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  • Quesito pubblicato su ISF2003/2-g

    Il responsabile dei SS.DD. del Comune XXX richiede alcuni chiarimenti in merito alle concessioni cimiteriali. In base al regolamento di polizia mortuaria del suo Comune "le concessioni di sepolture private hanno luogo solo in occasione della sepoltura delle persone cui sono destinate e vengono assegnate per ordine progressivo delle sepolture disponibili". Un Comune vicino - il cui regolamento di polizia mortuaria riporta la medesima norma in ordine a questo tipo di concessioni - ha pubblicato un "bando per l'assegnazione mediante prevendita di n. 150 loculi di prossima costruzione". In questo bando, all'art. 3, vengono specificati i criteri di concessione dei loculi nel modo seguente "La durata della concessione dei singoli loculi è di anni 30 (trenta) calcolata non dall'assegnazione, ma dalla data di rilascio delle singole concessioni alla sepoltura (corrispondente all'effettiva tumulazione delle salme)." Poiché a questo tipo di prevendita è bendisposto anche qualche amministratore del Comune XXX, il responsabile dei SS.DD. pone le seguenti domande: - È possibile procedere in questo senso senza aver prima modificato le richiamate disposizioni contenute nel regolamento di polizia mortuaria? - Se la durata della concessione (30 anni) viene calcolata non dall'assegnazione del loculo ma dall'effettiva tumulazione della salma, non si produce indebitamente un prolungamento più o meno ampio del periodo di concessione, in rapporto al tempo trascorso tra la data di assegnazione e la data di futura tumulazione? - Se la concessione ha inizio al momento dell'effettiva tumulazione delle salme, come viene regolata la disponibilità del loculo nel periodo intercorso tra l'assegnazione e la tumulazione? È di esclusiva disponibilità del privato che lo ha acquistato oppure è a disposizione del Comune fino al momento che ha inizio la concessione?
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/2-f

    Il Comune di … vorrebbe sapere se è possibile introdurre una tariffa relativa alla sepoltura di arti e se, per l'avvio alla cremazione degli stessi, è necessario ottenere il permesso del proprietario.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/2-e

    Il regolamento comunale del Comune di … prevede una maggiorazione del 50% per quanto riguarda l’assegnazione di tombe e loculi effettuata ai non residenti. Il Comune domanda quindi se sia o meno legittimo farsi pagare tale maggiorazione.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/2-d

    L’A.USL operante nel Comune di … - che da sempre ha provveduto ad espiantare i pace makers dalle salme da avviare a cremazione - ha recentemente presentato dei dubbi sulla necessità di tale operazione alla Socrem competente. Tale Socrem ha fatto presente che l'introduzione nei forni delle salme portatrici di tali apparecchiature causerebbero scoppi che potrebbero danneggiare i forni stessi ed essere, altresì, causa di inquinamento. La Socrem vorrebbe quindi sapere se i suoi dubbi sono fondati, se esistono norme precise in merito o se nel prossimo regolamento nazionale di polizia mortuaria, ancora in fase di elaborazione, precisa competenze in merito.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/2-c

    Il Comune di XXX fa parte di un ente unificato per la gestione dei cimiteri con altri 4 Comuni (tra cui YYY) per un totale di circa 8/9 cimiteri e un numero complessivo di 18.000 abitanti. Si precisa che i servizi cimiteriali non sono stati trasferiti all’ente. Solo il Comune di YYY dispone di un unico locale attrezzato per il deposito di osservazione dei cadaveri. Il Comune di XXX chiede: 1) Se tutti i 5 comuni, facenti parte dell’ente, possono disporre come deposito di osservazione dei cadaveri del locale attrezzato presso il Cimitero di YYY e, invece, come obitorio presso l’Ospedale - Medicina legale del Capoluogo (art. 14 del DPR 285/1990); 2) Se per quanto sopra è necessaria una convenzione tra i 5 Comuni.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/2-b

    Il Comune provvede a modificare solo parzialmente il regolamento comunale di polizia mortuaria nella parte relativa ai trasporti funebri: deve ugualmente chiedere il controllo preventivo di legittimità al Ministero della Salute ai sensi dell'art. 435 delle leggi sanitarie R.D. 27 luglio 1934 n. 1265?
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/2-a

    L’amministrazione comunale di … fa parte di un consorzio tra più Comuni per la gestione dei cimiteri presenti sul territorio, dei quali solo uno è attrezzato con sale da adibire ad osservazione dei cadaveri e obitorio. Nel caso in cui venisse deciso che tutti i Comuni consorziati possano disporre di tali sale, il Comune di cui sopra desidera sapere se è necessario: 1) comunicarlo all’autorità giudiziaria; 2) l’autorizzazione del Sindaco al trasporto, in caso di trasferimento di salma da abitazione inadatta; 3) qualche autorizzazione da parte dell’ULSS competente.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/1-c

    La famiglia XXX possiede da circa 100 anni una cappella nel cimitero del Comune di …. Alcune settimane fa il Comune suddetto ha richiesto a tutti e 4 i proprietari delle cappelle del piccolo cimitero (tra cui la famiglia XXX) di fornire la documentazione della concessione edilizia, in quanto non presente nell'archivio comunale, comunicando che in caso di mancata presentazione della documentazione i proprietari sarebbero costretti a dover ripagare il terreno e perdere il diritto di perpetuità. La famiglia XXX, premesso che i documenti in questione, risalenti a circa un secolo fa, sono introvabili, domanda se una tale richiesta possa essere considerata legittima e se il terreno sul quale insiste la cappella non può ritenersi usocapito.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/1-b

    L’ufficio cimiteriale del Comune di … domanda: 1) Se è ancora vigente la necessità di omologazione del regolamento di polizia mortuaria comunale e se si, da parte di chi; 2) A chi rivolgere la richiesta di deroga di cui all’articolo 106 del DPR 285/90; 3) Se è conveniente procedere all’adozione di un regolamento di polizia mortuaria comunale o vale la pena di attendere il nuovo regolamento nazionale per capire se le procedure sono modificate.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/1-a

    Si chiede di sapere quale procedura adottare quando un vecchio edificio Congrega causa mancata manutenzione negli anni subisce un crollo del tetto con conseguente danneggiamento della parte interna con crollo dei loculi occupati con fuoriuscita di salme. Basta una ordinanza sindacale inviata al Priore responsabile ad imporre il ripristino della struttura? Se la congrega dichiara di non essere in grado di sopportare l'onere dei lavori come comportarsi? A quali leggi riferirsi. Si specifica che il manufatto non riveste carattere di importanza architettonica anche se esistente nella parte storica del Cimiteri cittadino.
    Anno: 2003