[Fun.News 3410] I contenuti della rivista I Servizi Funerari 19/1 di Gennaio-Marzo 2019

Si informa che i principali contenuti degli articoli presenti nella rivista I Servizi Funerari (ISF 1/2019), relativa ai mesi Gennaio-Marzo 2019, sono i seguenti, oltre alle solite rubriche di notizie dall’Italia e dal mondo, le risposte ai quesiti e la rassegna dei commenti e relative risposte di maggiore interesse pubblicate su www.funerali.org.
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Times are changing – I tempi stanno cambiando
di Antonio Dieni – PAG. 2
I tempi stanno cambiando e ci stanno cambiando. I cimiteri di oggi sono profondamente diversi (ed in gene-re più brutti e desolati) da quelli del passato. La cremazione sta aumentando il suo peso nelle scelte delle fa-miglie e con essa stanno sorgendo nuovi bisogni connessi al decoro delle cerimonie, al mantenimento della memoria e della privacy del defunto. Non si può tacere che il fatto che molte regole statali debbano essere aggiornate.

Scomparsa e permanenza. Il cadavere come resto dell’uomo
di Elena Messina – PAG. 16
Anche ciò che segue la putrefazione, ossia il processo di «mineralizzazione», presuppone una serie di atteg-giamenti variabili a seconda del modo in cui si sceglie di relazionarsi con ciò che è sopravvissuto, o si è scelto di conservare della materialità umana nel suo transitare dalla condizione biologica a quella minerale

Camminare insieme sui passi del riposo
di Paola Bastianoni – PAG. 18
Le mansioni dell’operatore funebre sono state riscritte a favore di competenze specifiche nell’ambito della ri-composizione della salma, della tanatoestetica, dell’allestimento della camera mortuaria oltre che di ogni gene-re di necessità amministrativa.

Una indagine sulle emissioni in atmosfera dei crematori italiani (Parte I)
di Dario Bernardi – PAG. 20
All’interno dei crematori avviene una reazione di combustione e, dunque, vi è una emissione di un effluente gassoso di scarico in atmosfera.

Disposizioni in materia funeraria e di polizia mortuaria
L.R. Calabria 18/06/2018, n. 22 – PAG. 25
Vi proponiamo, nella sua versione integrale la controversa legge regionale calabrese su cui pende un ricorso del Governo avanti la Consulta per vizio di costituzionalità.

Regione Calabria, L.R. 26 giugno 2018, n. 28 – Impugnativa avanti alla Corte Costituzionale (art. 127 Cost.)
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1206 del 18/10/2018 – PAG. 38
Il Governo, avvalendosi della facoltà d’impugnazione prevista dall’art. 127 Cost., ha ritenuto di procedere all’impugnazione, avanti alla Corte Costituzionale, della L.R. Calabria 26 giugno 2018, n. 22 “Disposizioni in ma-teria funeraria e di polizia mortuaria”
Lo ha fatto con il ricorso n. 544 depositato il 24 agosto 2018, e pubblicato il 3 ottobre 2018 in Gazzetta Ufficiale.

Risultanze di cremazioni di cadaveri effettuate nel 2017
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1187 del 17/09/2018 – PAG. 41
Da un’analisi dei dati pervenuti si può affermare che le cremazioni effettuate in Italia nel corso del 2017 siano cresciute ben dell’11,5% rispetto all’anno precedente, con un aumento corrispondente a 16.223 unità. Nel 2017 si sono registrate a consuntivo 157.776 cremazioni di feretri, contro 141.553 del 2016. Il forte aumento di cremazioni è dovuto non solo al mutamento nelle scelte della popolazione, ma anche alla eccezionalità della crescita di mortalità nel 2017.

Valori tariffari massimi per la cremazione per l’anno 2019
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1232 del 03/12/2018 – PAG. 48
La particolare situazione di finanza pubblica e di dinamiche inflazionistiche di questo periodo ha visto una al-ternanza di previsioni, che di seguito si riportano.

Regione Piemonte, D.G.R. – Disposizioni per il rilascio delle autorizzazioni di cui agli artt. 31, 75, 77 del D.P.R. 285/90
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1144 del 11/07/2018 – PAG. 51
La regione ha codificato la procedura per il rilascio delle suddette autorizzazioni, specificando la documenta-zione necessaria, diversa a seconda che si tratti di nuova richiesta o di rinnovo di autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute, e le regole tecniche da seguire ai fini della valutazione dei manufatti realizzati con nuovi materiali, già contenute nella circolare del 2016 e ora inserite nel quadro normativo regionale.

Corte di giustizia europea, Sez. III, Sentenza C-342/17 del 14 novembre 2018 – PAG. 53
Il governo italiano sostiene che la Corte non è competente a rispondere alla questione sottoposta, in quanto le disposizioni del diritto dell’Unione di cui si chiede l’interpretazione non si applicano alla controversia oggetto del procedimento principale, dal momento che quest’ultima attiene ad una situazione puramente interna.

Sulla pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione europea, sentenza della Corte, Sez. 3^ del 14/11/2018, nel procedimento n. 342/2017
di Sereno Scolaro – PAG. 60
L’art. 343, comma 2 T.U.LL.SS., come noto, prevede che le urne cinerarie contenenti i residui della completa cremazione possano essere collocate nei cimiteri o in cappelle o templi appartenenti a enti morali o in colom-bari privati che abbiano destinazione stabile e siano garantiti contro ogni profanazione.

Cavillando sul diritto secondario di sepolcro … e ingiustizia è fatta!
di Carlo Ballotta – PAG. 63
Il nostro Ordinamento Giuridico non contempla una disciplina organica affidata ad un unico luogo normativo, seppur figurato e simbolico del c.d. jus sepulchri, il quale rinviene la sua regola o da consolidati principi pre-tori, raramente cristallizzati, poi, nello jus positum (esempio: lo stesso criterio di poziorità nasce dapprima co-me omogenea e costante, nel tempo, elaborazione giurisprudenziale) oppure, anzitutto, nella consuetudine preter legem.

Il cimitero delle donne “nubili”

di Emanuele Vaj – PAG. 70
Lo strano cimitero Cross Bones ormai in disuso, ha una storia particolare molto triste (se pur è possibile, con-siderando il luogo).
Si tratta di un cimitero post-medievale la cui “data di nascita” è sconosciuta, ma alcuni scrittori ne citano l’esistenza già nel 1598.

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