E’ on line il TG.fun del 14 gennaio 2016, trasmesso da www.funerali.org.
Poco più di cinque minuti dedicati ad un tema di interesse del settore funebre o cimiteriale italiano, con analisi e risposte a domande di un nostro esperto.
Questa puntata del nostro TG funerario d’approfondimento riguarda l’approfondimento di un aspetto specifico delle autorizzazioni alla sepoltura e al trasporto funebre. Per chi volesse vedere i TG.fun precedenti basta cliccare su TG.fun
Trattandosi – tecnicamente – il funerale di un trasporto di defunto “a cassa chiusa” da effettuarsi decorso il periodo di osservazione, l’autorizzazione che l’autorità comunale accorda è sempre soggetta al preventivo rilascio dell’autorizzazione all’inumazione o alla tumulazione, in quanto quest’ultima è preliminare ad ogni trattamento irreversibile elencato all’art. 8 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285.
Quando sia necessario il nulla-osta dell’autorità giudiziaria ex Art. 116 Decreto Legislativo 28 luglio 1989, n. 271 è la stessa autorizzazione alla sepoltura (inumazione o tumulazione) dell’ufficiale dello stato civile ad esserne subordinata. L’Ufficiale di Stato civile ai sensi dell’Art. 74 DPR 3 novembre 2000 n. 396 rilascia distintamente le autorizzazioni all’inumazione o alla tumulazione, non quella al trasporto che è atto proprio del Dirigente Comunale.
Nell’organizzazione degli uffici comunali (da effettuarsi con regolamento approvato dalla Giunta) le due funzioni possono coincidere nella stessa persona fisica, magari in virtù della cosiddetta “delega interna”, allora il dipendente comunale che firma le autorizzazioni deve specificare di volta in volta se Egli agisca come Ufficiale di Stato Civile (per gli atti di sua pertinenza) o come addetto comunale dell’ufficio di polizia mortuaria.