Da gennaio 2019, cambiano le regole per gli appalti pubblici sotto soglia europea. Lo ha stabilito il comma 912 dell’unico articolo della Legge di Stabilità 2019.
Ora le amministrazioni pubbliche possono derogare all’art. 36 del Codice degli appalti e dei contratti pubblici, assegnando lavori, forniture e servizi di importo fino a 150mila euro (prima era 40.000 euro) con affidamento diretto (senza gara, anche informale).
Le stazioni appaltanti dovranno consultare almeno tre operatori economici, senza vincolo di pubblicità e di rispetto di criteri predefiniti.
Per la fascia di importi fra 150mila e 350mila euro, è ammessa la procedura negoziata con consultazione di almeno 10 operatori.
Si stima che questa scelta possa dare un forte impulso alla esecuzione di lavori incagliati nelle magie procedurali di affidamento, ma al tempo stesso possono aumentare i rischi di mala gestio.