Quesito pubblicato su ISF2011/4-e

La cappella di famiglia del signor X, sita nel cimitero di …, è stata eretta negli anni ’60 da 4 fratelli: la nonna ed i prozii del signor X, tutti deceduti (in Comune sembra risultare depositato un atto di concessione, a nome dei quattro).
I cugini del Signor X asseriscono che la tomba non è ereditabile e solo chi porta il nome della famiglia ha diritto ad esservi sepolto (con grande rammarico della madre del Signor X, che vorrebbe “riposare” vicino ai suoi genitori, lì sepolti).
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Quesito pubblicato su ISF2011/3-a

La L.R. Veneto 18/2010 distingue il trasferimento durante il periodo di osservazione dal trasporto funebre, permettendo il primo agli esercenti l’attività funebre – art. 5, lett. b) – assoggettandoli alla sola comunicazione da effettuarsi all’ufficiale di stato civile e al medico necroscopo della nuova sede ove il cadavere viene trasferito, il secondo soggetto invece ad autorizzazione al trasporto funebre.
Nel Comune veneto di … – dove oltre all’ospedale vi sono una casa di cura, una casa di riposo ed un hospice – talvolta succede che per mancanza di spazi sufficienti ad ospitare i decessi presso la cella mortuaria di queste ultime strutture, dopo l’e.c.g.
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Quesito pubblicato su ISF2011/3-b

Una Sig.ra anziana, senza figli né marito, ha chiesto a questo ufficio comunale che la concessione dell’area su cui sorge un manufatto funebre – per timore che in caso di suo decesso possa vedersi deteriorato per mancanza di manutenzione – venga intitolata, oltre che ad ella, anche ad un suo nipote.
Io in passato ho sempre operato nel rispetto delle volontà espresse dai legittimi concessionari, siano essi in vita che già deceduti e, pertanto, ho sempre predisposto una determinazione ricognitiva della vicenda e di presa d’atto della volontà espressa ed ho rifatto il contratto di concessione, ferma restando la data originaria di scadenza di quello precedente.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-a

Una impresa di pompe funebri deve portare, dalla Lombardia alla Sicilia, i resti mortali di una Santa morta circa quattrocento anni fa. I resti dovrebbero essere condotti in diverse province siciliane ” in pellegrinaggio ” per poi essere riportati in Lombardia.
L’impresa domanda quali siano i documenti da fornire per effettuare in regolarità questo particolare trasporto.


Risposta:
Ritenendo che i resti mortali siano ossa, si applicano gli artt. 24 e 36 del D.P.R. 285/90.
In sostanza il Comune di partenza emette una autorizzazione al trasporto indicando tutti i luoghi di sosta e poi il ritorno al luogo di partenza.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-b

Il mese scorso il Servizio Cimiteriale del Comune di … ha rese note le graduatorie definitive degli assegnatari di loculi ed urne cinerarie scaturite dal sorteggio pubblico avvenuto all’inizio del 2009.
Da una verifica anagrafica si è riscontrato che, nel frattempo, alcuni assegnatari sono deceduti, ma i familiari non ne hanno ancora dato comunicazione al Servizio.
Poiché, come previsto nel bando e regolamento di assegnazione, si devono inoltrare agli assegnatari le richieste di acconto al fine di avviare la procedura relativa al contratto di concessione, chiediamo se ai soggetti assegnatari deceduti possono subentrare gli eredi.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-c

A seguito della morte di un proprio familiare, mi sono rivolto ad un impresario di pompe funebri locali, imbattendomi, nell’espletamento delle pratiche necessarie per il funerale, in una situazione da me reputata anomala:
– prezzi elevatissimi per i servizi richiesti: dai 2.000 ai 2.400 euro per la tumulazione della salma, mentre 2.000 euro per l’inumazione (fino a qualche anno fa il prezzo per la sepoltura in terra era di 200 euro circa);
– impossibilità di rivolgersi ad esterni per effettuare il servizio di incisione sulla lapide, perché gestita da un’unica società operante all’interno del cimitero.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-d

Lo scorso mese è deceduta mia nonna e, dopo qualche giorno, è deceduto un altro familiare. L’onoranza funebre contattata da noi per quest’ultimo ha tolto i manifesti funebri di mia nonna per attaccare i manifesti del nuovo defunto (azione non necessaria in quanto vi era lo spazio fisico per entrambi). Il sospetto è che si sia trattato di un dispetto, poiché per il funerale di mia nonna era stata contattata una onoranza funebre diversa.
Ciò premesso volevo sapere se esiste una legge che disciplini l’affissione dei manifesti funebri.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-e

Muore un cittadino extracomunitario ed esprime la volontà di essere cremato per essere, fra un anno, traslato nel Paese di origine.
È possibile custodire le ceneri temporaneamente al cimitero per poi essere, tra un anno, traslate nel Paese estero o una volta che sono all’interno del cimitero devono rimanervi?


