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  • Quesito pubblicato su ISF2000/3-i

    Il Comune di … chiede se nel trasporto di resti mortali da un cimitero ad un crematorio è da usare la cassa di zinco (o un sostituto autorizzato) se la distanza è oltre i 100 Km?
    Anno: 2000
  • Quesito pubblicato su ISF2002/4-a

    Il Signor X comprò dal Comune di … due loculi, uno per sé ed uno per sua moglie. A seguito del decesso del Signor X, la moglie decide di farsi cremare. Alla morte di quest’ultima, il figlio procede alla predisposizione del funerale e della successiva cremazione. Il suddetto Comune però provvede a comunicare al figlio che le ceneri non possono essere depositate all’interno del secondo loculo vuoto, ma devono essere riposte in una celletta oppure collocate all’interno del loculo contenente il feretro del padre. Nonostante il figlio abbia optato per questa seconda soluzione, non ritiene giusto che si sia impedito alla madre di usufruire del suo loculo solo perché non era una salma, perdendone così il possesso. Desidera quindi sapere se il suddetto Comune si è comportato correttamente e se esista una norma che tuteli la propria famiglia.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/3-a

    Al Comune di … è stato richiesto, da parte di un'impresa di pompe funebri, il rilascio di un’autorizzazione per il trasporto di una salma in una camera ardente di proprietà dell'impresa richiedente (appositamente attrezzata per coloro che professano la fede islamica ed ubicata in altro Comune), per la sosta di più giorni del feretro ed in attesa che la salma venga trasferita all'estero (Casablanca) per via aerea, munita di passaporto mortuario. Poiché il luogo di destinazione non rientra nelle fattispecie citate dagli artt.19 e 24 del DPR n. 285/90 (trasporto nel Comune in luogo diverso dal cimitero, trasporto nel cimitero, trasporto al deposito di osservazione, trasporto all'obitorio), l’ufficio comunale preposto ritiene che non sia possibile autorizzare tale trasporto. Ci chiede quindi se, per analogia a quanto previsto dall'art. 24, comma 3 del DPR n. 285/90, potrebbe essere il Prefetto a comunicare al Comune di sosta in sede di rilascio del passaporto mortuario.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-r

    Il Comune di … chiede se sia possibile procedere alla cremazione di resti provenienti da estumulazione straordinaria (dopo 20 anni) senza procedere alla inumazione per almeno 5 anni (art. 86, commi 2 e 3 della circ. Ministero della Sanità n.10 del 31/7/1998). Tale Comune ha infatti sempre seguito questa interpretazione ma sembra che altri provvedano invece direttamente alla cremazione, senza procedere alla inumazione dei cosiddetti "resti".
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-p

    È possibile obbligare i concessionari ad aprire le tombe per effettuare controlli sulla tenuta delle stesse?
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-o

    Al Comune di … è pervenuta una richiesta intesa ad ottenere l'estumulazione di un defunto tumulato in casella colombario per successiva cremazione. Il defunto è deceduto nel 1999. Tale Comune chiede se, alla luce di quanto previsto dal punto 4 della Circolare 31.07.98, n. 10, sia possibile procedere all'effettuazione della cremazione, seguendo le procedure previste dall'art. 79 del DPR 285/90.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-k

    Chi ha diritto ad essere sepolto in una tomba familiare?
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-a

