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  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-e

    Il Responsabile dei servizi cimiteriali del Comune di … chiede se è possibile che in una cassettina resti possano essere collocate le ossa di due defunti, considerato che le stesse possono essere depositate indistintamente nell'ossario comune.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-d

    Il regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di … non disciplina l'argomento trattato all'art. 3, co. 4 del DPR 15/7/03 n. 254. Si pongono quindi i seguenti quesiti: - Se l'amputato richiede per la parte anatomica riconoscibile la tumulazione in un loculo già acquistato, è obbligatorio autorizzare tale tumulazione? - Nel caso di loculi di dimensioni tali da contenere esclusivamente una cassa, qualora il loculo sia stato occupato in precedenza da parti anatomiche e in seguito si debba tumulare l'amputato, cosa si deve fare della parte anatomica precedentemente tumulata? - Se la persona amputata non dispone di loculo è possibile vendere un loculo per la parte anatomica, o eventualmente utilizzare una celletta riservata per la tumulazione di resti mortali o urne cinerarie?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-c

    I servizi cimiteriali del comune si trovano di fronte alla richiesta di estensione del diritto di tumulazione in tomba di famiglia a concessione novantanovennale dei generi del titolare della tomba stessa. Si chiede se la richiesta fatta dai figli (maschie femmine) del titolare, deceduto, possa essere accolta. In caso positivo si chiede se bastano le autorizzazioni di tutti i figli a tale estensione in forma di scrittura privata non autenticata e se queste bastano al fine di un eventuale rilascio da parte del sindaco di una autorizzazione alla tumulazione di salma o se sia necessario provvedere alla estensione del contratto di concessione originario.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-b

    Negli anni '50 due fratelli hanno sottoscritto, contestualmente, un atto di concessione perpetuo relativo ad otto loculi localizzati nel cimitero civico del Comune di … (atto nel quale non è stata effettuata la ripartizione dei loculi tra i singoli concessionari). Ora, gli eredi legittimi dei suddetti concessionari vorrebbero effettuare, tra di loro, la ripartizione dei manufatti in questione. Deve intervenire il Comune, sentite le parti coinvolte, a suddividere i loculi in oggetto o questi deve consigliare agli interessati di ricorrere ad altri strumenti (avvocato, notaio, ecc.) per risolvere la controversia?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-a

    Il Servizio Cimiteriale del Comune di … chiede se è obbligatorio – oppure solo consigliabile – che le tombe singole di futura assegnazione vengano preventivamente murate (considerato che comunemente si parla di "tumulazione urne") oppure tali manufatti possono essere dati in concessione in piena terra?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-g

    Un privato ci domanda come si ripartiscono le spese funerarie tra gli eventuali eredi?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-f

    Il Servizio Cimiteriale del Comune di … ha effettuato di recente una verifica delle locali concessioni dei loculi, che ha fatto rilevare un certo numero di siti cimiteriali vuoti, sia perpetui sia cinquantennali, non occupati dai rispettivi destinatari in quanto questi ultimi, già deceduti, risultano essere stati tumulati in altro sito o in altro Comune. Considerato che il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria prevede che, in caso di retrocessione, all’utente spetti un rimborso solo entro i 10 anni dalla data del relativo atto amministrativo ed esclusivamente per quanto concerne i siti concessi per un periodo di 50 anni, i concessionari o parenti di questi che intendano rinunciare a un loculo concesso a perpetuità non hanno diritto a rimborso. Il Comune chiede pertanto se, in questi casi, il Dirigente del Servizio, possa ritornare nella disponibilità di tali siti, emanando una sorta di diffida nei confronti dei concessionari o chi per essi, forte del fatto che sarebbe venuta meno, nei casi sopra evidenziati, la finalità della concessione cimiteriale, vale a dire l’occupazione del sito da parte del feretro della persona designata sul documento di concessione.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-e

    Il Comune di … gestisce attualmente: a) in forma diretta (in economia) i servizi di onoranze funebri ed illuminazione votiva; b) in appalto la gestione dei servizi cimiteriali, ovvero pulizia, gestione verde ed operazioni cimiteriali, mentre costruzione cimiteri, concessioni, gestione amministrativa e custodia rimangono in capo al Comune. Alla luce dell’art. 2 dell’AC 4144 e in attesa di ulteriori sviluppi normativi da parte della Regione E.R., potrà il Comune mantenere la gestione diretta di onoranze funebri e lampade votive, senza costituire una società o concedere detti servizi all’esterno?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-d

    Un utente ha richiesto recentemente che gli vengano riconosciuti due testamenti olografi, vergati in vita nel 1982 da due parenti defunti che gli avrebbero così lasciato le loro quote di un sepolcro di famiglia per il quale l’interessato possiede già un’altra quota ereditata dal defunto padre. Considerato che tali testamenti, in teoria riferiti alle volontà di due distinte persone, riportano in modo palese la stessa calligrafia, unitamente alla data (senza specificazione del luogo) e alla firma di tre presunti testimoni per ciascun testamento, ivi compresa quella del dichiarante stesso, che differisce ulteriormente dalla calligrafia che ha stilato la dichiarazione testamentaria, si chiede in generale quali debbano essere gli elementi che contraddistinguono un testamento cosiddetto olografo e, nello specifico, come comportarsi nei confronti dell’utente in questione.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-c

    In merito alla L.R. Lombardia n.22 del 18/11/2003 si chiede, a fronte delle problematiche dovute all’introduzione in caso di decesso della procedura che prevede l’attivazione del medico necroscopo da parte dell’Ufficiale di stato civile, se si possa ovviare introducendo nel regolamento di attuazione richiamato nella legge l’alternativa dell’attivazione anche da parte dell’impresa di pompe funebri (ora incaricato di pubblico servizio) e/o medico curante.
    Anno: 2004