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Nel nostro Comune, situato in Veneto, vi sono tombe di famiglia gentilizie costruite negli anni ‘60-‘70, che non rispettano i criteri costruttivi indicati dalla circ. Min. Sanità n. 24/1993 (in particolar modo le solette: le bare sono appoggiate su barre di ferro o legno). Quando il concessionario (o gli aventi diritto) ci chiedono la sepoltura di un feretro e verifichiamo che il sepolcro non corrisponde alle norme vigenti di polizia mortuaria, acconsentiamo sì alla tumulazione della salma a condizione che il manufatto venga messo a norma, vietando nel contempo nuove sepolture fino a ristrutturazione avvenuta. Ora un concessionario, pur di poter utilizzare il sepolcro senza sobbarcarsi tali spese di adeguamento, sarebbe disposto a dichiarare non verranno più tumulate salme ma solo cassette di resti mortali o urne cinerarie. Pensa che si possa ac-condiscendere a questa richiesta? Il nostro regolamento comunale in polizia mortuaria – ormai obsoleto – nulla prevede in merito
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/2-c | TAG: Normativa, SUBENTRO, VARI
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Chiedo un chiarimento tecnico in merito alla manifestazione di volontà di due sorelle che hanno avuto il lutto della terza. Al momento del decesso una sorella, essendo ricoverata in ospedale del Comune A, non può recarsi dall'ufficiale di stato civile del Comune B (di decesso della sorella) per rendere la manifestazione di volontà. I Comuni sono siti entrambi in Lombardia. Il Comune A (non essendo la signora ricoverata ivi residente) non invia all'Ospedale un incaricato per ricevere la volontà di cremazione. Per risolvere il problema, l’ufficiale di stato civile del Comune B comunica all'altra sorella che ha già reso le volontà, di recarsi da un notaio, il quale provvederà di persona a recarsi all'ospedale e a fare firmare in sua presenza le volontà per poter così procedere alla cremazione (cosa che è avvenuta, dietro pagamento di una lauta parcella …). Mi sembra che ci sia stato da parte degli ufficiali di stato civile un atteggiamento poco serio e responsabile, ma vorrei avere una corretta interpretazione della legge che regola materia.
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/2-b | TAG: CREMAZIONE-autorizzazione alla cremazione
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Come previsto dall’art. 12, comma 3 del 12 del D.P.R. 254/2003, noi operiamo nel seguente metodo: al fine di garantire una maggiore razionalità del sistema di raccolta depositiamo i rifiuti cimiteriali in apposita area confinata, individuata dal Comune all’interno del cimitero, adeguatamente raccolti all'interno di un container scarrabile recante la scritta “Rifiuti urbani da esumazioni ed estumulazioni”. Considerato che questi rifiuti vengono conferiti all’inceneritore, pertanto bruciati, chiedo a quale procedura corretta debbano essere sottoposti, considerato anche il notevole costo di queste lavorazioni (circa 15mila euro annuali per triturazione ed inscatolamento di detti rifiuti).
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/2-a | TAG: CIMITERO
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Si chiede di sapere se la tomba a terra fuori dal cimitero ed in terreno privato vada recintata o meno.
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/2-d | TAG: VARI
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Il Comune sito in Lombardia, in ottemperanza al proprio Regolamento di Polizia Mortuaria, nel caso in cui la ricerca effettuata non abbia dato esiti positivi in ordine alla presenza di soggetti rientranti nella sfera legata alla definizione di “famiglia del concessionario” (art. 77 del Regolamento di polizia mortuaria comunale), può procedere a dichiarare la decadenza della concessione, anche in presenza di eredi/collaterali – ma non rientranti nella definizione di famiglia del concessionario – ancora in vita? In sostanza, l’applicazione del Regolamento di polizia mortuaria comunale, redatto e approvato in ossequio alle normative statali e regionali di settore sopra citate, in ordine alle concessioni cimiteriali, “supera” o meglio, si pone ad un livello superiore rispetto alle regole che sottendono gli aspetti giuridici legati alla successione ereditaria?
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/3-b | TAG:
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Vi scrivo per ricevere qualche chiarimento aggiuntivo in merito alla realizzazione privata ed alla gestione di un forno crematorio, considerando che posseggo un terreno confinante con il cimitero comunale ricadente nella fascia di rispetto dello stesso.
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/3-a | TAG:
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Il concessionario di un manufatto nel cimitero di … è vedovo e senza figli. Alla sua morte, oltre a fratelli e nipoti del concessionario, concorrono anche i fratelli della moglie?
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-d | TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, VARI
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L’ufficio contratti del Comune di … , per formalizzare la concessione cimiteriale attraverso scrittura privata, usa la seguente prassi, consolidata nel tempo. Vengono fatti firmare due originali in bollo, di cui uno viene consegnato al concessionario. A seguito di osservazione pervenuta da un utente, tale ufficio si chiede se sia necessario avere un doppio originale o se al contrario ne basti uno da tenere depositato in ufficio.
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-b | TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, VARI
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È possibile la cremazione di resti mortali direttamente provenienti da estumulazione e, se sì, come si può fare la cremazione dei feretri estumulati?
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-a | TAG: CMestumulazione, Cremazione, RESTI MORTALI
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Nel 1956 la signora … , rimasta nubile per tutta la vita, risulta intestataria di una tomba terranea singola perpetua (l’unico erede legittimo, il nipote, figlio del fratello, non ha nessun rapporto con la zia). Nel 2001, un anno prima della sua morte la signora nomina erede universale dei suoi beni la sua badante. Quando nel 2012 la signora muore, viene sepolta nella sua tomba e l’ufficio, accogliendo il testamento pubblicato dal notaio, considera anche la tomba un bene appartenente alla signora deceduta e quindi trasmissibile alla badante. Nel 2013 muore anche la badante, le cui ceneri vengono sepolte nella stessa tomba. Nel 2015 compare il nipote erede che chiede spiegazioni all'ufficio. Ciò premesso si chiede quindi se sia corretto che la badante – nominata dalla signora (che ignorava l’esistenza del nipote) erede universale di tutti i suoi beni con testamento regolarmente pubblicato dal notaio – sia diventata anche titolare della concessione perpetua della tomba con diritto d’uso per sé e per i suoi familiari.
[2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-c | TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, VARI