La legge sul gioco adottato dalla Regione Liguria L.R. 17/2012 non si applica alle agenzie di scommesse, ma solo alle sale con slot e vlot.
Lo ha stabilito recentemente il TAR Liguria, a seguito di ricorso presentato da una sala di scommesse.
Il TAR Liguria ha parzialmente accolto le rimostranze della slaa scommesee, che contestava l’ordine di chiusura adottato dal Comune di Chiavari.
Il consiglio comunale di chiavari aveva infatti adottato – a fine 2013 – una variante al piano regolatore che imponeva alle sale da gioco di rispettare una distanza di 300 metri da alcuni luoghi sensibili, tra cui lo stadio di calcio e il cimitero.
Tralasciamo in questa sede e motivazioni alla base della scelta del TAR, limitandoci a precisare che – in base alla norma regionale ligure – il Comune legittimamente poteva aumentare la tipologia di luoghi sensibili e tra questi il Comune di Chiavari ha previsto anche i cimiteri.
La legge regionale “è rubricata ‘disciplina delle sale da gioco’” e disciplina “l’esercizio delle sale da gioco dal gioco lecito nei luoghi aperti al pubblico”; la variante “regola espressamente e unicamente le attività di intrattenimento e svago (comunemente definite “sale giochi”, e in sostanza – conclude il giudice amministrativo – “non menziona con ciò le sale scommesse”.
Il TAR Liguria "rileva soltanto che la norma regionale più volte citata abilita il comune a prevedere ulteriori luoghi dai quali si devono tener distanti i luoghi più pericolosi per i ludopatici, e che la disciplina locale ha incluso tra quelli considerati anche il luogo di pubblica sepoltura, dal che l’infondatezza del motivo”