Risposta:
Si è possibile.
Occorre che voi concediate un ossarietto o una nicchia cineraria per un tempo determinato pari ad 1 anno o quanto occorre (anche 2 anni).
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-f

Nel Comune di – risulta scaduto l’appalto delle luci votive presso il relativo cimitero civico.
La giunta comunale, senza una gara ad evidenza pubblica, vuole affidare il servizio della luce votiva ad un azienda speciale con capitale 100% pubblico.
La società può riscuotere il canone annuale e stipulare le concessione inerenti alla luce votiva?


Risposta:
Attualmente, per l’affidamen-to di servizi pubblici locali a rilevanza economica, quale è l’illuminazione elettrica votiva, occorre fare riferimento alle disposizioni dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/2-g

Si chiede un parere sulla destinazione delle ossa che si rinvengono in occasione delle esumazioni e delle estumulazioni.
Secondo quanto previsto dal D.P.R. 285/90 questo ufficio (di un Comune Veneto) ha sempre precluso la possibilità di inumare la cassetta delle ossa in ogni caso, tanto meno nella medesima fossa in presenza di un feretro, considerato che la contestuale inumazione è ammissibile solo per le salme della madre e del neonato morti in concomitanza del parto.
Il problema sorge ora con l’art.
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Quesito pubblicato su ISF1999/4-f

Il Sig. ………… è titolare di due loculi nel cimitero di ………… , che ospitano le salme dei suoi genitori. Quando in un secondo momento diviene concessionario di una tomba di famiglia situata nello stesso cimitero, decide di trasferirvi definitivamente le salme predette ed esprime anche la volontà di ospitare in uno dei due loculi che si libererebbero, sempre restandone concessionario, la salma della Sig.ra ……., amica di famiglia e residente in altro Comune (ovviamente senza scopo di lucro).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/1-a

Lo scrivente chiede se sia possibile in Lombardia ristrutturare tombe familiari ipogee in maniera da effettuarvi la tumulazione aerata.
La tomba ipogea ha 3 loculi, 3 da una parte e lateralmente si ha un corridoio per la movimentazione del feretro. È stata costruita prima della entrata in vigore del regolamento regionale 6/2004 e, vista la situazione ipogea, ci è stato consigliato di utilizzare (perché funzioni al meglio) una soluzione di aerazione multipla (cioè i 3 posti sarebbero senza chiusura ognuno, ma la tumulazione di tamponamento è nella zona di calata).
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Quesito pubblicato su ISF2011/1-b

Esistono norme a livello nazionale che impongano un valore minimo per il raggio d’azione del camino di processo degli impianti crematori (distanza tra asse del camino e prime abitazioni)?
Per quanto riguarda invece la distanza tra il cimitero e le prime abitazioni, la L. 130/01 integra l’art. 338 R.D. 1265/34 esplicitando al comma 1 che “i cimiteri debbono essere collocati alla distanza di almeno 200 m dai centri abitati, tranne il caso dei cimiteri di urne” .
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Quesito pubblicato su ISF2011/1-c

In qualità di concessionari della gestione cimiteriale di un Comune, ci viene chiesto dall’Amministrazione Comunale dello stesso di chiedere il rinnovo di manufatti, che da “perpetui” e “fine cimitero” sono stati tramutati – con delibera di oltre cinque anni fa, mai applicata – rispettivamente in 60nnali e 30nnali.
È legittimo applicarla ora?


Risposta:
No, per come è stata descritta, la delibera del Comune è illegittima.
Ordinariamente una concessione cimiteriale perpetua (perpetua e fine cimitero sono sostanzialmente la stessa cosa) resta tale, salvo l’applicazione della decadenza o della revoca della concessione.
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Quesito pubblicato su ISF2011/1-d

Un’Azienda di impresa funebre con meno di 10 dipendenti – svolgente servizi funebri, cimiteriali (inumazione, tumulazione, esumazione, estumulazione, ecc.) e servizi floreali – chiede se sia obbligatoria la sua iscrizione al Sistri e la presentazione del MUD anche se il trasporto dei rifiuti derivanti da estumulazioni ed esumazioni viene effettuato da ditta esterna.


Risposta:
Tutto ruota attorno al concetto se si è produttori iniziali di rifiuti pericolosi.
Ad es. se la ditta fa un recupero di cadavere sulla pubblica via e vi è sangue, con cui si sporcano le tute, tali tute sono considerate potenzialmente pericolose e quindi trattate come rifiuti pericolosi; stesso dicasi, dopo un recupero del genere o con perdita di liquami cadaverici, per la sanificazione dell’autofunebre (in pratica la gestione dei rifiuti di autorimessa).
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Quesito pubblicato su ISF2011/1-e

Una persona aveva avuto in concessione dal Comune un’area nel cimitero urbano per la costruzione di una tomba perpetua; successivamente ha ceduto la tomba costruita sulla citata area ad un’altra persona mediante semplice consegna a quest’ultima dell’atto di concessione originario.
Oggi la nipote della persona a cui è stata ceduta la tomba, unica erede, chiede di regolarizzare la sua posizione affinché la tomba venga a lei intestata. Come ci si deve comportare in questi casi?


Risposta:
In ogni caso dal 10 febbraio 1976, per effetto del D.P.R.... Leggi il resto