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  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-i

    Si è modificato il vigente regolamento comunale di Polizia Mortuaria per renderlo conforme al D.P.R. nazionale in relazione alla possibilità di collocare in ogni fossa non più di un feretro e di due cassette resti solo se collocate in apposito ossarietto. Allo stato attuale, l'ossarietto in questione è costituito da uno scatolare in vetroresina delle dimensioni di cm. 60X30X30, dotato di coperchio ad incastro, nel quale viene inserita una sola cassetta resti di lamiera zincata. Nel prossimo futuro l'ossarietto sarà costituito da analogo scatolare in polietilene. A tal proposito si chiede: 1. Se i resti possano essere direttamente collocati nello scatolare o se debbano essere comunque inseriti in altro apposito contenitore e, in tal caso, se il materiale debba essere esclusivamente la lamiera zincata o se possa essere altro materiale, per esempio il polietilene; 2. In questo secondo caso (resti collocati in apposito contenitore a sua volta inserito nell'ossarietto), se l'ossarietto debba avere dimensioni tali da contenere entrambe le cassette resti o se ciascuna singola cassetta possa avere il suo relativo ossarietto.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-h

    Nel cimitero di … è presente una cappella di famiglia di cui non esistono nell'archivio comunale gli atti relativi al rilascio della concessione. Un membro della famiglia titolare della concessione della cappella chiede se fu legittima la tumulazione nella cappella di famiglia di due feretri appartenenti ad una cognata e ad un fratello senza la preventiva autorizzazione di tutti gli aventi diritto.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-f

    A suo tempo il Comune di … approvò con delibera del consiglio comunale il regolamento sulle pubbliche affissioni, ma non individuò gli spazi e neppure indicò le superfici da attribuire ai soggetti privati; Due anni or sono il Comune ha affidato ad appaltatore privato il suddetto servizio, continuando ad ignorare le disposizioni di legge relative agli spazi da riservare ai privati. Tale inosservanza impedisce ai privati (nella fattispecie imprese funebri come la scrivente) di provvedere in proprio alla affissione di manifesti mortuari con esenzione del versamento dei corrispettivo. L'affissione deve avvenire esclusivamente tramite la ditta appaltatrice del servizio con pagamento obbligatorio del diritto previsto. Come ci si deve comportare per normalizzare la situazione in conformità al dettato legislativo?
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-e

    Il Comune di … chiede se sia possibile che il Comune affidi la gestione cimiteriale ad un impresa privata mediante trattativa privata.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-d

    I familiari di una donna defunta da 18 anni chiedono al Comune l'autorizzazione a collocarne la cassetta resti nella tomba che ospita la salma del marito, posta in campo comune. Si chiede se ciò sia fattibile, al limite inserendo la cassettina in apposito contenitore non biodegradabile. Ciò ovviamente fino alla futura esumazione dei resti mortali del marito.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-c

    Il Comune di … ha predisposto un progetto esecutivo per la realizzazione di vari blocchi di nicchie destinati alla tumulazione di resti, ciò al fine di dare risposta alle numerose richieste pervenute e non soddisfatte per mancanza di manufatti. Pertanto il Comune ha disposto, con atto di Giunta Comunale, di verificare l'interesse dei richiedenti a formalizzare la loro istanza con il pagamento di un acconto sul costo finale del manufatto. Tale situazione consentirebbe al Comune di finanziare l'opera, e ai cittadini interessati di impegnarsi, pena retrocessione con restituzione del solo acconto versato, a saldare il resto al momento della consegna del manufatto. Il progetto prevedeva un intervento differenziato di questo tipo: 1. blocchi ossari scoperti, costo di concessione Lire 800.000 per 50 anni. 2. blocco ossario coperto, costo di concessione Lire 1.000.000 per 50 anni. Ora, nella fase di prevendita, come sopra evidenziato, per il blocco ossari detto scoperto, sono state prevendute n. 48 nicchie ricevendo per ognuna di esse lire 700.000 di acconto. Per ragioni tecniche il Comune vuole, però, realizzare il blocco di cui sopra coperto. Ciò comporta un'elevazione dei costi da 800.000 a 1.000.000. Pertanto si chiede se può legittimamente il Comune imporre un costo di concessione diverso, dato che modifica la struttura del manufatto per sua esigenza, essendosi precedentemente impegnato con gli utenti in questione, nei termini su narrati.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-b

