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  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-q

    L'Amministrazione di … ha eseguito, nell'impianto di cremazione comunale, la cremazione di una salma deceduta nel proprio Comune, sebbene quest'ultima risultasse residente in vita in un'altra città (e diversa Regione). Il Comune di … ha richiesto pertanto il rimborso dei costi della cremazione al Comune di residenza del defunto, che ha espresso però la sua non intenzione di pagare in quanto in possesso egli stesso dell'impianto di cremazione. D'altra parte i familiari sostengono di non essere tenuti a pagare nessuna tariffa poiché il servizio di cremazione è gratuito (n.d.r.. quesito posto prima dell'uscita della L. 26/2001). Si richiede quindi un parere in merito al fine di attivare la procedura di recupero coattivo del credito.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-p

    A seguito dell'approvazione della L. 26/2001, la cremazione, al pari dell'inumazione in campo comune, è divenuta a pagamento per i cittadini. Il Comune di … chiede un parere in merito all'applicazione dell'IVA sulla fatturazione del servizio in quanto alcuni Comuni che gestiscono in proprio i forni crematori, fra i quali lo stesso Comune, non applicano l'IVA ritenendo la cremazione, al pari dell'inumazione, servizio funebre e cimiteriale.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-o

    Un privato possiede una edicola funeraria nel cimitero di … .Nell'edicola adiacente a quella di sua proprietà sono stati effettuati alcuni lavori di manutenzione e di trasformazione che ne hanno aumentato l'ingombro in pianta (in specifico sono stati aggiunti sulle facciate laterali dei mattoni).Questo contribuisce al riporto di ombre sull'edicola del privato che, non avendo trovato chiarezza a tal riguardo nel regolamento di polizia mortuaria comunale, ci chiede come intervenire.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-n

    L'art. 4 della L. 30/3/2001, n. 130 modifica l'art. 338 del T.U. delle leggi sanitarie, dicendo che i cimiteri di urne non abbisognano della distanza di duecento metri dai centri abitati per la zona di rispetto. È quindi già possibile fare ampliamenti di cimiteri esistenti, che altrimenti non potrebbero per farvi loculi, campi di inumazione, avvicinandosi alle abitazioni sotto i limiti stabiliti dall'art. 57 comma 4 del DPR 285/90?
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-m

    Il Comune di …, avendo la necessità di disporre di più spazio all'interno dell'ossario comune, vuole provvedere alla cremazione delle ossa presenti nell'ossario stesso con il relativo trasporto dal cimitero all'impianto di cremazione comunale. Chiede quindi se sia possibile effettuare l'asportazione delle ossa suddette dall'ossario per poi depositarne le ceneri presso lo stesso cimitero. Se la risposta è affermativa domanda inoltre come debba avvenire il trasporto delle ossa e se questo possa essere effettuato all'interno di casse destinate al crematorio o debba seguire prescrizioni particolari.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-l

    Il Comune di … deve dar luogo, a seguito di avvenuta realizzazione di nuovi loculi, a tutte le operazioni necessarie per il trasferimento dei feretri all'interno dello stesso Cimitero. Ciò premesso il Comune chiede: - se è possibile dar luogo a estumulazioni, traslazioni e ritumulazioni durante i prossimi mesi estivi e chi è il soggetto preposto a regolare tali operazioni; - quale è la prassi da seguire per coordinare le operazioni con l'A.USL competente.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-k

    Un'impresa di pompe funebri di … chiede se è possibile contattare più forni per ottenere il servizio al costo minore, considerato che la tariffa fissata è quella massima e che dovrebbe quindi esistere un margine di trattazione, a fronte di servizi erogati diversificati (come la fissazione di giorno e ora della cremazione senza dover attendere turni, il ritiro immediato della salma in camera mortuaria nei casi in cui il Comune di decesso ne risulti sprovvisto, ecc.).
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-j

    È possibile procedere alla cremazione di un defunto che, seppure nato e sposato in un Paese straniero ove la cremazione non è consentita, era in vita cittadino italiano?
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-f

    Il Comune di … vorrebbe sapere se l'urna cineraria è compresa o meno nel prezzo della cremazione.
    Anno: 2001
  • Quesito pubblicato su ISF2001/3-e

    Il Comune di …, in prospettiva della nuova legge sulla cremazione, ha in passato acconsentito alla sosta di ceneri in apposita teca, ciò per rispondere alle esigenze dei familiari che manifestavano il desiderio espresso in vita dal defunto di disperdere le proprie ceneri fuori dal perimetro cimiteriale. La maggior parte di dette soste sono state richieste direttamente dalla So.Crem., cui il defunto era in vita associato, attraverso la presentazione di una dichiarazione firmata in vita dall'associato stesso per l'ottenimento di quanto sopra. Il Comune di … domanda quindi se per tali ceneri esista o meno la possibilità di soddisfare la volontà espressa in vita dal defunto.
    Anno: 2001