La SEFIT, con propria circolare pn 1408 del 29/10/2019, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2020.
Le previsioni di tasso di inflazione programmato (TIP) sono contenute (solo quest’anno) nel documento programmatico di Bilancio 2020, come riportato anche da una nota del MEF e sono per il 2019 del 0,6% e per il 2020 dello 0,8%.
Tenuto conto delle variazioni intervenute nel tasso di inflazione programmato e riportate nel documento governativo, il moltiplicatore da applicarsi alla tariffa base del 2006 riportata nel D.M. 16 maggio 2006 diviene conseguentemente 1,206336.
Cosicché le tariffe massime a far data dal 1° gennaio 2020 (con aliquota IVA al 22% laddove applicabile) sono le seguenti:
Anno 2020 |
Imponibile |
IVA (22%)* |
Totale |
Cremazione di cadavere |
512,63 |
112,78 |
625,41 |
Cremazione di resti mortali |
410,11 |
90,22 |
500,33 |
Cremazione di parti anatomiche riconoscibili |
384,47 |
84,58 |
469,05 |
Cremazione di feti e prodotti del concepimento |
170,88 |
37,59 |
208,47 |
Dispersione di ceneri in cimitero |
207,13 |
45,57 |
252,70 |
* IVA nel caso in cui sia applicabile, cioè laddove non vi sia una esenzione oggettiva o soggettiva.
Si rammenta inoltre che si è ancora in attesa di definizione, da parte del Ministero dell’Interno, del riallineamento periodico tra inflazione reale e inflazione programmata (riallineamento da anni rimandato per effetto di provvedimenti specifici o per ritardo).