[Fun.News 2985] A Bologna si è riunito il comitato di lavoro EFFS su cimiteri e crematori

Il 1 aprile 2016 si è riunito a Bologna, sfruttando l’occasione della Fiera Tanexpo, il Comitato di lavoro della EFFS su cimiteri e crematori.
Si è definito il calendario dei lavori del biennio 2016-2017, che vedono come prioritario l’apporto alla revisione degli Standards europei sul settore funerario (le EN 15017).
In particolare, dopo una approfondita discussione tra i presenti, si è sostenuta la necessità che gli standards europei cerchino di standardizzare anche le caratteristiche costruttive dei cofani funebri, per evitare problemi nei trasporti internazionali entro i confini europei.
E’ stato deciso di proporre alla Presidenza EFFS di sostenere inizialmente il documento già elaborato dal comitato sugli standards sui cofani (e approvato a suo tempo da Board e Assemblea) e, nel frattempo, studiare quali siano i punti minimi irrinunciabili, creando una sorta di comparazione tra gli standards nazionali presenti nei maggiori Paesi europei.
L’incontro ha affrontato anche temi riguardanti i cimiteri monumentali, auspicando che si determinino convergenze tra EFFS e ASCE per rappresentare in ambito di UE le particolari esigenze di questi cimiteri.
Su proposta del membro francese si è poi messo in cantiere, anche se come lavoro successivo a quello del contributo per l’EN 15017, uno studio comparativo attraverso uno snello questionario, sul diritto di sepolcro in vari Paesi europei.
E già nell’incontro bolognese si sono valutate alcune convergenze, come pure le differenze, sulle modalità di trattamento delle ceneri umane.
Nello scambio di opinioni è poi emerso che in Italia e Spagna, in particolare, ma anche in altri Paesi vi sia una sorta di effetto NIMBY per la installazione di nuovi crematori, con le popolazioni interessate che abitano nei pressi, le quali temono inquinamenti atmosferici, che le prove tecniche sono concordi nel ritenere di bassa entità e non certamente tali da determinare questa reazione.
Utili quindi gli scambi di informazioni tra i Paesi membri del comitato circa le misurazioni degli inquinanti in uscita dai camini.
Attenzione è poi stata posta alle statistiche esposte da rappresentanti di alcuni Paesi sulla evoluzione della cremazione, molto rapida, anche per effetto della crisi economica che è ormai diffusa in molti Paesi europei e che accelera la trasformazione sia delle cerimonie, sia delle forme di sepoltura.
Il membro spagnolo ha poi informato che in Spagna si sta reintroducendo, per garantire la sopravvivenza delle gestioni cimiteriali, data anche la crescita della cremazione, una sorta di tassa per il mantenimento delle sepolture all’interno dei cimiteri, differenziata per tipologia di manufatto e per quantità di sepolti.
Infine sono stati consegnati ai partecipanti i dati statistici di mortalità e tassi di mortalità dei Paesi europei, elaborati in ambito EUROSTAT.
E su proposta portoghese si prevede di contribuire come Comitato alla banca dati statistica per il settore funebre e cimiteriale della EFFS, cercando di sintetizzare quali possano essere i dati di riferimento per leggere la situazione di ogni Paese attraverso semplici schede da inserire sul sito web della Associazione.
  

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