Sono i 78 i titolari di imprese funebri piemontesi e lombarde denunciati dalle Fiamme Gialle per aver "assunto" e impiegato lavoratori in maniera illecita.
La Guardia di Finanza di Biella, a conclusione di una vasta e articolata indagine volta al contrasto dell’evasione fiscale e del lavoro irregolare, ha infatti scoperto un innovativo fenomeno di somministrazione illecita di manodopera che era stata ideata da due società operanti sul territorio biellese nel settore delle onoranze funebri.
Le due aziende biellesi, anche se ufficialmente risultavano imprese di onoranze funebri, di fatto operavano come vere e proprie agenzie interinali, somministrando manodopera per mansioni di "portantini funebri", pur non essendo iscritte all’albo informatico delle agenzie del lavoro.
Oltre ad impiegare lavoratori per così dire "in nero" e mai colore si addice meglio a rappresentare tale situazione …, le due aziende non coprivano gli obblighi previdenziali ed assistenziali.
Tra l’altro con una notevole azione di concorrenza sleale con chi invece ha personale di pompe funebri in perfetta regola.
Le indagini delle Fiamme Gialle, concluse in pochi mesi, sono partite da un normale controllo fiscale nei confronti di un’impresa funebre. Controllo dal quale è emerso che l’azienda non aveva dipendenti.
I "portantini" funebri venivano inquadrati come lavoratori occasionali, con la stipula di falsi contratti di lavoro autonomo.
In totale sono 80 le persone denunciate a vario titolo, di cui 2 sono le principali artefici dell’attività illecita, per aver svolto in modo abusivo un’attività di agenzia di somministrazione di lavoro.
I 78 titolari di imprese funebri, invece, sono accusati di aver utilizzato illecitamente personale fornito da un soggetto non autorizzato. Oltre alle sanzioni tributarie, in capo agli amministratori delle due società somministratrici e ai titolari delle imprese funebri è scattata la segnalazione alla direzione territoriale del lavoro di Biella, all’Inps e all’Inail: per loro è prevista una sanzione di 2 milioni di euro, da suddividere tra somministratori ed utilizzatori per l’impiego illecito di quasi 100 portantini in 6mila giornate lavorative.