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  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-l

    In caso di cremazione di prodotti abortivi, il successivo trasporto delle ceneri deve essere autorizzato dal Sindaco o deve, invece, essere autorizzato dalla A.U.S.L.?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-i

    Per il trasporto di prodotti abortivi all'estero, si devono seguire le stesse prescrizioni previste per le salme o si può omettere il trattamento antiputrefattivo?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-g

    Nel caso di concessione di loculi in arcate comuni, non essendo specificato nulla nell'atto è lecito addebitare al concessionario o agli aventi diritto gli oneri economici per il ripristino del loculo stesso?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-f

    Nel caso in cui, a causa del crollo delle solette, si presenti una situazione di sovrapposizione di casse e conseguentemente di salme e/o resti mortali la cui separazione potrebbe risultare difficoltosa, chi è deputato a certificare la corretta operazione di raccolta e separazione? In che modo?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-e

    È compatibile che la stessa ditta abbia, nello stesso territorio, l'appalto dalla A.USL per trasporto ambulanze ed appalto con il Comune per il trasporto funebre?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-c

    In epoche passate vennero concessi a privati, dal Comune di ......., sepolture a sistema di inumazione a due posti, con dimensione di 2.7 m x 1.6 m. È legittimo bloccare la sepoltura di nuovi feretri in quanto non sussistono le misure minime, in larghezza, stabilite dall'art. 72 del DPR 285/90? L'interfossa è da mantenere anche per sepolture private?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-b

    Il Comune di ..... deve autorizzare il trasporto di ceneri già tumulate in cimitero in Portogallo. Quali procedure sono da seguire?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-a

    Il Comune di ..... chiede di conoscere la natura del diritto fisso di cui all'art. 19, 3° comma del DPR 285/90, l'organo comunale competente alla istituzione e revisione ed infine se sussistano i criteri di determinazione.
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-m

    A chi spettano le spese per il trasporto dal domicilio all'obitorio (oppure da obitorio privo di tavolo autoptico ad altro più attrezzato) in caso di riscontro diagnostico disposto dal coordinatore sanitario (ora Servizio di Igiene Pubblica) ai sensi deIÌart.37 comma 2? All'Azienda U.S.L.? A familiari del deceduto? Al medico di base che ha eventualmente richiesto il riscontro diagnostico? È possibile richiamarsi al paragrafo 5.1 della C.M. n. 24/83 e considerare il trasporto sopracitato come a carico del comune del luogo in cui è avvenuto il decesso (equiparando quindi il Servizio di Igiene Pubblica alla pubblica autorità che, in caso di decesso PER ACCIDENTE in luogo privato, può richiedere al comune di prestare gratuitamente il servizio di trasporto)?
    Anno: 1998
  • Quesito pubblicato su ISF1998/1-o

    In occasione di un decesso avvenuto per suicidio, la salma è stata trasportata nell'Istituto di Medicina Legale per esame autoptico. La salma al termine deve essere cremata, per cui è stato richiesto alla Procura il nullaosta per la cremazione, per altro già in nostro possesso. A questo punto vorremmo sapere: il certificato di cui al punto 4) articolo 79 del D.P.R. 285/90 è ancora necessario? Sembrerebbe di sì. Cosa confermata al punto 2) dell'art. 14.2 della circolare 24/93. La logica credo in questo caso vorrebbe che il nullaosta escludesse il certificato del medico curante o necroscopo, in quanto in questo caso chi esegue la autopsia, incaricato dalla Procura della repubblica, con funzioni di medico necroscopo, non potrà certo entrare nel merito di una morte che è sicuramente violenta ed improvvisa e potrebbe essere dovuta a reato.
    Anno: 1998