E’ on line il TG.fun del 23 marzo 2016, trasmesso da www.funerali.org. Questa puntata riguarda la competenza manutentiva di sepolcro familiare e il diritto ad esservi sepolto. Per chi volesse vedere i TG.fun precedenti basta cliccare su TG.fun
Nel nostro consueto video quindicinale, rispondiamo a questa specifica domanda:
a) nel 1998 è morto un mio zio acquisito; successivamente nel 2007 è deceduta anche sua moglie nonché mia zia naturale;
b) mio zio fece nel 1982 una cappella a lui intestata e con convenzione stipulata con il comune XYZ di anni 99 (novantanove), e dove attualmente dimora con la sua famiglia – figlio, moglie, madre e sorella. Per sua precisa volontà verbale non voleva dare accesso ad altre salme;
c) mio zio non ha più altri parenti in linea ascendente e discendente. Allo stato attuale sono rimasti solo 10 nipoti della zia naturale (cioè sua moglie);
d) tre di questi nipoti tra cui mi annovero, desiderano solo effettuare la giusta manutenzione, di cui necessita la cappella assumendosene oneri e responsabilità nei confronti del comune interessato.
Il comune di XYZ, però, sostiene che in assenza di eredi la cappella viene riassunta dal comune per una nuova concessione a chi ne sia interessato. Per tali affermazioni non condivisibili alla luce di quanto esposto, Vi chiedo se possiamo impegnarci esclusivamente come responsabili della manutenzione tramite un documento formale e vincolante e, smentendo il funzionario che ci ha data tali informazioni.
E’ vero poi che, dopo la morte di mio zio, la sua consorte aveva diritto alla successione del sepolcro?