E’ iniziato il complesso iter che porterà all’aggiornamento degli standards europei per i servizi funerari (EN 15017 Funeral Services – Requirements). Come noto gli standards sono in essere da circa dieci anni e applicati in diverse imprese funebri.
Per completezza di informazione chiariamo che l’AS1611, riforma del settore funerario italiano, nella versione attualmente in discussione nella Commissione XII al Senato, presenta l’obbligo per l’esercente l’attività funebre di adottare entro 4 anni dalla entrata in vigore della legge lo standard EN15017.
E’ la EFFS (European Federation of Funeral Services) che ha dato il via alle procedure di revisione, invitando i propri membri nazionali ad attivarsi per coinvolgere gli Enti nazionali per gli standard (UNI per l‘Italia).
Materialmente la proposta di revisione è partita dall’ASI (l’ente di normazione austriaco). E anche l’Italia ha fatto la sua parte, attraverso l’UNI, interessata da Feniof e Sefit. Si stima che il percorso di revisione duri circa quattro anni.
La votazione che ha dato il via alla revisione è stata favorevole con 19 voti e 14 astensioni (per lo più di Paesi che non hanno esperti o interesse).
La prima riunione del gruppo di lavoro di esperti europei si terrà a Vienna il 9 e il 10 giugno 2016. UNI ha indicato come esperti per l’Italia:
– Alessandro Bosi, segretario della Feniof
– Roberto Burchielli, Direttore ADE spa di Parma e membro del Coordinamento SEFIT
– Daniele Fogli, Responsabile attività internazionali SEFIT
– Luca Tabossi, imprenditore funebre di Ancona e membro commissione rapporti internazionali Feniof