    Il Comune di …, nell'espletamento della messa in sicurezza dei cimiteri comunali, sulla base della legge 626/94, chiede se e quale responsabilità abbia il datore di lavoro - in questo caso il Comune nella persona del Dirigente responsabile - nell'eventualità che un utente, usando una scala regolarmente marchiata secondo le normative CE, incorra in un infortunio o procuri danni a terzi.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/1-a

    Nel cimitero di … è tumulata la salma di un uomo deceduto nel 1944; i parenti più stretti, in accordo, hanno avanzato già tre volte richiesta di estumulazione della salma con raccolta dei resti mortali, al fine di poter creare un nuovo posto salma destinato a persona di famiglia. A seguito delle operazioni cimiteriali eseguite non si è potuto procedere alla raccolta dei resti mortali in quanto per tutte e tre le volte la salma è risultata inconsunta. I parenti più stretti, in questo caso i nipoti, di comune accordo hanno avanzato istanza per la cremazione del loro congiunto per poi collocare i resti cinerari nella stessa tomba di provenienza. Ciò premesso si pongono i seguenti quesiti: 1. È possibile la cremazione? 2. Chi è competente a rilasciare la relativa autorizzazione? 3. Quale documentazione è richiesta per la presentazione dell’istanza per il rilascio dell’autorizzazione?
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2000/4-q

    Sono pervenute all’Amministrazione scrivente domande con le quali alcuni cittadini chiedono l’esumazione di resti mortali di defunti, recentemente reinumati in campo indecomposti a seguito di operazioni di esumazione o estumulazione ordinaria; ciò in analogia di quanto previsto dall’art. 83 del DPR 285/90. Tali richieste sono finalizzate alla traslazione dei defunti in altra sepoltura (es. tombe di famiglia) o per cremazione. Considerato che la circolare n. 10 del ’98 prevede che: 1. i resti mortali da esumazione, nel caso di non completa mineralizzazione, vengano cremati o inumati ed in tale ultima ipotesi il tempo di reinumazione varia da 2 a 5 anni, se si ricorre o meno all’impiego di sostanza biodegradanti; 2. i resti mortali da estumulazione nel caso di non completa mineralizzazione vengano reinumati per 5 o 10 anni a seconda del precedente periodo di tumulazione o ritumulato nella stessa o in altra sepoltura; si chiede parere circa la possibilità di autorizzare, per le due fattispecie sopra indicate, la riesumazione, da campo indecomposti, di resti mortali prima del termine previsto per legge, per la successiva cremazione o traslazione in altra sepoltura. Si chiede inoltre se nel concedere l’autorizzazione occorra valutare l’originaria collocazione della salma in particolare per quanto concerne la riesumazione per successiva cremazione di resti mortali precedentemente tumulati.
    Anno: 2000
  • Quesito pubblicato su ISF2000/4-p

    Un titolare di una concessione cimiteriale ha richiesto la possibilità di poter trasportare in altro loculo posto in un cimitero di un altro comune, i resti mortali del figlio deceduto nel 1971. Trattandosi di esumazione straordinaria, si chiede: - se deve essere rilasciata l'autorizzazione da parte del Sindaco all'esumazione e al trasporto dei resti mortali in altro cimitero, previo rilascio del nullaosta da parte dell'Autorità Sanitaria Locale; - se è necessaria la presenza della stessa Autorità Sanitaria durante l'operazione di esumazione straordinaria; - se l'operazione di esumazione può essere effettuata anche da operatori esterni l'Amministrazione Comunale che gestisce il cimitero.
    Anno: 2000