Il giudice di pace di Brindisi ha affermato la responsabilità dell’Amministrazione comunale cittadina, sul piano del risarcimento dei danni, per scarsa manutenzione di vialetti cimiteriali che hanno causato una caduta con ferite per l’interessata.
La pronuncia è legata alla caduta di una donna mentre percorreva uno dei vialetti del cimitero: stava andando sulla tomba del figlio, morto in un incidente stradale, quando è inciampata, caduta e si è fatta male, al punto da rendere necessario l’intervento del 118 e il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
La caduta risale al 6 settembre 2014, la sentenza del giudice di pace di Brindisi è del 30 maggio 2017.
Il comune di Brindisi ha proceduto al risarcimento nelle scorse settimane liquidando la somma pari a 1.532 euro e 63 centesimi, riconosciuta a titolo di ristoro per le conseguenze fisiche riportate.
Il Comune è stato condannato perché colpevole in quando “dall’attività istruttoria sono emerse chiaramente le condizioni del vialetto e il dissesto della pavimentazione”, ha scritto il giudice nelle motivazioni.
“Condizioni che possono caratterizzare una situazione di pericolo tale da essere definita insidia o trabocchetto”.
Nel caso al vaglio del giudice di pace, “la responsabilità dell’accaduto non può che ricadere sul Comune che, quale custode del bene demaniale avrebbe dovuto eseguire l’ordinaria manutenzione della strada, vigilare sulla sua sicurezza ed eliminare qualunque situazione di pericolo”.
Vero è – ha aggiunto il giudice – che una “parte di responsabilità va riconosciuta in capo al pedone poiché vi era luce”.