[Fun.News 3184] Diocesi di Milano fornisce direttive per cremazione e case funerarie

L’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, dopo un confronto con il Consiglio presbiterale e con l’aiuto del Consiglio episcopale milanese, ha recentemente approvato con Decreto il Direttorio Diocesano per la Celebrazione delle Esequie.
Articolato in 3 capitoli – “Le condizioni attuali”, “La Celebrazione liturgica”, “Le ceneri” – per un totale di 21 temi trattati, il testo, presentato all’Assemblea dei Decani del 16 maggio scorso, è in vigore a partire dalla Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù (23 giugno 2017) e prevale, laddove vi fossero difformità, con le precedenti disposizioni diocesane in materia, anche quelle proposte dal Sinodo diocesano 47°.
Riportiamo di seguito alcuni brani di una intervista al Vicario Mons. Pierantonio Tremolada (chi volesse vere il video può ciccare su: VIDEO.
Sulla cremazione:
"Ci ha molto colpito che la prassi della cremazione, nel giro di poco tempo, sia diventata prioritaria: di fatto, in questo momento, la percentuale delle richieste di cremazione rispetto a quelle di tumulazione è molto alta. Le ragioni potrebbero essere tante, ma questo dato ci fa pensare e deve essere assunto pastoralmente.
Ricordo che il recente intervento della Santa Sede sulle ceneri sottolinea proprio la necessità di una simile attenzione, indicando in modo preciso di non disperderle, ma di tumularle per ragioni evidenti. Infatti la possibilità di avere un luogo dove potersi recare per pregare, ricordando la persona scomparsa, e di collocare le ceneri in un spazio ben preciso e riconosciuto dalla comunità cristiana di appartenenza, non è certo secondaria Questi sono soltanto alcuni dei problemi che dicono quanto sia rilevante tale aspetto
.
"
Sulle sale del commiato/case funerarie:
"Sono una realtà che ancora una volta segna il cambiamento in atto.
Si tratta di luoghi dove le salme vengono collocate nell’attesa delle esequie celebrate in chiesa. Per molte ragioni, ormai, è quasi impossibile che il defunto possa essere accolto nella propria casa.
Anche il tempo che trascorre dal momento del decesso alla celebrazione del funerale vero e proprio, domanda un luogo dove conservare temporaneamente le spoglie mortali.
Per questo abbiamo sviluppato una riflessione che consenta di comprendere il senso di un ambiente in cui inserirsi come cristiani in maniera positiva, pur in un passaggio complesso e doloroso. Le “Sale” rispondono a questa necessità.
"

Il testo dei due documenti approvati con decreto dal cardinale Scola sono reperibili e scaricabili ai seguenti link:
Decreto
Direttorio

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