E anche l’Umbria si appresta a dare il proprio contributo nel costruire norme in materia funebre e cimiteriale ulteriori, per il proprio territorio.
Ci riferiamo a dichiarazioni fatte alla stampa dal competente assessore regionale Barberini, che si rallegra del fatto che la G.R. Umbria abbia licenziato nelle settimane passate uno schema di regolamento in materia funeraria, che dovrà essere presentato e approvato dal Consiglio regionale.
Il regolamento regionale, in base alle dichiarazioni fatte, dovrebbe contenere, tra l’altro la creazione di un elenco regionale dei soggetti autorizzati per l’attività funebri.
L’assessore specifica poi che tale attività possa essere svolta solo da imprese munite di apposita autorizzazione rilasciata dal Comune.
Sempre da notizie di stampa si apprende che sarebbe in arrivo per i crematori umbri (1 attualmente), una nuova disciplina degli impianti, per assicurare prestazioni di maggiore qualità, secondo criteri di sicurezza, efficienza, continuità del servizio.
Inoltre, si prevede l’introduzione di una carta dei servizi per gli utenti presso ogni impianto crematorio.
Per i cimiteri verrebbe prevista l’introduzione della possibilità di costruire loculi aerati per favorire la riduzione scheletrica dei cadaveri tumulati in tempi più brevi, in modo da aumentare la disponibilità del numero dei posti salma a disposizione dell’utenza.
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