L’ufficio cimiteriale del Comune veneto di … riceve richieste di dispersione in natura, all’interno del territorio comunale, delle ceneri di persone morte dopo l’entrata in vigore della L. 130/2001 e prima dell’entrata in vigore della L.R. Veneto 18/2010, attuativa della L. 130/2001.
La nostra autorizzazione viene rilasciata sulla base della dichiarazione resa dagli stessi familiari tenuti a manifestare la volontà alla cremazione. In tale atto i familiari dichiarano che era volontà del defunto che le proprie ceneri fossero disperse in natura, indicando eventualmente il luogo esatto di dispersione e l’esecutore testamentario.… ... Leggi il resto
Archivi: Quesiti
Quesito pubblicato su ISF2017/3-a
Se il figlio di un defunto, ospitato nella tomba in concessione alla sorella del defunto, chiede la traslazione dell’urna del padre, il Comune può autorizzare la traslazione solo dopo aver ottenuto dalla concessionaria la autorizzazione di apertura manufatto e traslazione dell’urna?
Risposta:
No. Comanda il figlio (o meglio la moglie del defunto, se la moglie è ancora in vita). E se sono più figli e con ascendenti ancora viventi tutti quelli di pari grado viventi.
Ad esempio se il padre muore, ma sono ancora in vita 2 nonni e manca la moglie e vi sono 2 figli, hanno titolo i 2 nonni e i 2 figli assieme.… ... Leggi il resto
Il Comune di XY chiede quali sono le norme da applicare per un trasporto funebre dall’Italia ad un Paese fuori dall’Accordo di Berlino, indipendentemente che sia firmatario o meno della convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle salme.
Per il trasporto in Paesi non aderenti alla Convenzione di Berlino in Italia si applica l’art. 29 D.P.R. 285/1990 ed i chiarimenti applicativi della circolare Min. Sanità 24/6/1993, n. 24, paragrafo 8. Si noti che in Italia l’Autorità che ora emette l’autorizzazione al trasporto non è più il Prefetto, ma il Sindaco.
Per quanto concerne questi trasporti, indipendentemente dalle norme del Paese di arrivo, la regolamentazione italiana prevede (art. 29 D.P.R. 285/1990):
a) nulla osta, per l’introduzione, dell’autorità consolare dello Stato verso il quale la salma è diretta;
b) certificato dell’Unità Sanitaria Locale attestante che sono state osservate le disposizioni di cui all’art.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/2-h
Se è possibile stabilire un limite massimo per le tariffe di cremazione, è altrettanto possibile stabilire una tariffa al massimo ribasso, ovvero di mera copertura dei costi vivi del processo di cremazione? In caso affermativo a quanto potrebbe ammontare questa tariffa minima per la cremazione per un cittadino residente?
Risposta:
Si dà risposta ai quesiti posti:
1. Il Comune è titolare per la fissazione delle tariffe di cremazione, ma queste non possono eccedere in cifra (in relazione alla fornitura identificata nel decreto ministeriale, che è standard) i valori massimi stabiliti appunto con decreto interministeriale.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/2-g
Quando eseguiamo una estumulazione per procedere poi al trasporto delle spoglie mortali ad altra sepoltura o al crematorio per cremarle (in Lombardia), tale trasporto viene fatto eliminando lo zinco? Oppure le spoglie mortali vanno trasportate sempre in un tempio crematorio dove viene accettata la cremazione con lo zinco?
Risposta:
L’art. 20, comma 9 del Regolamento reg.le lombardo 6/2004 e s.m.i. dice per esteso:
“9. Gli esiti di fenomeni trasformativi con parti molli o comunque in condizioni tali da rendere necessaria l’adozione di misure precauzionali igienico-sanitarie sono riposti in contenitori idonei alla destinazione.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/2-f
La nostra ditta effettua operazioni cimiteriali in molti Comuni siti in Lombardia.
Ogni anno discutiamo con le amministrazioni comunali della possibilità, nei mesi estivi ,di convertire le salme tumulate in resti: ciò ci viene negato asserendo che in questi mesi è vietata l’esumazione di salme. Ci troviamo quindi in difficoltà con la famiglia, costretta a trovare un posto ‘provvisorio’ in attesa di poter effettuare tale operazione a settembre.
Ciò premesso chiediamo quale sia la differenza precisa tra esumazione ed estumulazione, dato che in diversi Comuni i due termini vengono spesso assimilati, dando così adito a interpretazioni distorte dei regolamenti cimiteriali esistenti.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/2-e
È possibile modificare un regolamento cimiteriale abolendo il rimborso in caso di retrocessione dal manufatto?
Risposta:
A parere dello scrivente tale scelta è errata perché non favorisce il potenziale rientro in Comune di manufatti che potrebbero essere utili ed eviterebbero nuove costruzioni. Chi infatti restituirebbe un manufatto al Comune se dovesse affrontare una spesa per togliere le spoglie mortali?.
