[Fun.News 3010] Sempre meno nascite e decessi in aumento nel 2015

Nel 2015 le nascite in Italia sono state 488 mila (otto per mille residenti), 15 mila in meno rispetto al 2014 e nuovo minimo storico dall’ Unità d’Italia.
Per il quinto anno consecutivo diminuisce la fecondità, giungendo a 1,35 figli per donna.
Nel 2015 i morti, secondo le prime stime ISTAT, sono stati 653 mila, 54 mila in più dell’anno precedente (+9,1 per cento); nello stesso periodo la differenza tra nascite e decessi è scesa ulteriormente (saldo naturale pari a -165 mila).
Il saldo naturale decisamente negativo, non più contrastato efficacemente dal saldo migratorio, positivo ma sempre più contenuto, determina la decrescita della popolazione registrata nel 2015.
Il saldo migratorio netto con l’estero stimato per il 2015 è di 128 mila unità (273 mila iscrizioni dall’estero meno 145 mila cancellazioni per l’estero), circa un quarto di quello stimato per il 2007, anno di massimo storico per i flussi migratori internazionali.
L’aumento dei decessi del 2015 si concentra nelle età più anziane (75-95 anni).
L’eccesso di mortalità del 2015 rispetto al 2014 è particolarmente evidente nei mesi invernali ed estivi (variazione pari a 18,9 per cento nel mese di febbraio e a 20,3 per cento nel mese di luglio).
L’aumento dei decessi è fisiologico in una popolazione che invecchia, il picco del 2015 è frutto della combinazione di fattori strutturali e congiunturali.
Si consideri che l’85 per cento dell’eccesso di decessi è attribuibile alla classe di età 75-95 anni.
Il progressivo aumento del contingente di popolazione anziana e soprattutto dei “grandi anziani” (con 85 anni e più), ovvero di fasce di popolazione particolarmente fragili, fa aumentare il numero di persone esposte al rischio di picchi di mortalità dovuti a eventi climatici atipici (freddo eccezionale nei mesi invernali o caldo in quelli estivi) o al contesto epidemiologico (sindromi influenzali particolarmente aggressive ecc.).
L’aumento di mortalità del 2015 è diffuso in molti paesi europei.
La stima del tasso di mortalità della popolazione residente in Italia per l’anno 2015 è di 10,7 per mille abitanti, in aumento rispetto al 2014 (9,8 per mille) ma in linea con le oscillazioni congiunturali recenti (nel 2012 era 10,3).
Quest’aumento non è un caso isolato nel contesto europeo.
In Francia, ad esempio, nel 2015 il tasso di mortalità è stato di 9,0 per mille abitanti (rispetto all’8,4 per mille del 2014). Anche in Inghilterra e Galles nel 2015 si è verificato un evidente aumento nel numero dei decessi, tanto che la variazione percentuale rispetto all’anno precedente è stata del 7,5 per cento (mentre le variazioni osservate negli anni dal 2005 in poi non superavano mai il 3,5 per cento).
La speranza di vita nel 2015 subisce una lieve diminuzione a seguito del picco di mortalità.
La stima della vita media alla nascita nel 2015 è pari a 80,1 anni per gli uomini (nel 2014 era 80,3) e a 84,7 per le donne (nel 2014 era 85,0 anni).

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