Messina: indagini in corso su corteo funebre fratello del boss

Un fascicolo di “atti relativi”, finalizzato a vagliare cioè se ci siano estremi di reato, è stato aperto dalla Procura di Messina sui funerali di Rosario Sparacio, fratello del boss, poi pentito, Gino. Alle esequie, che si sono svolte sabato scorso, hanno partecipato 39 persone.
La piccola folla ha accompagnato la salma dalla abitazione al cimitero. La Procura, guidata da Maurizio de Lucia, sta acquisendo gli elementi per accertare sia se ci siano state violazioni del Dpcm che vieta gli assembramenti, sia se tra i partecipanti ci fossero appartenenti a Cosa nostra in libertà, ma tenuti a rispettare limitazioni sulla libertà di movimento.… ... Leggi il resto

Regola numero uno: libertà d’informazione

Il segretario di Federcofit attraverso un suo scritto “Coronavirus: Funerali.org spara sul pianista“, pubblicato senza data su Hermes Funeraria (leggi https://www.hermesfuneraria.eu/?p=3815) ha posto due domande, a cui – forse con meno sentimentalismo e più obiettività – forniamo risposta:

  1. per quale motivo un organo informativo (del settore funebre) dovrebbe trascrivere una affermazione così decisamente e platealmente denigratoria nei confronti della stessa categoria che dovrebbe difendere.”

Cominciamo col chiarire che www.funerali.org è un sito web rivolto non solo agli operatori professionali del settore funebre e cimiteriale, ma ad una vasta platea di utenti, essendo il sito web più seguito del settore funerario italiano, con oltre mezzo milione di accessi annui.… ... Leggi il resto

Coronavirus: Lecco, imprese funebri esemplari

Pubblichiamo quanto abbiamo appreso oggi pomeriggio sul comportamento esemplare del sistema delle imprese funebri lecchesi, tratto dal sito www.casateonline.it (Vedi Link):


Pompe funebri: nel lecchese non risultano contagiati. Ci siamo mossi senza aiuti da Ats. In un mese un terzo dei funerali di un anno
“Ad oggi non risulta contagiato nessun operatore di agenzie di pompe funebri della provincia di Lecco”. Lo dice con orgoglio, tenendo le dita incrociate, la presidente provinciale delle Imprese di Pompe funebri di Confcommercio.

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Coronavirus: Funerali.org spara sul pianista

Pubblichiamo integralmente lo scritto del segretario della Federcofit Riccardo Salvalaggio, apparso su Hermes Funeraria non datato (link) relativo alla [Fun.News 3593] dl 9 aprile u.s., riservandoci quanto prima la replica

Apprendiamo dal sito di funerali.org, cassa di risonanza di EURO.ACT srl, una notizia che, fondamentalmente, non abbiamo poi così tanta voglia di commentare data la grande amarezza che ci lascia addosso.
La sensazione è quella di non capire la motivazione che spinge, uno degli organi di diffusione del settore funebre, a cercare di gettare discredito alla stessa categoria alla quale appartiene.

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Tempi stretti per decidere dove seppellire un defunto, ma non è d’obbligo la cremazione

Pervengono alcune domande se sia obbligatoria la cremazione in caso di defunto COVID.
La risposta è negativa.
I familiari o gli aventi titolo, in genere, tenuto conto del volere espresso in vita dal defunto, danno prioritariamente esecuzione alle sue volontà o a quelle di parenti più stretti (non contro quanto espresso dal de cuius).
E’ quindi possibile la sepoltura in terra o in tumulo (loculo, tomba).
Di questi tempi c’è la necessità di decidere in fretta sulla destinazione, in particolare laddove vi sia un’alta mortalità (entro 48 ore), poiché nelle camere mortuarie potrebbero stazionare troppe salme creando problemi sia igienico sanitari sia logistici.… ... Leggi il resto

COVID- 19 Nuova Circ. Min. Salute: le principali novità sul trasporto a cassa aperta.

Fonte: sito ufficiale Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri.

Questa notizia, da qualche ora, rimbalza sul web e sui principali social network:

Informiamo che, in data 8 aprile 2020, il Ministero della Salute ha emanato una ulteriore Circolare, la n.12302, che sostituisce la n.11285 dell’1 aprile 2020.
La nuova Circolare presenta due modifiche, una alla lettera B punto 4, l’altra alla lettera D punti 5 e 8 rispetto alla precedente, ora interamente sostituita.

Queste, in sostanza, sono le novelle apportate:

Lettera B punto 4
4.… ... Leggi il resto

Modena: camere ardenti e crematori in tilt.

(Fonte: Radio Bruno news)

 

Ottanta salme in attesa di cremazione, per la quale, ad oggi, occorre attendere almeno due settimane e mezzo. Accade al crematorio di Coviolo, nel reggiano. Nei primi 21 giorni di marzo, numeri alla mano, le morti sono più che raddoppiate in tutto il nord Italia, mettendo in crisi anche le camere mortuarie ed i crematori delle nostre città.

