Cerca in elenco domande

  • Quesito pubblicato su ISF1991/4-d

    L'art. 15 del DPR 285/90 prevede che il Comune debba provvedere all'allestimento e all'esercizio delle celle frigorifere degli obitori e dei depositi di osservazione, la cui localizzazione รจ individuata dalla USL. La norma da quando entra in vigore? Vale solo per le nuove costruzioni?
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/4-c

    Quali sono i casi e le procedure da adottare in caso di manufatto cimiteriale abbandonato?
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/4-b

    A chi compete l'obbligo di manutenzione di loculi costruiti dall'amministrazione comunale in anni passati e concessi in forma perpetua?
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/4-a

    La ditta ..... chiede chi, secondo la normativa vigente, autorizza la costruzione di un impianto di cremazione e le variazioni nel tempo di tale titolaritร .
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/3-b

    II Comune di.... chiede quale procedura deve essere osservata per il trasporto di parti di corpo (es. arto amputato).
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/3-a

    II Comune di.... chiede come comportarsi nel caso in cui l'Autoritร  Giudiziaria rilasci un N.O. al seppellimento con "espresso divieto di intervento sul cadavere che deve rimanere a disposizione della giustizia" e vi sia successivamente una richiesta di traslazione in altro comune o domanda di procedere a cremazione per dar corso alla volontร  del familiare.
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/2-2

    II Comune di... chiede quali modalitร  sono da porre in atto quando non si riscontrino posti liberi nel cimitero indicato come punto terminale nella autorizzazione rilasciata dal Sindaco del Comune di decesso e venga presentata dagli interessati istanza per trasporto in comune diverso dal destinatario.
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/2-1

    II Comune di... chiede quali modalitร  sono da esperire in caso di avaria del mezzo di trasporto di cadavere con forzata, prolungata sosta, specialmente se in luoghi non ubicati in ambiti urbani.
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1991/2-a

    II Comune di... chiede un parere su quanto segue: Un cittadino ha avanzato formale richiesta di esplorazione di alcuni feretri per la verifica dell'avvenuta o meno mineralizzazione delle salme al fine di raccogliere, se del caso, i resti in apposite cassettine. Fino ad ora la suddetta prassi non e' stata consentita e la raccolta dei resti e' stata sempre consequenziale all'accertamento esterno da parte del coordinatore sanitario, della presenza "esposta" dei resti stessi. Il 5ยฐ comma dell'art. 86 del D.P.R. 285/90, aggiuntivo rispetto all'art. 87 del D.P.R. 803/75, nel prevedere la raccolta dei resti delle salme estumulate e risultanti mineralizzate, non entra nel merito di come deve essere accertata l'avvenuta mineralizzazione. Si chiede cortesemente eventuale parere sulla regolaritร  o meno di dare accoglimento alla richiesta cosรฌ come formulata dal cittadino e di cui in narrativa e, in altri termini, si chiede se e' consentito procedere all'apertura di un feretro per accertare l'avvenuta o meno mineralizzazione della salma.
    Anno: 1991
  • Quesito pubblicato su ISF1990/4-a

    L'impresa ..........chiede: II terzo comma dell'art. 19 del D.P.R. 285/90 consente, su richiesta dei familiari, che il trasporto di salme da Comune a Comune, sia in partenza che in arrivo, possa essere effettuato con il medesimo carro previo il pagamento di un diritto fisso. Pur rilevando che la sentenza n. 104/78 in data 23/8/78 del Vice Pretore del Mandamento di Ovada ha stabilito che la sosta in chiesa non giustifica il cambio dell'autofunebre, permangono alcuni dubbi al riguardo; in particolare: 1) il feretro proveniente da fuori comune arriva all'abitazione del defunto dove si forma il corteo che a piedi raggiunge la Parrocchia dove ha luogo la funzione e successivamente prosegue per il cimitero cittadino; 2) il feretro diretto fuori comune parte dall'abitazione, con corteo a piedi che raggiunge la Parrocchia dove ha luogo la funzione e successivamente prosegue per la destinazione definitiva; 3) iI feretro proveniente da fuori comune arriva all'abitazione del defunto ovvero alla Chiesa parrocchiale dove, scaricato dal carro funebre, sosta per alcune ore e solo successivamente si completa il funerale. I dubbi che sorgono, e conseguentemente se debba essere concessa deroga al trasporto in privativa, sono per una parte relativi alla modalitร  di svolgimento del funerale (corteo a piedi sosta, per la funzione) che sono propri del trasporto normalmente effettuato in privativa e, per l'altra con maggior forza, relativi alla sosta di alcune ore presso la chiesa o l'abitazione del defunto. Quanto sopra premesso, si chiede se puรฒ essere giustificato il diniego, nei casi sopra esposti alla concessione di deroga al trasporto in privativa da parte dell'autoritร  preposta e l'indicazione dell'eventuale modifica da apportare al regolamento cimiteriale locale.
    Anno: 1990