Elenco risposte a quesiti

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  • Chiedo un chiarimento tecnico in merito alla manifestazione di volontà di due sorelle che hanno avuto il lutto della terza. Al momento del decesso una sorella, essendo ricoverata in ospedale del Comune A, non può recarsi dall'ufficiale di stato civile del Comune B (di decesso della sorella) per rendere la manifestazione di volontà. I Comuni sono siti entrambi in Lombardia. Il Comune A (non essendo la signora ricoverata ivi residente) non invia all'Ospedale un incaricato per ricevere la volontà di cremazione. Per risolvere il problema, l’ufficiale di stato civile del Comune B comunica all'altra sorella che ha già reso le volontà, di recarsi da un notaio, il quale provvederà di persona a recarsi all'ospedale e a fare firmare in sua presenza le volontà per poter così procedere alla cremazione (cosa che è avvenuta, dietro pagamento di una lauta parcella …). Mi sembra che ci sia stato da parte degli ufficiali di stato civile un atteggiamento poco serio e responsabile, ma vorrei avere una corretta interpretazione della legge che regola materia.

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/2-b | TAG: CREMAZIONE-autorizzazione alla cremazione

  • Come previsto dall’art. 12, comma 3 del 12 del D.P.R. 254/2003, noi operiamo nel seguente metodo: al fine di garantire una maggiore razionalità del sistema di raccolta depositiamo i rifiuti cimiteriali in apposita area confinata, individuata dal Comune all’interno del cimitero, adeguatamente raccolti all'interno di un container scarrabile recante la scritta “Rifiuti urbani da esumazioni ed estumulazioni”. Considerato che questi rifiuti vengono conferiti all’inceneritore, pertanto bruciati, chiedo a quale procedura corretta debbano essere sottoposti, considerato anche il notevole costo di queste lavorazioni (circa 15mila euro annuali per triturazione ed inscatolamento di detti rifiuti).

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/2-a | TAG: CIMITERO

  • Si chiede di sapere se la tomba a terra fuori dal cimitero ed in terreno privato vada recintata o meno.

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/2-d | TAG: VARI

  • Il Comune sito in Lombardia, in ottemperanza al proprio Regolamento di Polizia Mortuaria, nel caso in cui la ricerca effettuata non abbia dato esiti positivi in ordine alla presenza di soggetti rientranti nella sfera legata alla definizione di “famiglia del concessionario” (art. 77 del Regolamento di polizia mortuaria comunale), può procedere a dichiarare la decadenza della concessione, anche in presenza di eredi/collaterali – ma non rientranti nella definizione di famiglia del concessionario – ancora in vita? In sostanza, l’applicazione del Regolamento di polizia mortuaria comunale, redatto e approvato in ossequio alle normative statali e regionali di settore sopra citate, in ordine alle concessioni cimiteriali, “supera” o meglio, si pone ad un livello superiore rispetto alle regole che sottendono gli aspetti giuridici legati alla successione ereditaria?

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/3-b | TAG:

  • Vi scrivo per ricevere qualche chiarimento aggiuntivo in merito alla realizzazione privata ed alla gestione di un forno crematorio, considerando che posseggo un terreno confinante con il cimitero comunale ricadente nella fascia di rispetto dello stesso.

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/3-a | TAG:

  • Il concessionario di un manufatto nel cimitero di … è vedovo e senza figli. Alla sua morte, oltre a fratelli e nipoti del concessionario, concorrono anche i fratelli della moglie?

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-d | TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, VARI

  • L’ufficio contratti del Comune di … , per formalizzare la concessione cimiteriale attraverso scrittura privata, usa la seguente prassi, consolidata nel tempo. Vengono fatti firmare due originali in bollo, di cui uno viene consegnato al concessionario. A seguito di osservazione pervenuta da un utente, tale ufficio si chiede se sia necessario avere un doppio originale o se al contrario ne basti uno da tenere depositato in ufficio.

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-b | TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, VARI

  • È possibile la cremazione di resti mortali direttamente provenienti da estumulazione e, se sì, come si può fare la cremazione dei feretri estumulati?

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-a | TAG: CMestumulazione, Cremazione, RESTI MORTALI

  • Nel 1956 la signora … , rimasta nubile per tutta la vita, risulta intestataria di una tomba terranea singola perpetua (l’unico erede legittimo, il nipote, figlio del fratello, non ha nessun rapporto con la zia). Nel 2001, un anno prima della sua morte la signora nomina erede universale dei suoi beni la sua badante. Quando nel 2012 la signora muore, viene sepolta nella sua tomba e l’ufficio, accogliendo il testamento pubblicato dal notaio, considera anche la tomba un bene appartenente alla signora deceduta e quindi trasmissibile alla badante. Nel 2013 muore anche la badante, le cui ceneri vengono sepolte nella stessa tomba. Nel 2015 compare il nipote erede che chiede spiegazioni all'ufficio. Ciò premesso si chiede quindi se sia corretto che la badante – nominata dalla signora (che ignorava l’esistenza del nipote) erede universale di tutti i suoi beni con testamento regolarmente pubblicato dal notaio – sia diventata anche titolare della concessione perpetua della tomba con diritto d’uso per sé e per i suoi familiari.

    [2016] | per | Quesito pubblicato su ISF2016/1-c | TAG: CONCESSIONE DI SEPOLTURA, VARI

  • Mio padre nel dicembre del 1969 ebbe in concessione un lotto di mq. 16 nel cimitero di … per la costruzione di una cappella funeraria per la sepoltura di sé medesimo, dei genitori, della moglie, dei tre fratelli e delle due sorelle con i loro rispettivi coniugi e discendenti. Essendo ad oggi deceduti tutti i fratelli e le sorelle, compresi mio padre e mia madre, le mie sorelle ed io siamo gli unici eredi del concessionario. All'epoca, quando fu edificata la cappella uno dei fratelli non era coniugato. Successivamente ha contratto matrimonio e ha avuto due figli (per gravi motivi familiari, mio padre nel 2006, in qualità di concessionario della cappella, ha escluso dal diritto di tumulazione la moglie e i figli di quest'ultimo). Nel frattempo la cappella è andata deteriorandosi ed ha urgente bisogno di manutenzione, ma i figli di un fratello di mio padre non vogliono contribuire alla ristrutturazione della cappella, che contiene tra l'altro le salme dei loro genitori. Chiedo allora: 1) Siamo tenuti (le mie sorelle ed io) alla manutenzione della cappella come risulta dal regolamento cimiteriale in quanto eredi del concessionario? 2) Se gli altri cugini non vogliono partecipare alle spese di ristrutturazione, possiamo escluderli dal diritto di tumulazione? 3) La moglie e i figli del fratello di mio padre, che sono stati esclusi dal diritto di tumulazione, possono intentare azione legale nei nostri confronti, dal momento che mio padre è deceduto?

    [2015] | per | Quesito pubblicato su ISF2015/4-d | TAG: SEPOLCRO, SUBENTRO