[Fun.News 3273] ANAC: nei requisiti richiesti per un particolare intervento cimiteriale non si può essere troppo restrittivi

L’ANAC ha precisato la sua posizione nel parere su un contenzioso sorto tra l’Ordine degli Architetti di Bologna e la stazione appaltante di un bando per l’affidamento di servizi di progettazione, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza per opere di restauro e consolidamento strutturale di un cimitero monumentale.
Nel bando era contenuta una clausola in base alla quale la stazione appaltate richiedeva esplicitamente lo svolgimento, negli ultimi dieci anni, di due servizi di architettura e ingegneria relativi a "interventi su cimiteri monumentali".
L’Ordine degli Architetti di Bologna ha sottoposto la questione all’attenzione dell’Autorità anticorruzione, ritenendo la richiesta della stazione appaltante "lesiva e distorsiva della concorrenza" e contraria a quanto previsto sia dal Codice Appalti (D.lgs. 50/2016) che dalle Linee Guida ANAC sugli "Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria".
Sulla questione l’ANAC ha dato uno specifico parere di precontenzioso, nel quale si spiega che, in base a quanto previsto dalla normativa vigente sulle gare per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura, la stazione appaltante può richiedere lo svolgimento di servizi pregressi riferiti a tipologie di lavori analoghi, per dimensione e caratteristiche tecniche. Ma non è possibile richiedere esclusivamente lo svolgimento di servizi identici a quelli oggetto dal bando, neanche quando siano motivati dalla peculiarità delle prestazioni.
E, quindi, la richiesta della stazione appaltante, essendo troppo restrittiva è potenzialmente in grado di "compromettere il principio della massima partecipazione" alla procedura di gara.
Il testo del parere di precontenzioso n. 43 del 17 gennaio 2018 si può leggere cliccando QUI.

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