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  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-b

    Il responsabile della polizia mortuaria del Comune di … espone il seguente quesito: Tizio ha ereditato da Caio una tomba a terra costruita su di un area data in concessione perpetua negli anni trenta. Ora Tizio vuole sopraelevare la tomba suddetta presentando un nuovo progetto all’ufficio tecnico comunale. Tizio deve pagare nuovamente la concessione dell’aria cimiteriale, sottoscrivendo un nuovo atto di concessione novantanovennale, oppure può far valere la vecchia concessione perpetua in quanto modificare il manufatto preesistente non fa decadere la concessione preesistente?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-a

    Per la certificazione di esclusione di morte dovuta a reato l’A.USL di … utilizza un modulo che prevede che la firma del medico che lo sottoscrive sia autenticata dal direttore sanitario del presidio ospedaliero o da dirigente sanitario della direzione sanitaria del presidio ospedaliero. Ciò comporta, in caso di giorno festivo o prefestivo (sabato), che il medico di direzione sanitaria di turno di pronta disponibilità venga all’ospedale per una firma. Ha senso questa sottoscrizione di autenticità da parte di un direttore sanitario (che magari non conosce affatto il medico)? Se il fine è l’attuazione di un doppio controllo perché non ricondurla al primario del reparto o a chi ne fa le veci?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/1-e

    Il Comune di … chiede un parere in merito alle modalità che l’ufficio competente deve seguire nella verifica del possesso, da parte delle imprese incaricate dei trasporti funebri, dei requisiti previsti dal regolamento di polizia mortuaria comunale, in particolare in relazione a quanto prescritto dal seguente articolo del regolamento sopra citato: “Il personale addetto ai trasporti funebri deve essere in regola con le norme in materia fiscale, previdenziale, assicurativa e contributiva e deve indossare una divisa consona al servizio ed esporre un apposito tesserino recante la denominazione dell’impresa; deve, inoltre, portare sempre con sé un ulteriore tesserino con foto, dati anagrafici e qualifica ricoperta in azienda”.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/1-d

    Il Comune di … effettua il trasporto dei cadaveri nell’ambito del territorio comunale (ai sensi degli artt. 16 e 19 del DPR 285/1990), limitandosi a mettere a disposizione l’autofunebre con autista. Gli altri servizi (es. fornitura cofano, fiori, epigrafi) vengono effettuati dalle imprese di onoranze funebri incaricate dai familiari del defunto. Il servizio di trasporto cadaveri viene esercitato dal Comune con diritto di privativa e - qualora non siano richiesti servizi o trattamenti speciali - viene effettuato gratuitamente, quale servizio di interesse pubblico obbligatorio. Il Comune di …, alla luce delle recenti pronunce giurisprudenziali in materia di privativa, chiede: 1) se sia legittimo o addirittura obbligatorio che il Comune continui ad esercitare i trasporti funebri nei termini sopra descritti; 2) se sia possibile o addirittura necessario liberalizzarli in favore delle imprese di onoranze funebri, e in tal caso, con quali modalità.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/1-c

    È possibile erigere una o più cappelle gentilizie da parte di un Trust o in alternativa da un ente senza finalità di lucro?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/1-b

    Un concessionario ha domandato alla Direzione Cimiteriale del Comune di … di poter rivendere a terzi la propria cappella gentilizia - di recente realizzazione e mai utilizzata - causa una sopravvenuta ristrettezza economica. Considerato che tale richiesta rispetterebbe i canoni dell’attuale Regolamento locale di polizia mortuaria comunale (ormai obsoleto, in quanto vigente dal 1972 e quindi in netto contrasto con i DPR 803/76 e 285/90 in relazione al diritto d’uso e destinazione di un manufatto su suolo demaniale cimiteriale) e che nella bozza del nuovo Regolamento locale di polizia mortuaria comunale predisposta da tale Direzione si sottolinea che il diritto d’uso non è commerciabile, trasferibile o comunque cedibile per atti "inter vivos", si chiede se tale richiesta debba essere o meno avallata.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/1-a

    Una famiglia ha richiesto all’Ufficio cimiteri del Comune di … la estumulazione straordinaria - dopo 10 anni dalla tumulazione - di una salma (con richiesta di avviarla a cremazione), affinché si possa liberare il tumulo per introdurre nuova salma. È possibile acconsentire a tale richiesta?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2003/3-g

    La salma del Signor XXX, inumata in campo comune nel 1961, è stata esumata nel successivo 1972 e - poiché inconsunta - tumulata in colombario a concessione quarantennale con scadenza nel 2012. Ora i familiare chiedono se è possibile l’estumulazione di tale salma prima della scadenza della concessione, per poter raccoglierne i resti in apposita cassetta di zinco.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/4-e

    Il Servizio Igiene della A.USL di … chiede quale sia il comportamento adeguato da tenere in caso di salme ritrovate presso il domicilio qualche tempo dopo la loro morte: in questi eventi infatti, a causa della fuoriuscita dei liquami cadaverici dalla salma, si pone il problema della pulizia dell’abitazione. Chi ha quindi l’obbligo di provvedere a proprie spese a tale incombenza tramite una delle ditte specializzate in pulizia e sanificazione: l’A.USL (alla quale si rivolgono di solito i familiari) oppure i familiari stessi (come sostenuto dalla A.USL)? Il Servizio Igiene domanda inoltre come agire quando non vi sono familiari oppure quando questi si rifiutano di interessarsi al problema. In questi casi viene sempre interpellato lo stesso Servizio Igiene dell’A.USL, o dalle forze di Pubblica Sicurezza o dall’amministratore di condominio (al quale pervengono le lamentele dei condomini per il cattivo odore proveniente dall’appartamento). L’A.USL manifesta dei dubbi sulla legittimità di proporre un’ordinanza sindacale (solo sulla base delle ripetute segnalazioni verbali) che assegni ad una ditta di pulizie il compito di intervenire in un appartamento privato, sia perché è un intervento oneroso per il Comune, sia perché si tratta di proporre interventi in una abitazione privata in assenza del legittimo proprietario, con l’eventualità di vedersi successivamente rinfacciare la sparizione di oggetti o altro. Tutto ciò premesso si chiede se si è a conoscenza di come le problematiche sopra esposte vengano affrontate in altre realtà territoriali.
    Anno: 2003
  • Quesito pubblicato su ISF2003/4-d

    Il Comune di … si sta apprestando ad informatizzare l’archivio mortuario. In occasione di tale operazione, gli addetti hanno trovato diverse pratiche dalle quali risultava che, a seguito della chiusura del cimitero comunale A, i resti di defunti deceduti all’inizio del ‘900 erano stati estumulati e traslati (nei primi anni ‘60), in cellette di altro cimitero comunale B. Il Comune - alla luce di quanto stabilito dall’art. 98 del DPR 285/90 - chiede se le relative concessioni debbano considerarsi una "continuazione" delle originarie (e pertanto perpetue) o se, a seguito dell’estumulazione e relativa nuova tumulazione, siano da considerarsi temporali (e cioè di durata 30nnale secondo quanto previsto dal Comune). In questo secondo caso, vorrebbe sapere inoltre se la decorrenza della concessione debba partire dalla data in cui è stata redatta la pratica di nuova tumulazione al cimitero comunale B.
    Anno: 2003