Il Ministero della salute, con circolare 18457 del 28/5/2020 ha aggiornato la precedente circolare 15280/20 concernente le “Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia COVID-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione”.
L’aggiornamento, chiarisce il Ministero, si rende necessario alla luce della mutata situazione giuridica ed epidemiologica, dovendo tener conto del DL n. 33 del 16 maggio 2020 e del DPCM del 17/5/2020 e si limita a riportare le modifiche alla circolare prot. n. 15280 del 2/5/2020.
Rimandando all’essenziale testo della circolare 18457/20 (reperibile anche in area Circolari del sito www.funerali.org) che pone a fronte il testo previgente e quello modificato, fermo il resto, si sottolineano le seguenti principali novità:
1. Esecuzione di autopsie e riscontri diagnostici
Il testo è maggiormente aperturista rispetto al passato: si passa da un “non si dovrebbe procedere a .. autopsie e riscontri diagnostici …” a “l’esecuzione di autopsie e riscontri diagnostici è svolta … con l’applicazione rigorosa dei protocolli di sicurezza di cui ai successivi punti della presente lettera ( C ). “
Inoltre, viene eliminato ogni suggerimento all’Autorità giudiziaria di limitazione dell’accertamento solo all’ispezione esterna del cadavere. Resta però il problema del dove effettuare queste autopsie, visto che le strutture autoptiche dotate dei livelli di sicurezza necessari saranno una decina in tutto il Paese. Già vi sono però richieste di una o più Associazioni mediche specialistiche per poter attrezzare opportunamente almeno ogni capoluogo di provincia di sale autoptiche adeguate alla bisogna.
2. Eliminato il limite numerico di 15 persone per cerimonie funebri (in cimitero o in altro luogo consentito)
3. Riparte l’attività delle imprese private operanti nei cimiteri (marmisti, ditte di manutenzione e costruzione, ecc.) a patto che si seguano i protocolli propri di sicurezza.
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