Nell’ottobre 2016 la società che si occupa della gestione dei cimiteri per la città di Torino (A.F.C. Torino spa) ha denunciato ai Carabinieri comportamenti ritenuti illeciti di alcuni operatori cimiteriali alle sue dipendenze.
Operatori in servizio presso il cimitero “Parco” di Torino che avrebbero commesso illeciti nell’ambito delle operazioni di esumazione/estumulazione delle salme.
La procura di Torino, a conclusione di una complessa indagine, ha notificato misure cautelari a domicilio per 15 operatori cimiteriali. Per l’accusa gli addetti spogliavano i cadaveri dei preziosi posti all’interno del feretro e incassavano indennità non dovute.
Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falsificazione di atti, peculato, distruzione e soppressione e sottrazione di cadavere, ricettazione, concussione.
I furti avvenivano durante le operazioni di esumazione ordinaria o di estumulazione da loculo.
Il regolamento in materia prevede che le ossa vengano riposte nell’ossario comune oppure in apposite cellette, insieme ai resti di altri parenti, con spese a carico della famiglia. Se invece il cadavere non e’ decomposto si procede ordinariamente alla cremazione.
Gli operai percepivano un’indennita’ aggiuntiva di 20 euro a testa se le salme erano indecomposte.
Gli arrestati avrebbero incassato ingiustamente tale indennità poiché i controlli avrebbero dimostrato che in diversi casi i cadaveri non necessitavano di cremazione.
Sulla vicenda l’AFC Torino servizi cimiteriali ha rilasciato una nota dalla quale si evince:
“In relazione ai recenti fatti di cronaca che vedono interessati alcuni dipendenti , AFC intende specificare che l’inchiesta è partita da due esposti presentati dalla Presidente della partecipata alla Procura della Repubblica tra fine 2016 e inizio 2017, di concerto con la Giunta Comunale”.
“E’ comune intendimento dei vertici di AFC e della Giunta procedere con fermezza nei confronti dei soggetti coinvolti, a garanzia del Servizio pubblico e dei cittadini”, prosegue la nota.
“Affinché fatti simili non abbiano da ripetersi, a partire dal momento della denuncia sono state avviate molte misure correttive, per alcune delle quali si attendeva la chiusura delle indagini per l’attuazione, volte a modificare l’operatività cimiteriale: protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per implementare i controlli attraverso il servizio di medicina legale, intensificazione dell’azione di controllo della Polizia Municipale, oltre alla rotazione del personale cimiteriale”.
“Il Servizio cimiteriale dei funerali viene comunque garantito. Sospese invece per qualche giorno le esumazioni al cimitero Parco”, conclude la nota. “Le operazioni proseguono regolarmente al Monumentale”.