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  • Quesito pubblicato su ISF2001/2-i

    Un assegnatario di tomba di famiglia realizzata dal Comune di … ha chiesto, in virtù di quanto previsto dal precedente Regolamento comunale di Polizia Mortuaria, che nell'atto di concessione 99ennale, rinnovabile, del manufatto venisse riportata la seguente indicazione relativa all'uso dei 5 posti salma disponibili: 2 all'interessato ed alla moglie, 3 ai figli di una sorella. L'assegnatario e la moglie, nel frattempo deceduto, non avevano figli. Gli altri discendenti legittimi, subentranti, chiedono di sapere se, dopo l'avvenuto utilizzo dei 3 loculi da parte dei predetti nipoti e trascorso il periodo occorrente per la mineralizzazione delle loro salme, il diritto d'uso dei loculi stessi sarà trasferito esclusivamente agli eredi di questi ovvero se la prescrizione posta dal concessionario d'origine perderà ogni effetto, con conseguente ridistribuzione dei posti salma a tutte le persone che avranno titolo sulla concessione. Fermo restando, infine, l'obbligo da parte degli eredi aventi titolo, di richiedere la variazione per aggiornamento dell'intestazione della concessione, in che misura ognuno di essi dovrà concorrere alle spese di manutenzione della tomba, stante l'anzidetta limitazione all'uso dei 3 loculi posta dal concessionario?
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/2-h

    Il Comune di … chiede di sapere se si debba prescrivere qualche requisito particolare relativamente ai "contenitori" utilizzati per la sepoltura di parti anatomiche provenienti ad esempio da amputazioni effettuate in strutture sanitarie, oppure se i "contenitori" utilizzati per tale operazione debbano avere caratteristiche analoghe a quelle dei feretri utilizzati per la inumazione e tumulazione delle salme e quindi se le caratteristiche del contenitore dipendano in realtà dal luogo di destinazione del contenuto e non tanto dal contenuto stesso.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/2-f

    Il Comune di … a seguito di un'esumazione di salma ha trovato la stessa "non mineralizzata". Previo assenso degli aventi diritto, la salma viene trasportata dal cimitero del Comune di … all'impianto di cremazione, che dista non più di 20 Km. La salma per effettuare il tragitto dal cimitero al crematorio è stata confezionata in coltrino ed inserito in apposito cofano di cellulosa, entrambi costruiti interamente in materiale biodegradabile certificato dal Ministero della Sanità. Il Comune ci domanda se la procedura seguita sia stata corretta.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/2-d

    Tutti gli eredi del defunto Signor X - concessionario di una edicola funeraria nella quale sono liberi 16 loculi su 20 - hanno sottoscritto un documento in cui si dichiarano disposti a donare ad un privato 6 loculi. Quest'ultimo vorrebbe che tale operazione venisse legalmente ratificata, anche perché ha egli stesso verificato che alcuni Comuni consentono di donare anche più di un loculo dietro versamento di una somma di danaro a titolo di "subingresso" alla concessione 99ennale. Il privato chiede se sia legittimo - alla luce della corretta interpretazione legale - accettare la donazione dei 6 loculi anzidetti qualora il Comune di … , che sta attualmente rivedendo il regolamento di polizia mortuaria comunale, preveda di inserire una somma per il subentro.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/2-c

    Il Comune di … ha in corso con A.USL comunale un piccolo diverbio in merito ai prodotti abortivi fra la 20 e la 28 settimana. Secondo il Comune essi sono parti anatomiche non riconoscibili (da incenerire), mentre per la A.USL, invece, parti anatomiche riconoscibili ma non richieste (art. 7, comma 2 DPR 285/90) e quindi da seppellire in seguito a cremazione.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/2-b

    Viene domandato se le urne contenenti le ceneri possano essere seppellite in terra, ai piedi di una altra fossa.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/2-o

    In presenza di ordinanza che stabilisce come effettuare il trasporto funebre, di regolamento di polizia mortuaria comunale che rinvia in modo generico all'art. 107 del DPR 285/90 per quanto riguarda le sanzioni e dell'art. 339 del TULLSS, si chiede di chi sia la competenza a: - segnalare la infrazione ove riscontrata per le seguenti fattispecie: a) partenza del trasporto da parte di ditta senza la prescritta autorizzazione al trasporto; b) violazione della privativa comunale in materia di trasporto funebre; - irrogare la sanzione (è la polizia urbana o la A.USL?). Quale la tipologia di sanzione: * se amministrativa e di quale importo; * in caso di violazione della privativa può esservi usurpazione di pubblico servizio?
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/4-j

    L'Ufficio Tecnico del Comune di … richiede chiarimenti in merito alla possibilità di trasportare in area esterna al cimitero la terra risultante da esumazioni e/o bonifiche.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/4-i

    L'Ufficio Cimiteri del Comune di … chiede se dopo l'effettuazione di una estumulazione ordinaria è possibile richiedere, da parte dei familiari, di poter portare le ossa del proprio caro in cappella privata ubicata nella proprietà privata dell'interessato, e quindi al di fuori dell'area cimiteriale.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/4-d

    Il responsabile dello stato civile di … minaccia di denunciare all'Autorità Giudiziaria i familiari di un defunto in quanto gli stessi hanno richiesto e trattenuto le ceneri del figlio ai sensi dell'art. 2 della L. 130/2001. Il suddetto responsabile afferma che le nuove disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri non sono immediatamente eseguibili in quanto occorre attendere l'adozione del regolamento ai sensi dell'art. 17, comma 1 della L. 400/88. Si chiede se sia corretta l'interpretazione del responsabile dello stato civile e quali siano le possibili conseguenze per i familiari del defunto.
    Anno: 2001