[Fun.News 3254] Linee guida per la prevenzione del rischio biologico nel settore dei servizi necroscopici, autoptici e delle pompe funebri

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, con atto n. 198/CSR del 9 novembre 2017 – Allegato 1 – ha approvato le “Linee guida per la prevenzione del rischio biologico nel settore dei servizi necroscopici, autoptici e delle pompe funebre”.
Il documento è attuativo delle disposizioni del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m. “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.”, ed affronta, in dettaglio, anche per quanto attiene all’uso di D.P.I. e di impiego di disinfettanti e prodotti consimili, numerosi aspetti, anche sotto il profilo delle cautele da porre in essere nelle operazioni che comportano rapporti, anche occasionali o strumentali ad altre operazioni, con il cadavere, inteso come corpo umano nelle fasi dell’immediato post mortem, che si ritengono doversi tenere presenti fino al debito confezionamento del feretro.
Il documento parte dalla considerazione (del resto già presente nelle norme specifiche della Regione Lombardia) che tutti i soggetti deceduti devono essere considerati potenzialmente infetti per chiunque ne venga a contatto diretto a qualsiasi titolo (familiare o operatore del settore).
L’obiettivo perseguito dalle linee guida è quello di evidenziare, nello svolgimento delle diverse attività degli addetti ai servizi necroscopici, autoptici e delle pompe funebri, i punti critici a maggior rischio di trasmissione di malattia infettiva nell’ambito delle procedure operative adottate, per i quali risulta necessario garantire standard ambientali minimi e misure organizzative, informative e formative adeguate a minimizzare ii rischio di contrarre una malattia infettiva.
Le linee guida analizzano le varie attività e i punti critici in caso di morte naturale in abitazione o in struttura ospedaliera o sanitaria residenziale o di degenza, riscontro autoptico e sezione della salma in sala settoria, attivita a rischio per decessi da causa violenta in ambienti esterni.
Le linee guida prevedono anche l’attività di formazione e di prevenzione.
Il lavoratore deve ricevere una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza e in merito al rischio specifico che deve essere rinnovata per trasferimento o cambiamento di mansioni, per introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, in relazione all’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi, in seguito al verificarsi di esposizioni ad agenti biologici.
Le linee guida costituscono un testo di 25 pagine, che può essere reperito in PDF anche nell’area Normativa del sito www.funerali.org  

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