E’ uscito nella Gazzetta Ufficiale n.244 il decreto-legge n.189 del 17 ottobre 2016 “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016”. Il decreto legge è già in vigore.
Il provvedimento disciplina gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Le disposizioni si applicano ai 62 comuni individuati nell’allegato 1 del decreto e, in relazione alle misure previste per gli immobili distrutti o danneggiati, anche agli altri comuni delle quattro regioni purché gli interessati dimostrino il nesso di causalità diretto tra i danni e il terremoto del 24 agosto.
Di seguito si riporta l’art. 14, dalla cui lettura si evince che sono finanziabili anche gli interventi per il ripristino delle strutture pubbliche cimiteriali e di quelle private all’interno dei cimiteri, adibite a cappella (comma 1, lettera d)).
Il testo completo del decreto è visionabile al link: DL 189/2016 . Le parti di maggiore inetresse cimiteriale sono riportate in verde.
Art. 14 – Ricostruzione pubblica
1. Con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 2, e’ disciplinato il finanziamento, nei limiti delle risorse stanziate allo scopo, per la ricostruzione, la riparazione e il ripristinodegli edifici pubblici, per gli interventi volti ad assicurare la funzionalita’ dei servizi pubblici, nonche’ per gli interventi sui beni del patrimonio artistico e culturale, nei Comuni di cui all’articolo 1, attraverso la concessione di contributi a favore:
a) degli immobili adibiti ad uso scolastico o educativo pubblici o paritari per la prima infanzia e delle strutture edilizie universitarie, nonche’ degli edifici municipali, delle caserme in uso all’amministrazione della difesa e degli immobili demaniali o di proprieta’ di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, formalmente dichiarati di interesse storico-artistico ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
b) delle opere di difesa del suolo e delle infrastrutture e degli impianti pubblici di bonifica per la difesa idraulica e per l’irrigazione;
c) degli edifici pubblici ad uso pubblico, ivi compresi archivi, musei, biblioteche e chiese, che a tale fine sono equiparati agli immobili di cui alla lettera a);
d) degli interventi di riparazione e ripristino strutturale degli edifici privati inclusi nelle aree cimiteriali e individuati come cappelle private, al fine di consentire il pieno utilizzo delle strutture cimiteriali.
2. Al fine di dare attuazione alla programmazione degli interventi di cui al comma 1, con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 2, si provvede a:
a) predisporre e approvare un piano delle opere pubbliche, comprensivo degli interventi sulle urbanizzazioni dei centri o nuclei oggetto degli strumenti urbanistici attuativi, articolato per le quattro Regioni interessate, che quantifica il danno e ne prevede il finanziamento in base alla risorse disponibili;
b) predisporre e approvare un piano dei beni culturali, articolato per le quattro Regioni interessate, che quantifica il danno e ne prevede il finanziamento in base alle risorse disponibili;
c) predisporre e approvare un piano di interventi sui dissesti idrogeologici, articolato per le quattro Regioni interessate, con priorita’ per quelli che costituiscono pericolo per centri abitati o infrastrutture;
d) predisporre e approvare un piano per lo sviluppo delle infrastrutture e il rafforzamento del sistema delle imprese, articolato per le quattro Regioni interessate limitatamente ai territori dei Comuni di cui all’allegato 1;
e) predisporre e approvare il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione oggetto del presente decreto, con le modalita’ previste nell’articolo 32, comma 2;
f) predisporre e approvare un programma delle infrastrutture ambientali da ripristinare e realizzare nelle aree oggetto degli eventi sismici del 24 agosto 2016, con particolare attenzione agli impianti di depurazione e di collettamento fognario.
3. Qualora la programmazione della rete scolastica preveda la costruzione di edifici in sedi nuove o diverse, le risorse per il
ripristino degli edifici scolastici danneggiati sono comunque destinabili a tale scopo.
4. Sulla base delle priorita’ stabilite dal Commissario straordinario d’intesa con i vice commissari nel cabina di coordinamento di cui all’articolo 1, comma 5, e in coerenza con il piano delle opere pubbliche e il piano dei beni culturali di cui al comma 2, lettere a) e b), i soggetti attuatori provvedono a predisporre ed inviare i progetti degli interventi al Commissario straordinario.
5. Il Commissario straordinario, previo esame dei progetti presentati dai soggetti attuatori e verifica della congruita’ economica degli stessi, acquisito il parere della Conferenza permanente approva definitivamente i progetti esecutivi ed adotta il decreto di concessione del contributo.
6. I contributi di cui al presente articolo, nonche’ le spese per l’assistenza alla popolazione sono erogati in via diretta.
7. A seguito del rilascio del provvedimento di concessione del contributo, il Commissario straordinario inoltra i progetti esecutivi alla centrale unica di committenza di cui all’articolo 18 che provvede ad espletare le procedure di gara per la selezione degli operatori economici che realizzano gli interventi.
8. Ai fini dell’erogazione in via diretta dei contributi il Commissario straordinario puo’ essere autorizzato, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, a stipulare appositi mutui di durata massima venticinquennale, sulla base di criteri di economicita’ e di contenimento della spesa, con oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con la Cassa depositi e prestiti S.p.A. e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attivita’ bancaria ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385. Le rate di ammortamento dei mutui attivati sono pagate agli istituti finanziatori direttamente dallo Stato.
9. Per quanto attiene la fase di programmazione e ricostruzione dei Beni culturali o delle opere pubbliche di cui al comma 1 lettere a) e c) si promuove un Protocollo di Intesa tra il Commissario straordinario, il Ministro dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo ed il rappresentante delle Diocesi coinvolte, proprietarie dei beni ecclesiastici, al fine di concordare priorita’, modalita’ e termini per il recupero dei beni danneggiati. Il Protocollo definisce le modalita’ attraverso cui rendere stabile e continuativa la consultazione e la collaborazione tra i soggetti contraenti, al fine di affrontare e risolvere concordemente i problemi in fase di ricostruzione.
10. Il monitoraggio dei finanziamenti di cui al presente articolo avviene sulla base di quanto disposto dal decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.
11. Il Commissario straordinario definisce, con propri provvedimenti adottati d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, i criteri e le modalita’ attuative del comma 6.