In Italia ciclicamente aumentano di peso taluni poteri, a scapito di altri e nel tempo permangono, spesso incrostazioni normative obsolete. L’esempio classico è la normativa sulla privacy che fa perdere un sacco di tempo a tutti per compilare pezzetti di carta che non servono a niente. Ma così è e se qualcuno dice qualche cosa viene redarguito!
Col Governo Renzi è stato dato all’Anticorruzione un considerevole potere di normazione grigia (che sta esplicando, con qualche difficoltà, visto la massa di incombenti che all’ANAc sono stati affidati).
Però era fondamentale ridefinire il suo sistema sanzionatorio. Ciò è avvenuto di recente e ne dà conto il Comunicato del Presidente dell’Anticorruzione del 21 dicembre 2016, pubblicato nella G.U. n. 26 del 1 febbraio 2017
Con questo Comunicato del Presidente dell’Anticorruzione si forniscono i nuovi modelli di segnalazione, destinati agli Operatori del settore (Stazioni appaltanti, SOA, Operatori economici e soggetti interessati) correlati alle fattispecie che danno luogo all’esercizio del potere sanzionatorio riconosciuto all’Autorità dal nuovo codice dei contratti (art. 213, d.l.gs 50/2016).
Il comunicato ed i modelli allegati sono entrati in vigore dalla data di pubblicazione in G.U., abrogando i modelli precedenti (Comunicato del Presidente del 18 dicembre 2013).
Di seguito, gli interessati potranno vederne il testo cliccando sul titolo:
Comunicato del Presidente del 21 dicembre 2016
Modelli di segnalazione all’Autorità per le comunicazioni utili ai fini dell’esercizio del potere sanzionatorio della Autorità, relativamente ad Operatori Economici nei cui confronti sussistono cause di esclusione ex art. 80 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, nonché per le notizie, le informazioni dovute dalle stazioni appaltanti ai fini della tenuta del casellario informatico.