Il testo del decreto legislativo che riordina il sistema delle società a partecipazione pubblica ha incassato l’intesa della Conferenza Unificata svoltasi il 14/4/2016.
A spiegarlo è stato il sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, che ha sottolineato che
‘l’impianto del provvedimento è stato condiviso dalle Regioni e dagli enti locali.Il governo – ha aggiunto – vuole chiudere le scatole vuote perché c’è un sistema che perde circa 1,2 miliardi di euro l’anno’.
Rughetti ha anche confermato che gli ultimi due provvedimenti del decreto Madia slittano invece alla prossima riunione della Conferenza.
“Parere favorevole, ma condizionato all’accoglimento delle proposte correttive illustrate dal Presidente Fassino in Conferenza Unificata sul Dlgs che riordina le società partecipate, in particolare per quanto riguarda le modalita’ del ruolo di controllo della Corte dei Conti”.
Così il Vicesegretario generale dell’ANCI, Stefania Dota. Il Vicesegretario generale dell’ANCI ha sottolineato come l’Associazione “condivida l’impianto del provvedimento che tende a dare un quadro di regole certe, stabili ed omogenee al settore delle utilities” ma ha anche sottolineato come lo stesso “sia costruito molto su una razionalizzazione della partecipazione pubblica alle società, cosa di per sé giusta, ma poco su meccanismi di incentivazione per le aggregazioni industriali di società partecipate che invece- ha concluso – hanno dimostrato di saper competere in un mercato concorrenziale e che rappresentano un’occasione di crescita e competitività per il Paese”.
Circa l’altro schema di decreto legislativo (quello sui servizi pubblici locali, che riforma profondamente il sistema delle municipalizzate) le Regioni hanno sollevato alcune perplessità sulle norme introdotte, che – secondo quanto viene riferito – potrebbero "ledere" la loro autonomia.
A quanto si apprende, il ministero dei Trasporti è al lavoro per trovare un”intesa con le Regioni da presentare nella prossima riunione che dovrebbe tenersi il 5 maggio 2016.
Per chi è interessato, di seguito vi sono i links ai testi delle osservazioni di:
ANCI
Conferenza delle Regioni e province autonome
