREMAZIONE-crematorio


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