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  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-f

    Premesso quanto segue: Il D.P.R. 285/1990 prevede - all’art. 12 che i Comuni devono disporre di un locale per ricevere e tenere in osservazione le salme di persone …… ; - all’art. 13 che i Comuni devono disporre di un obitorio per …… ; - all’art. 14 che i depositi di osservazione e gli obitori possono essere istituiti dal Comune nell’ambito del Cimitero o presso ospedali … ovvero in particolare edificio rispondente allo scopo per ubicazione e requisiti igienici. Mi rivolgo a lei per uno specifico chiarimento in merito. Il Comune di XXX fa parte Di un consorzio con altri 4 Comuni (YYY, ZZZ, JJJ e VVV) per un totale di circa 8/9 cimiteri e un numero complessivo di 18.000 abitanti. Si precisa che i servizi cimiteriali non sono stati trasferiti al consorzio. Solo il Comune di ZZZ dispone di un unico locale attrezzato per il deposito di osservazione dei cadaveri. Si chiede: 1) se tutti i 5 comuni, facenti parte del consorzio, possono disporre come deposito di osservazione dei cadaveri del locale attrezzato presso il Cimitero di ZZZ e, invece, come obitorio presso l’Ospedale – Medicina legale del capoluogo di provincia (art. 14 del DPR 285/1990); 2) se per quanto sopra è necessaria una convenzione tra i 5 Comuni; 3) se è necessario fare comunicazione all’autorità giudiziaria; 4) se è necessario l’autorizzazione del Sindaco al trasporto, in caso di trasferimento di salma da abitazione inadatta; 5) se è necessaria qualche autorizzazione da parte dell’ULSS competente;
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-e

    A quale categoria catastale dei fabbricati (ad esempio: A/5, B/3, C/2 ...) appartengono le tombe di famiglia private costruite nei cimiteri comunali ai sensi dell’art. 90 del dPR 10/9/1990, n. 285, considerato che si tratta di immobili di proprietà privata su aree demaniali del comuni in base all’art. 952 C.C. e come tali imponibili ai fini ICI?
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-d

    Il Comune di ..., ha inoltrato il "Piano Regolatore Cimiteriale" alla competente ASL al fine di ottenere il prescritto parere igienico sanitario. Ora l'ASL richiede di completare la documentazione prodotta con le seguenti integrazioni:A) Aree di rispetto dei due cimiteri:Quotare con più valori , nei punti significativi, le aree di rispetto, utilizzando planimetrie facilmente leggibili;Produrre gli estremi dell'autorizzazione, con i relativi allegati, rilasciata dall'allora competente Ufficio regionale (CO.RE.SA) o provinciale (medico provinciale);Precisare le attuali destinazioni d'uso di tutti gli edifici ricompresi nelle fasce di rispetto e le relative eventuali possibilità di intervento edilizio ai sensi delle N.T.A. di riferimento;Presentare esplicita dichiarazione sull'esistenza di fonti di approvvigionamento idrico potabile e relative fasce di rispetto (ex D.P.R. 236/88 e s.m.i.) eventualmente gravanti sulle aree cimiteriali;B) Piani Regolatori cimiteriali:Indicare in modo chiaro sulle tavole di progetto la collocazione dei dovuti "cinerari comuni" (art. 80, comma 6 del D.P.R. 285/90) e previsti nella precitata relazione.Si chiede se tra gli adempimenti sopra richiamati esista una priorità assoluta, tenuto conto che questo Ente, nei primi anni '90, ha realizzato ampliamenti cimiteriali ed il CO.RE.SA. non aveva sollevato alcuna osservazione, e dando atto che il cimitero è collocato in quella zona da più di cento anni.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-c

