Pervengono richieste di chiarimenti circa il caso particolare di pagamento di fattura effettuata nel 2015 da soggetto diverso (nemmeno parente …) dell’intestatario di una fattura di pompe funebriper un funerale. Di seguito si riportano talune esemplificazioni.
Il caso particolare di fattura intestata a XY, ma pagata concretamente da ZW, situazione di norma non rilevabile in contabilità e quasi sempre in assenza di conoscenza del codice fiscale del pagante diverso dall’intestatario della fattura, è risolvibile non nella fase della trasmissione dei dati per il 730-precompilato all’anagrafe tributaria per le spese 2015, ma in sede di dichiarazione dei redditi (o con la correzione del precompilato), con la usuale procedura prevista per ripartizione del beneficio tra più soggetti aventi titolo a detrarre la spesa (cioé la dichiarazione di chi ha effettivamente pagato quella fattura).
La novità, per le spese 2015, è che ora la ripartizione e quindi il beneficio non è riferibile solo ai familiari in senso stretto del defunto (secondo l’art. 433 del C.C.) ma si estende – per la recente modifica inserita nella legge di stabilità 2016 – a chiunque ha pagato il funerale.
In altri termini, se nel 2015 la fattura intestata a XY è stata pagata da ZW (che ha capienza fiscale), a detrarla sarà quest’ultimo.
Se per il funerale della suocera ha pagato il genero e la fattura è intestata alla moglie di quest’ultimo, ora il genero la potrà scaricare con la dichiarazione di cui sopra.
Se la fattura è intestata ad un convivente e paga l’altro convivente, la detrazione spetta a quest’ultimo, sempre con la dichiarazione di cui sopra.
E così via.
Il risultato ultimo di questa modifica della legge di stabilità 2016, che ha effetto retroattivo per il periodo d’imposta 2015, è quello di aumentare la platea di possibili detrazioni, avvicinandosi al limite teorico dato dal totale dei morti del 2015.
