Poco più di una settimana fa (12/3/2019) la Camera ha approvato il Ddl "Legge europea 2018" che al suo interno contiene modifiche al regime degli sfalci e potature ex articolo 185, comma 1, lettera f), Dlgs 152/2006.
Il testo dovrà ora essere approvato dal Senato (AS 822-B), ma si attende un iter veloce, visto che era già stato esaminato in quella sede e approvato in data 5/12/2018. Per cui si tratta della semplice navetta per la ultima lettura.
Il provvedimento modifica l’articolo 185, comma 1, lettera f), Dlgs 152/2006 che nel testo attualmente vigente è in contrasto col diritto Ue.
Col nuovo testo si precisa che sono esclusi dal regime dei rifiuti anche gli sfalci e le potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico di Comuni, a patto che il materiale sia usato in agricoltura o per produrre energia anche fuori del luogo di produzione o con cessione a terzi se non si danneggia l’ambiente e non si mette in pericolo la salute. Per gli interessati di seguito si riporta il testo dell’art. 20 dell’AS 822-B, che appunto tratta di questa materia.
Art. 20. (Disposizioni relative allo smaltimento degli sfalci e delle potature – Caso EU-Pilot 9180/17/ENVI)
1. All’articolo 185, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, la lettera f) è sostituita dalla seguente:
« f) le materie fecali, se non contemplate dal comma 2, lettera b), del presente articolo, la paglia e altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, gli sfalci e le potature effettuati nell’ambito delle buone pratiche colturali, nonché gli sfalci e le potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico dei comuni, utilizzati in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana ».