Si informa che i principali contenuti degli articoli presenti nella rivista I Servizi Funerari (ISF 3/2018), relativa ai mesi Luglio-Settembre 2018, sono i seguenti, oltre alle solite rubriche di notizie dall’Italia e dal mondo, le risposte ai quesiti e la rassegna dei commenti e relative risposte di maggiore interesse pubblicate su www.funerali.org.
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La cremazione ha cambiato e cambierà ancor più i cimiteri
di Daniele Fogli – PAG. 2
In Europa, spesso, la sepoltura di urne cinerarie, essendosi sviluppata prima la cremazione, specie in Paesi del Nord Europa dove i cimiteri hanno caratteristiche di parco o giardino, ha pregevoli soluzioni architettoniche proprio in contesti verdi.
Vita digitale. Morte digitale. Il dilemma del corpo elettronico.
di Elena Messina – PAG. 16
Poiché ogni individuo vive una vita reale ed una vita digitale, bisogna confrontarsi con l’idea che oggi esista-no nuovi fenomeni connessi con e, insieme costituenti, la società dell’informazione: la morte fisica ha diretta-mente a che fare con la morte digitale, ovvero con ciò che riguarda la presenza di un essere umano all’interno di un applicativo informatico di qualsiasi genere e gli effetti di questa morte sui suoi dati.
Regione Veneto – Art. 40 L. R. 29 dicembre 2017, n. 45, modificante l’art. 25 L. R. 4 marzo 2010, n. 18 e s.m.
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1007 del 26/01/2018 – PAG. 19
L’intervento della regione Veneto costituisce un ampliamento della regolazione originaria contenuta nella legge regionale Veneto 4 marzo 2010, n. 18 (BUR n. 21/2010) ed interviene positivamente su alcune questioni che il preesistente disposto dell’articolo 25 ometteva.
La tutela del diritto del/dei genitore/i ad una completa informazione sulla normativa, l’esplicita assunzione de-gli oneri di sepoltura in capo al sistema sanitario (tema che in altre regioni origina non pochi contenziosi),
Autorizzazione all’impiego di materiali alternativi alla cassa di zinco – Rinnovo dell’autorizzazione all’uso del manufatto in polipropilene “PP”
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1090 del 27/04/2018 – PAG. 29
La regione Friuli Venezia Giulia ha rinnovato per anni 5, a partire dall’11/7/2017, l’autorizzazione all’uso di cas-sa in materiale polipropilene (PP), sostitutiva dello zinco, nei soli casi di tumulazione stagna e per trasporti al di sotto dei 100 chilometri, fatte salve le situazioni inibite (in caso di decesso per malattie infettivo-diffusive, uso di valvole riduttrici di sovrappressione già autorizzate).
Detta autorizzazione è valida per l’intero territorio nazionale.
Regione Veneto – D.G.R. 10 aprile 2018, n. 422 in materia di smaltimento tramite sotterramento delle carcasse di animali da compagnia sul territorio regionale
Circolare Utilitalia SEFIT n. 1093 del 07/05/2018 – PAG. 32
Sul tema dello smaltimento dei sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano la normativa europea, ai sensi dell’art. 19 del Reg. (CE) 1069/2009, prevede una deroga per gli animali di affezione e con-sente il loro smaltimento tramite sotterramento nel rispetto della previsione di cui all’Allegato VI, Capo III, sez. 1, par. 3, lett. a) del Reg. 142/2011, ossia in modo che gli animali carnivori o onnivori non possano accedervi.
Regione Lombardia – Art. 9 L.R. 12/12/2017, n. 36. Sostituzione regime autorizzatorio con SCIA per esercizio attività funebre
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1101 del 16/05/2018 – PAG. 34
Ogni atto di autorizzazione o di licenza può essere sostituito dalla S.C.I.A quando il rilascio dipende dal sem-plice accertamento della sussistenza dei requisiti che la legge prevede per lo svolgimento dell’attività; con il limite di alcune esclusioni dal campo di applicazione per espressa previsione del legislatore.
Presupposto giuridico della S.C.I.A è, quindi, che la pubblica amministrazione non goda di discrezionalità amministrativa, dovendosi limitare ad una semplice verifica di rispondenza tra quanto dichiarato dal privato e quanto legislativamente prescritto.
Regione Marche – R.R. 18/4/2018, n. 3 e L.R. 18/4/2018, n. 11 sull’ubicazione delle sale del commiato
Circolare SEFIT Utilitalia n. 1112 del 30/05/2018 – PAG. 39
con le nuove modifiche il legislatore marchigiano intende garantire una precisa regolamentazione per una corretta ubicazione delle case del commiato, intese come luoghi idonei dove svolgere le funzioni che seguono il decesso, che, per effetto del mutato atteggiamento culturale per cui l’omaggio e l’ultimo saluto alla persona defunta tende a non avvenire nell’abitazione privata, sono sorte in numero sempre maggiore sul territorio.
Legge Regionale n. 19 del 29 luglio 2004. Vestizione del defunto deceduto presso una struttura sanitaria.
Regione Emilia Romagna, Nota Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare 13/03/2018, n. 175158 – PAG. 44
Occorre considerare la necessità che siano regolati i rapporti con le imprese di onoranze funebri separando le procedure che attengono al Servizio mortuario delle strutture ospedaliere pubbliche rispetto alle incombenze delle imprese di onoranze funebri, tra le quali rientrano, con alcune eccezioni, la vestizione del defunto e la composizione dello stesso nel cofano funebre.
Tale demarcazione deve altresì essere attuata al fine di separare le responsabilità che afferiscono alla struttura sanitaria da quelle proprie della ditta di onoranze funebri.
Manutenzione dei sepolcri nei cimiteri: un’esperienza locale
di Sereno Scolaro – PAG. 46
È noto come in alcune realtà (es.: provincia autonoma di Trento, Regione Emilia-Romagna, per citare solo quelli forse più noti) si stia “ragionando” su ipotesi di individuazione di canoni manutentivi, in particolare per i sepolcri in concessione perpetua (o, meglio, a tempo indeterminato), ma anche per le costruzioni sepolcrali che presentino elementi di “condominialità” con la presenza di “parti comuni” dei sepolcri.
Il fattore ‘rischio’nei servizi necroscopici alla luce delle recenti linee guida ministeriali
di Carlo Ballotta, Mauro Ugatti – PAG. 51
La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, con atto n. 198/CSR del 9 novembre 2017, ha approvato le “Linee guida per la prevenzione del rischio biologi-co nel settore dei servizi necroscopici, autoptici e delle pompe funebri”. Il testo, di contenuto prescrittivo, è attuativo delle disposizioni del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i “Implementazione dell’art. 1 della L. 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Riposo eterno in alta quota
di Emanuele Vaj – PAG. 59
L’Everest è pieno di cadaveri, alcuni dei quali ben conservati, sempre a causa delle basse temperature.
Terreno ripido, tempo instabile; molte persone rimangono nella stessa posizione nella quale muoiono. Per gli scalatori in rotta verso la cima, i cadaveri sono diventati parte di un paesaggio surreale.