[Fun.News 3412] In Piemonte si potranno seppellire spoglie di animali da compagnia in terreni di aziende agricole

Tra le norme contenute nella nuova Legge regionale sull’agricoltura, approvata l’8 gennaio 2019 dal Consiglio della regione Piemonte "LEGGE REGIONALE Legge regionale 22 gennaio 2019, n. 1. Riordino delle norme in materia di agricoltura e di sviluppo rurale", c’è l’articolo 21 che prevede la possibilità per le aziende agricole di riservare una parte del loro terreno alla sepoltura per inumazione degli animali da compagnia.
Di seguito il testo del provvediemnto per quanto di interesse:

Art. 21 – (Cimiteri per animali d‘affezione)
1. Le aziende agricole possono dedicare parte del loro terreno per la sepoltura di spoglie di animali di affezione a sistema di inumazione, nel rispetto delle vigenti norme igienico-sanitarie e della legge regionale 7 aprile 2000, n. 39 (Cimiteri per animali d’affezione), nonché nell’ambito degli strumenti e regolamenti edilizi ed urbanistici comunali e nel rispetto delle indicazioni delle aziende sanitarie locali.
2. L’istituzione dei cimiteri per animali è soggetta ad autorizzazione dell’autorità comunale competente secondo le procedure definite dal regolamento di attuazione della l.r. 39/2000.
3. Il trasporto ed il seppellimento delle spoglie di animali che vengono conferite nei cimiteri per animali d’affezione sono consentiti previo rilascio di apposito certificato veterinario che escluda la presenza di malattie trasmissibili all’uomo o denunciabili ai sensi del vigente regolamento di polizia veterinaria e nel rispetto del regolamento regionale d’attuazione della l.r. 39/2000.

Soddisfazione la esprime Laura Barbero, responsabile di una delle sezioni della provincia di Cuneo della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (Lida).
“Si tratta – dice – di un ottimo provvedimento perché non tutte le persone possiedono un terreno dove, rispettando le dovute autorizzazioni, hanno la possibilità di seppellire gli animali nei cui confronti c’è un legame affettivo. E sull’incenerimento esistono ancora molte remore. Mi immagino, soprattutto, quanti sono più avanti negli anni che, in questo modo, avranno l’opportunità di dare sepoltura al loro animale e, in seguito, magari anche di recarsi a fargli visita.
Probabilmente saranno interessate le aziende agricole i cui titolari sono più sensibili al tema. In ogni caso non va visto come un business, ma deve diventare un atto di pietà”.
“Pur trattandosi – afferma Enrico Allasia di Coldiretti Cuneo – di una disposizione non particolarmente rilevante all’interno di una Legge di riordino di ampio respiro, potrebbe rappresentare un’opportunità per i nostri imprenditori agricoli.
Li informeremo, pertanto, al riguardo.
Il nuovo servizio che le aziende piemontesi del settore potranno attivare a beneficio dei privati cittadini si inserisce in una dimensione di multifunzionalità dell’agricoltura che sta sempre più sviluppandosi anche nei nostri territori”.

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