Proprio a Torino, nello scorso dicembre, durante il tradizionale appuntamento di Sefit10 dedicato alla storia dell’arte nei nostri cimiteri, si cercò di riannodare, in una diversa trama, i complessi fili organizzativi e gestionali per incentivare una maggior fruizione degli spazi sepolcrali a fine turistico, culturale e di insegnamento, coinvolgendo tutti gli attori e protagonisti del settore funerario italiano, Comuni compresi, ovviamente.
Ebbene: tout se tient, quale naturale conclusione di questa coraggiosa strategia appena intrapresa con entusiasmo, proprio l’Amministrazione della città sabauda ha deliberato un’importante iniziativa che pare aprire nuove opportunità di vita per i nostri campisanti: prosegue, infatti, la collaborazione tra la Città di Torino e la Scuola di restauro di Venaria per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico del cimitero Monumentale.
Su proposta dell’assessore ai Servizi Cimiteriali Stefano Lo Russo la Giunta Comunale ha approvato nella riunione del 5 aprile 2016 una nuova convenzione con la Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali "La Venaria Reale”, uno dei poli di restauro più rappresentativi del Paese insieme a quelli di Roma e Firenze, per sviluppare programmi di restauro e didattica volti a supportare l’attività conservativa e di recupero dei manufatti di proprietà del Comune di Torino o comunque in manutenzione perpetua a carico del Municipio.
L’ottimo risultato ottenuto con un progetto pilota sul monumento funebre dell’Ing. Pongilione partito nel 2013, ha condotto il Comune e Fondazione CCR a proseguire nella proficua collaborazione con una nuova convenzione della durata di tre anni. Il percorso per gli altri interventi verrà deciso di volta in volta, congiuntamente ai programmi interdisciplinari di ricerca, documentazione, restauro e didattica.
Agli allievi verrà offerta sia l’occasione di maturare esperienza diretta sull’uso di tecniche per il restauro e la cura delle opere, sia la possibilità di contribuire alla loro conservazione. “Torino è una città ricca di tesori artistici talvolta nascosti – spiega l’assessore Stefano Lo Russo – Tra questi il Monumentale rappresenta un patrimonio fondamentale per capire la città anche attraverso i personaggi che l’hanno abitata e che ne hanno caratterizzato la fisionomia. Con questo accordo proseguiamo nell’impegno per la valorizzazione di un luogo, vissuto non solo come luogo di ricordo ma che diventa tassello dell’offerta culturale e turistica della Città”.