[Fun.News 3442] I contenuti della rivista I Servizi Funerari 19/2 di Aprile-Giugno

Si informa che i principali contenuti degli articoli presenti nella rivista I Servizi Funerari (ISF 2/2019), relativa ai mesi Aprile-Giugno 2019, sono i seguenti, oltre alle solite rubriche di notizie dall’Italia e dal mondo, le risposte ai quesiti e la rassegna dei commenti e relative risposte di maggiore interesse pubblicate su www.funerali.org.
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Il malaffare che si annida in camera mortuaria ospedaliera
di Antonio Dieni – PAG. 2
Lo scorso mese di gennaio, a Bologna, è scattata un’imponente operazione dei carabinieri contro il malaffare delle imprese funebri nelle camere mortuarie di alcuni ospedali. Sulla scorta delle prime risultanze delle indagini la Regione Emilia-Romagna, titolare di una delle più avanzate legislazioni sulla materia, ha istituito un Nucleo Ispettivo, con il compito di coordinare le aziende ospedaliere nelle attività di verifica (anche con controlli diretti e senza preavviso), revisione e valutazione delle procedure adottate. Si procederà poi alla regolamentazione informatizzata degli accessi degli addetti delle imprese di onoranze funebri alle strutture sanitarie e alle camere mortuarie e ad altre misure di contrasto al lavoro irregolare.
L’autore, però, dubita che il contrasto a questi fenomeni possa esaurirsi, incidendo solamente sul lato dei controlli (sia pure auspicabili) e sulla spersonalizzazione delle procedure.

Guardare la morte e amare la vita. Suicidio: Una delle possibilità dell’umana esperienza
di Elena Messina – PAG. 13
Già Durkheim, nel 1897, suddivideva i suicidi in “patologici” di sola pertinenza psichiatrica e sanitaria e “normali”, quale espressione di un’alterata integrazione dell’individuo con il suo contesto di appartenenza e ambiente di vita.
L’articolo approfondisce questi aspetti.

Il tema del fine vita visto dalla cinematografia moderna. Spunti di riflessione per un utilizzo di opere cinematografiche in chiave di valorizzazione dei cimiteri e rimozione dei tabù sociali pre-senti in questa tematica
di Carmelo Passalacqua – PAG. 16
Ai nostri giorni, anche se ad onor del vero trattasi di un processo partito qualche decennio fa, il patrimonio artistico presente nel cimitero viene sistematicamente ignorato, anzi, quasi rimosso, dalla memoria collettiva anche da parte di chi è preposto a promuovere e valorizzare ai fini turistici le bellezze presenti nel territorio.

Una indagine sulle emissioni in atmosfera dei crematori italiani (Parte II)
di Dario Bernardi – PAG. 22
L’importanza delle emissioni dei crematori in rapporto a molte altre sorgenti di inquinanti è tuttora certamente limitata, al di là di certi sensazionalismi. Con la pubblicazione della seconda parte di questo articolo si sfatano molti luoghi comuni agitati dai NO-CREM.

Esumazioni ordinarie – Comunicazioni individuali – Obbligo – Assenza – Pronuncia del T.A.R. Piemonte, Sez. I, n. 470 del 23 aprile 2018
Circolare SEFIT Utilitalia n. n. 1211 del 25/10/2018 – PAG. 26
È legittima la procedura della pubblicazione preventiva dell’avviso di esumazione ed estumulazione ordinaria, sollevando, così, le Pubbliche Amministrazioni Municipali dall’obbligo della comunicazione personale, impossibile da effettuare in tutti quei casi in cui i parenti dei defunti non si riescano a rintracciare.

Oneri di manutenzione cimiteriale: tariffe e distinzione in relazione alla loro natura; ammissibilità di diritti fissi per il trasporto funebre
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1227 del 21/11/2018 – PAG. 29
Si può affermare che la determinazione delle tariffe in ragione dei costi dei servizi e delle prestazioni rese è ragionevole; le tariffe con funzione di corrispettivo per l’uso dello spazio cimiteriale da parte dei singoli utenti non realizzano un tributo, in quanto vi è un’utilità offerta dall’ente a beneficio del concessionario; e infine, che tali canoni possono essere applicati, in via di recupero, anche sulle concessioni già in essere, e non solo su quelle nuove.

Istruzioni per una corretta gestione dei crematori
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1255 del 17/01/2019 – PAG. 37
Un gruppo tecnico di esperti di Utilitalia SEFIT e della Federazione Cremazione Italiana ha elaborato le seguenti Istruzioni che, una volta sottoscritte dalle rispettive associazioni, sono impegnative per i crematori aderenti.
Ogni altro gestore di crematorio può liberamente decidere di conformare il proprio esercizio al presente protocollo operativo dandone notizia alle Associazioni firmatarie.

Trattamenti dei dati delle persone decedute e Codice per la protezione dei dati personali
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1261 del 23/01/2019 – PAG. 43
Va innanzitutto premesso che la disciplina sul trattamento dei dati personali ha come finalità la tutela della persona fisica e presuppone che essa sia ancora in vita.
Quindi, per quanto di nostro interesse, i dati riferiti ai defunti non rientrano nell’ambito della normativa a tute-la dei dati personali.

Concessioni cimiteriali ed ermeneutica degli atti
di Sereno Scolaro – PAG. 53
La posizione dell’erede potrebbe, per altro, rilevare sotto il profilo delle obbligazioni collegate al sepolcro, dal momento che queste ultime, attenendo alle componenti patrimoniali del sepolcro, vanno – sempre – distinte dalle componenti personali (l’appartenenza alla famiglia del concessionario) da cui derivano i diritti di uso del sepolcro.

Pot-pourri cremazionista. Piccolo florilegio sulle domande più perniciose in tema di incinerazione dei corpi umani
di Carlo Ballotta – PAG. 56
C’è molta confusione sotto il cielo, nel mondo cremazionista.
Il tema, degno di una raffinatissima dissertazione accademica, risulta oltremodo intricato, stante anche l’eterogeneità caotica delle Leggi Regionali, le quali spessissimo si discostano dalla normazione statale di ba-se, creando, con questo mix perverso, notevoli asimmetrie ermeneutiche.

Le bare del Presidente Kennedy
di Emanuele Vaj – PAG. 62
Subito dopo la morte di JFK, la salma venne posta in una classica e pesante bara americana di bronzo.
Poco prima delle 14.00, il feretro giunse con un’auto-funebre bianca al Love Field Airport per essere caricata nella cabina dell’AirForceOne, il Boeing 707 presidenziale (del 1962).

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