    Nel 1980 il sindaco allora in carica sottoscriveva, senza alcuna preventiva autorizzazione, una convenzione con un privato per la cessione al comune di una porzione di area sulla quale successivamente sarebbero stati costruiti alcuni loculi cimiteriali. Quale controprestazione comunale a favore del privato cedente, era stata prevista la cessione gratuita (in proprietà, NdR) di uno degli erigendi loculi cimiteriali. Il consiglio comunale, in data successiva, con l’atto deliberativo di approvazione della convenzione, ne modificava contestualmente e sostanzialmente il contenuto, disponendo la concessione d’uso del loculo limitata ad un trentennio anziché in cessione, così come previsto dal regolamento per i servizi cimiteriali ed in conformità alla disciplina normativa sull’utilizzo dei beni demaniali in generale. Con il medesimo atto deliberativo si demandava al sindaco la sottoscrizione di apposita postilla aggiuntiva, modificativa alla convenzione originaria nel senso del deliberato: Tale postilla non risulta mai essere stata apposta, né risulta sia stato stipulato altro atto convenzionale in cui essa sia stata recepita. La costruzione dei loculi cimiteriali è stata regolarmente realizzata. Il privato cedente nel frattempo è deceduto ed è stato tumulato in altra sepoltura privata. La scorsa estate, in forza della convenzione sopra indicata, è stata pretesa ed effettuata, all’insaputa di questo ufficio, da parte di uno degli eredi del cedente originario, figlia, l’occupazione di uno dei loculi eretti per tumularvi il proprio coniuge. Questo servizio in seguito disponeva che venisse emessa la reversale di incasso per la concessione in uso del loculo, invitando altresì, la parte ad effettuare il relativo pagamento ed a regolarizzare formalmente l’atto di concessione. A tale invito è stato opposto un secco rifiuto, in quanto in base al disposto degli artt. 92 e 93 del Regolamento n. 285/1990 l’utilizzo del loculo non può essere limitato né essere preteso pagamento alcuno per la concessione. Questo ufficio, alla luce di quanto sopra e dopo aver esaminato attentamente il vigente regolamento, ritiene che tale occupazione sia comunque illegittima per i seguenti motivi: 1) la convenzione sopraindicata è da ritenersi nulla; 2) l’art. 536 del codice civile indica espressamente gli aventi diritto alla sepoltura e tra questi non risulta indicato il genero; 3) in base al vigente regolamento per i servizi funebri e cimiteriali la salma del coniuge dell’erede non avrebbe avuto il diritto di sepoltura nel locale cimitero, in quanto non rientrante in uno dei casi tassativamente previsti; Questo ufficio ha così prospettato la seguente soluzione: Annullamento della reversale di cassa, ordinare la traslazione del feretro per l’insussistenza del diritto di sepoltura nel cimitero comunale a norma del regolamento comunale. In conseguenza della nullità della convenzione riconoscere alternativamente o un indennizzo per l’occupazione "acquisitiva" comunque realizzatasi con la costruzione dei loculi su area del privato, ancorché illegittima, così come più volte stabilito da diverse pronunce della Suprema Corte di Cassazione, ovvero un diritto di credito pari al controvalore del bene al momento dell’estinzione del diritto di proprietà sull’area occupata per la costruzione dei loculi. Ciò è direttamente praticabile? Quale altra soluzione è possibile ipotizzare?
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-h

    Il Signor XY chiede un giudizio in merito ad una scrittura privata sottoscritta tra lui ed un concessionario che ha realizzato una cappella (edicola funeraria con 20 loculi). La scrittura recita testualmente: "… I membri tutti della famiglia concessionaria (seguono firme autenticate da notaio) atteso che il Signor … con spirito di abnegazione e con disinteresse, si è sempre dimostrato disponibile nei confronti della famiglia concessionaria ed è legato alla stessa da rapporti di amicizia fraterna, danno il consenso gratuito ad usufruire perpetuamente di n° 6 loculi per sé e per i suoi, detti loculi sono ubicati alla destra di chi entra, dal n°… al n°... . La stessa famiglia concessionaria, di comune volontà autorizza il Signor ... a provvedere, qualora lo ritenga liberamente opportuno, ad eseguire opera di manutenzione ...". Il Signor XY vorrebbe sapere se tale scrittura possa essere considerata valida e fargli usufruire, insieme ai suoi familiari della possibilità dell'uso perpetuo.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/1-g

    In questo comune è stato ampliato il cimitero comunale e su detto ampliamento insistono delle edicole funerarie private. Per le edicole è stata rilasciata agibilità. L’ampliamento suddetto non è provvisto della regolare agibilità. Domanda: Possono essere effettuate tumulazioni e traslazioni da altri plessi funerari in queste edicole costruite nella parte ampliata del cimitero e priva di agibilità?
    Anno: 2002