    Quest’amministrazione comunale ha rilasciato e continua a rilasciare concessioni cimiteriali per la realizzazione di cappelle e sarcofagi con le prescrizioni che di seguito si riportano: "L’uso dell’oggetto della presente concessione è limitato alle salme delle persone per le quali la concessione è stata fatta e di quelle altre persone di famiglia di cui all’art. 93 del dPR 285/90. Conseguentemente la presente concessione non trasferisce in favore del concessionario altro diritto che quello d’uso per il seppellimento che per altro, non potrà formare oggetto di cessione per alcun titolo e quindi non potrà essere venduto, né ipotecato, né donato, né lasciato ad altri per disposizioni d’ultima volontà." A tale proposito si chiede di conoscere se per una cappella in corso d’edificazione ed intestata ad una persona singola, possa essere cointestata congiuntamente ad altra persona così come richiesto a quest’Amministrazione da parte del titolare di una cappella gentilizia.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-b

    È pervenuta a questo ufficio la richiesta, da parte della titolare dello jus sepulchri quale unica figlia del concessionario deceduto, di estumulazione delle salme degli zii paterni dalla tomba predetta, per inumarle nel locale cimitero. La cugina della richiedente, figlia unica dei defunti, si oppone alla traslazione rivendicando il diritto di sepoltura. Si chiede se l’istanza può essere accolta con il conseguente rilascio del provvedimento di autorizzazione ovvero se l’istanza dovrà invece essere oggetto di un provvedimento di rigetto. In quest’ultimo caso, con quale motivazione, considerato che il regolamento comunale di polizia mortuaria nulla prevede? Inoltre, come può tutelarsi la richiedente dalle continue interferenze della cugina che, sebbene, abbia preso visione della concessione e successiva modifica, continua a rivendicare il diritto d’uso della tomba? Si trasmette: atto di concessione di area ai fratelli P. ed E. in data 17/4/1935; atto di modifica di concessione cimiteriale con cui P. cedeva al fratello E. i diritti d’uso della tomba in data 27/6/1977 (non risultano atti successivi). Il signor P. e la moglie, salme di cui si chiede l’estumulazione, sono deceduti entrambi in data 28/9/1977 e tumulati nel sepolcro suddetto.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-l

    L'Ufficio Tecnico del Comune di … chiede se l'uso dell'involucro plastico biodegradabile in sostituzione dello zinco nei trasporti oltre i 100 km mantiene l'obbligo delle reggette.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-h

    Il Comune di … pone il seguente quesito. È stata presentata una richiesta di concessione edilizia riguardante la costruzione, totalmente interrata, di una autorimessa, in ampliamento ad un edificio residenziale esistente. L'edificio è posto al limite esterno della zona di rispetto cimiteriale, mentre l'ampliamento richiesto ricade all'interno della suddetta zona, dove esiste un vincolo di inedificabilità. Si precisa che le norme tecniche del piano regolatore generale non dettano alcuna disposizione in materia, l'intervento richiesto è ammissibile.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-c

    Nel cimitero del Comune di … al momento dell'apertura di una tomba - necessaria per l'effettuazione di una tumulazione - gli operatori cimiteriali ed i familiari presenti rilevarono una notevole presenza di acqua nel vestibolo (circa 1.500 mm. di livello). Nonostante il problema fosse stato prontamente risolto dagli operatori (l'acqua venne aspirata con una pompa elettrica) e la tumulazione portata a termine, a distanza di pochi giorni i familiari del concessionario hanno manifestato l'intenzione di denunciare l'episodio per presunte responsabilità del Comune o dell'ente gestore dei cimiteri cittadini, chiedendo anche come indennizzo 6 loculi, cioè lo stesso numero di posti presenti nella tomba di famiglia. Tutto ciò premesso il Comune chiede un parere in merito alla questione. Domanda inoltre se le acque che vengono a contatto con i corpi in decomposizione, o con materiali come lo zinco, possano inquinare la falda acquifera della zona.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-d

    L'Ufficio cimiteriale del Comune di … ci chiede se si possa obbligare i concessionari ad aprire le tombe per effettuare controlli sulla tenuta delle stesse.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-e

    Al Comune di … è pervenuta una richiesta intesa ad ottenere l'estumulazione di un defunto tumulato in casella colombario per successiva cremazione. Il defunto è deceduto nel 1999. Tale Comune chiede se, alla luce di quanto previsto dal punto 4 della Circolare 31.07.98, n. 10, sia possibile procedere all'effettuazione della cremazione, seguendo le procedure previste dall'art. 79 del DPR 285/90.
    Anno: 2002