Da Boretto, sempre nel reggiano, è partito ieri un camion frigo dell’Atm Group destinato al Policlinico di Modena: al suo interno potranno essere stoccate circa 150 bare, salme in attesa della cremazione.… ... Leggi il resto

Ulteriori problemi, in tempi di COVID, per sepoltura di islamici in Italia

Veniamo a conoscenza del seguente comunicato stampa (fonte UCOII):

In questo momento di grande lutto per la nostra Italia esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alle famiglie delle 3.405 vittime, e chiediamo all’Iddio di guarire i contagiati. Un sincero ringraziamento ai medici, agli infermieri, agli operatori e ai volontari che sono in prima linea per salvare la vita a tutta la popolazione da questa pandemia.
A causa dell’emergenza Covid-19 le rotte aeree e marittime del nostro Paese con l’estero sono interrotte, ciò ha portato alla giacenza di molti corpi di musulmani deceduti, sia per il coronavirus che per altri motivi, nelle celle di diversi obitori, generando così una nuova emergenza nell’emergenza.… ... Leggi il resto

Milano: aumenta molto la mortalità; i cimiteri garantiscono sepoltura, il crematorio è fermato per recuperare gli arretrati

Le celle frigorifere del cimitero di Lambrate, uno dei più grandi di Milano e l’unico della provincia con un impianto di cremazione, sono al limite, sature.
La capienza massima di 140 posti per le bare è esaurita da giorni a causa dell’incremento di morti per il coronavirus e quelle che non ci stanno, spiegano all’Agi alcuni addetti all’interno del camposanto, vengono lasciate fuori dalla cella. Il sindaco ha sospeso l’ingresso crematorio di nuove salme da cremare per poter disporre di spazi di deposito adeguati.… ... Leggi il resto

Giacarta: istituito un corpo di 120 poliziotti per vigilare sulla corretta esecuzione dei funerali in tempi di COVID

Giacarta, la capitale dell’Indonesia, ha fatto partire un nuovo corpo di polizia che vigili sui funerali delle vittime della pandemia COVID-19.
L’hanno annunciato le autorità, secondo quanto riporta lo Straits Times, giornale di Singapore.
La decisione è venuta dopo che ci sono casi di disordini da parte di folle inferocite che hanno cercato d’impedire il trasporto delle salme dei morti da nuovo coronaviris ai cimiteri.
In particolare questi episodi si sono verificati in diverse località di Sulawesi e di Giava.… ... Leggi il resto

Covid- 19: ad esser in difficoltà è anche il sistema funerario italiano.

A Pagina 9 del quotidiano “Milano Finanza” e anche su “Italia Oggi”, in edicola oggi, compare questo bell’articolo di Daniele Fogli, già presidente del Comitato tecnico cimiteri e crematori di SEFIT, la federazione in cui si riconoscono principalmente le imprese pubbliche del settore funerario.

Lo riportiamo integralmente:

Un secolo fa, il 95% o forse più di sepolture era in terra, in campo comune.

Solo meno del 5%, i benestanti, potevano permettersi una sepoltura in tomba.

E l’allora legislazione sia ordinaria che emergenziale prevedeva unicamente lo strumento della inumazione in terra, in fosse comuni o in fosse individuali.

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Civitavecchia: nemmeno l’emergenza COVID fa breccia sulla possibilità di cremare oltre i limiti

La società Tempio Crematorio Civitavecchia ha fatto pervenire alla Prefettura una nota in cui, in considerazione della situazione che si sta creando in Lombardia e connessa all’alto numero di decessi da coronavirus, ha chiesto di far funzionare l’impianto di via Braccianese Claudia “per l’intero arco della giornata, anche senza interruzione, sette giorni su sette se necessario in deroga ad eventuali prescrizioni, limiti orari e di giorni di funzionamento annui”, ed altre misure “che consentano di garantire la continuità del servizio e tempi di cremazione il più ridotti possibile”.… ... Leggi il resto

New York: fosse comuni in Central park?

Per far fronte all’emergenza delle sepolture dovuta all’aumentare delle vittime del coronavirus, New York potrebbe fare ricorso a fosse comuni realizzate in alcuni parchi pubblici.
L’estrema misura – scrive il New York Times – e’ contemplata in uno dei piani di emergenza messi a punto negli ultimi giorni e che potrebbe scattare se gli obitori cittadini non fossero piu’ in grado di accogliere cadaveri.… ... Leggi il resto

Il settore funerario in prima linea per l’emergenza COVID

Anche il personale delle onoranze funebri, come quello dei cimiteri e dei crematori ed obitori, in questo momento è in prima linea. assieme a medici, infermieri, forze dell’ordine e tutti coloro che stanno lavorando nonostante il dilagare ogni giorno del Covid 19.
Si tratta di persone che rischiano anche la loro incolumità in questa fase di pura emergenza, per svolgere compiti delicati.
Il personale delle onoranze funebri in più di una occasione poi sono gli unici che rimangono a stretto contatto delle persone che sono decedute.… ... Leggi il resto

L’allarme dell’imprenditoria funebre sulla paralisi dei funerali e sui relativi rischi igienico-sanitari

L’agenzia stampa  AdnKronos pubblica il grido d’allarme degli operatori del post mortem, per un concreto pericolo per la salute pubblica a causa di questa pandemia che sta degenerando, in una sorta di paralisi, anche dell’attività funebre.

 

“L’ultima circolare del ministero della Salute ha sicuramente colmato un gap di indicazioni su come comportarsi che era presente in alcune Regioni – riconosce il segretario di un importante federazione dell’imprenditoria funebre privata  – ma serve ancora un piccolo sforzo per quanto riguarda la burocrazia: non si possono chiudere gli uffici comunali alle 14 o pensare che se una persona muore venerdì pomeriggio bisogni aspettare lunedì per avere i documenti, per esempio.

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