L’annuale assemblea della Utilitalia SEFIT ha visto, dopo qualche anno di rapporti tiepidi, una ripresa dei colloqui tra le maggiori Federazioni del settore funerario.
L’incontro si è tenuto a Roma, nella sede di Utilitalia, il 29/11/2019 e ha visto una folta partecipazione.
Dopo i saluti istituzionali, portati dal Vice direttore di Utilitalia Paolo Giacomelli, che ha ribadito come Utilitalia rappresenti i gestori di servizi pubblici locali associati, indipendentemente dal fatto che siano pubblici, misti o privati, è stata la volta dell’On.le Sara Foscolo, relatrice della riforma del settore funerario alla Camera, indi del Responsabile del Dipartimento Servizi pubblici locali dell’ANCI, Antonio Di Bari.
L’On.le Foscolo (Lega), anche nome dell’On.le Pini (PD) impossibilitata a partecipare, ha dimostrato attenzione ai temi in discussione e ha reso noto che si è formato un comitato ristretto in Commissione XII che andrà a scrivere,partendo dai tre testi abbinati, un testo coordinato di PDL, tenendo conto anche delle osservazioni pervenute nel corso delle audizioni, cercando di far convergere le visioni dei tre provvedimenti abbinati.
Ha chiesto di ricevere gli atti di SEFIT10.
Antonio di Bari (Anci) ha esordito con una battuta significativa, rappresentando lui l’associazione dei Comuni, che sembrano "l’agnello sacrificale" nella riforma del settore funerario, come previsto in particolare dall’Ac1143.
Ha poi ribadito con forza l’utilità dell’esperienza pubblica nel settore funebre.
Ha evidenziato le problematiche dei cimiteri e le idee di ANCI per l’uno e l’altro settore.
Per l’ANCI è bene che dai tre PDL si pervenga ad un testo coordinato su cui poi si potrà meglio esprimere la posizione dei Comuni e gli emendamenti oggi sicuramente necessari.
E’ stato poi letto un messaggio dell‘On.le Brambilla (FI) che pur non potendo partecipare ai lavori ha ringraziato la Sefit per alcuni suggerimenti ed emendamenti a Lei proposti in materia di sepoltura di animali, che verranno tenuti in considerazione nella stesura definitiva.
FINE PRIMA PARTE DI QUATTRO.
Le altre saranno pubblicate a seguire.
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