[Fun.News 3221] Valori tariffari massimi per la cremazione per l’anno 2018

La SEFIT, con propria circolare p.n.  903 del 04/10/2017, ha comunicato i limiti tariffari massimi valevoli per il territorio nazionale dal 1° gennaio 2018, a seguito delle previsioni di tasso di inflazione programmato contenute nella Nota di aggiornameto al DEF approvato dal Consiglio dei Ministri in data 23 settembre 2017.
I limiti tariffari vigenti per la cremazione, per effetto dei cambiamenti intervenuti nella dinamica inflattiva, vengono aumentati del 2%
.
Difatti il TIP (tasso di inflazione programmato) per l’anno 2017, inizialmente fissato dal Governo nel 0,9%, venne poi rideterminato in corso d’anno 2017 nel 1,2%. E ora il TIP per l’anno 2018, è stato previsto nel 1,7% nel DEF sopra richiamato. Pertanto il moltiplicatore da applicarsi alla tariffa base del 2006 riportata nel D.M. 16 maggio 2006 diviene conseguentemente 1,1978691.
Cosicché le tariffe massime a far data dal 1° gennaio 2018 (con aliquota IVA al 22% laddove applicabile) sono le seguenti:

Anno 2018 Imponibile IVA (22%)* Totale
Cremazione di cadavere 509,03 111,99 621,02
Cremazione di resti mortali 407,23 89,59 496,82
Cremazione di parti anatomiche riconoscibili 381,78 83,99 465,77
Cremazione di feti e prodotti del concepimento 169,68 37,33 207,01
Dispersione di ceneri in cimitero 205,67 45,25 250,92

* IVA nel caso in cui sia applicabile, cioè laddove non vi sia una esenzione oggettiva o soggettiva.

Si rammenta inoltre che si è ancora in attesa di definizione, da parte del Ministero dell’Interno, del riallineamento periodico tra inflazione reale e inflazione programmata (riallineamento da anni rimandato per effetto di provvedimenti specifici o per ritardo).

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