Detto questo la risposta alla sua domanda è SI, a condizione che vanga modificato il regolamento di polizia mortuaria introducendo una indicazione del genere:
“In caso di retrocessione di area o di manufatto precedentemente concesso, il retrocedente è tenuto a liberare preventivamente dalla sepoltura le spoglie mortali ivi contenute.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/2-d
La regione Calabria è una delle pochissime regioni che non ha adottato una propria legislazione in campo funerario. Se quindi un nostro associato Socrem decidesse per la dispersione ceneri o l’affido familiare, entrambi non potrebbero essere autorizzati (e l’urna dovrebbe rimanere custodita nel locale cimitero fino alla approvazione di precisa legge regionale). O esiste altro modo per ovviare a tale carenza? Non essendoci tale legge non sono nemmeno sorti, nei vari cimiteri calabresi, né giardini del ricordo, né cinerari comuni.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/3-c
È vero che i feretri estumulati dopo 30 anni, per effetto del termine della concessione, vanno sepolti tali e quali con zinco senza togliere la salma?
Risposta:
Non è così per effetto di una norma di legge. Una violazione della legge è sanzionata, per ciascuna infrazione, con una multa che di 3 milioni delle vecchie lire, quindi circa 1.500 euro odierni (vds. art. 75, commi 1 e 2 D.P.R. 285/1990, Regolamento di polizia mortuaria statale.
Ogni re-inumazione va fatta aprendo la bara di zinco (sia di resti mortali che di cadaveri al momento del decesso).… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/2-b
Quanto tempo deve trascorrere prima che un terreno, liberato in seguito ad una esumazione, possa essere riutilizzato?
Risposta:
Salvo il caso di soppressione di cimitero, ciò non è previsto dalla norma. L’esperienza consiglia un periodo di riposo del terreno di non meno di 6 mesi, ma se occorre spazio inumativo si fa di necessità virtù.
Lo può fissare con ordinanza del sindaco oppure con regolamento comunale di polizia mortuaria. O come fan tutti: si lascia il terreno a riposo fin quando serve.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/2-a
Si chiede se sia lecito che il Comune in cui deve avvenire una dispersione di ceneri – già autorizzata da altro Comune – richieda all’utente il pagamento di una tariffa per effettuare sul proprio territorio tale operazione?
Risposta:
Si premette che il limite alla tariffa concernente la dispersione delle ceneri in cimitero è contemplato dall’art. 5, comma 2 L. 30/3/2001, n. 130, cui ha fatto seguito (da ultimo) l’art. 4, comma 1 decreto Ministro dell’ Interno, di concerto col Ministro della Salute, 1/7/2002.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/1-c
Q. Vorrei porre alcuni quesiti in merito ai crematori e, nello specifico:
1. Se è possibile costruire e gestire un forno privatamente;
2. Se esistono delle linee guida al riguardo.
3. Quale è il prezzo indicativo per la costruzione di un impianto di media grandezza.
Risposta:
1. È possibile gestire un crematorio, se il Comune proprietario prevede di farlo gestire a terzi. Essendo un servizio pubblico locale, si applicano le norme per l’affidamento dei servizi pubblici locali (cioè se non in house, a mezzo gara).… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/1-b
A seguito delle modifiche normative da parte della Regione Lombardia in merito ai requisiti per gli operatori funebri, sono a richiedere se un impiegato addetto ad accoglienza e vendita del servizio ed espletamento delle relative pratiche è necessario sia in possesso di tutti i tre moduli formativi (operatore funebre, addetto al trasporto, direttore tecnico).
La risorsa umana che devo inserire non è in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado e quindi non può accedere al terzo modulo; ma la nuova normativa regionale, allegata al Regolamento Reg.le… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2017/1-a
Il Comune di … chiede un parere circa la traslazione di salme e resti mortali.
L’art. 40 della L.R. Veneto 18/ 2010 indica che i resti mortali provenienti da estumulazioni ordinarie vanno destinati ad inumazione o cremazione, mentre la circ. Min. Salute 10/98 ne ammette la traslazione.
Considerato che alcuni familiari richiedono la traslazione dei resti mortali dei propri cari, il Comune veneto sta valutando se inserire tale possibilità nel suo regolamento di polizia mortuaria comunale, attualmente in fase di elaborazione.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2016/4-c
È possibile classificare un cuore espiantato come parte anatomica riconoscibile e poi cremarlo?
Risposta:
Un cuore espiantato non è una parte anatomica riconoscibile, così come definita dall’art. 3, comma 1 del D.P.R. 254/2003.
Conseguentemente, trattandosi di parte anatomica NON riconoscibile è un rifiuto sanitario, potenzialmente infetto e quindi da trasportare e smaltire come tale (ordinariamente l’incenerimento viene effettuato negli inceneritori autorizzati).
Il crematorio, tra l’altro, non è autorizzato come inceneritore e quindi non può procedere a tale cremazione, anche in presenza di specifica autorizzazione ASL.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2016/4-d
Se ad un crematorio in Lombardia non viene consegnato il verbale di chiusura feretro di una salma, questa può comunque essere accettata? Oppure il crematorio ha l’obbligo di richiedere tale documento?
Risposta:
La questione è da suddividere in due casistiche distinte:
a) per feretro che proviene dalla regione Lombardia;
b) per feretro che proviene da altra regione.
Se il feretro proviene dalla regione Lombardia vi è l’obbligo che il modulo Allegato 4, di cui alla Deliberazione n.… ... Leggi il resto