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  • Quesito pubblicato su ISF2004/4-e

    Il Comune di … chiede come si determina la condizione di indigenza di un individuo, necessaria per l’applicazione di quanto disposto dalla L. 26/2001 in materia di onerosità di cremazione ed inumazione.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/4-d

    Ai sensi del D.P.R. 285/90 tutte le tombe di famiglia devono essere dotate di ripiani: per questo motivo gli eredi concessionari di un’antica tomba di famiglia sono stati invitati ad adeguare il sepolcro alla disposizione appena esposta e ad eseguire ulteriori opere di manutenzione. Gli stessi, affermando di non essere gli unici eredi, hanno pregato il Comune di effettuare una ricerca anagrafica degli altri aventi diritto al fine di suddividere con loro le spese. Al termine dell’indagine comunale gli aventi diritto individuati hanno rinunciato alla loro eredità, mentre nell’unico caso riscontrato di estinzione di un ramo di famiglia è stata dichiarata la decadenza del diritto concessorio. Ci viene quindi chiesto se, a causa delle decadenze, sia il Comune stesso ad aver riacquisito parte del sepolcro oppure se tali decadenze comportino un accrescimento delle quote dei tre concessionari attuali.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/4-c

    Nel cimitero del Comune di … stanno per saturarsi le aree adibite ad ossari comuni. Il Servizio cimiteriale chiede quali possano essere le eventuali soluzioni per ovviare al problema.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/4-b

    L’Ufficio concessioni del Comune di … pone il quesito che segue. Nel 1852 il Sig. X acquistò una cappella di famiglia a 12 posti. Alla sua morte i sei figli ereditarono ciascuno 1/6 della quota (cioè 2 posti). Ad oggi sono quattro le persone che usufruiscono della concessione (tre eredi di 1/6 ricevuto da un figlio del Sig. X ed una erede di un 1/6 ricevuto da un altro figlio del Sig. X). Recentemente si sono rese necessarie delle opere di manutenzione del sepolcro e si è posto il problema di come queste vadano ripartite fra i concessionari. Premesso che l’attuale regolamento di polizia mortuaria comunale nulla disciplina in merito, è il Comune che deve ricercare gli eredi dei rimanenti 4/6 della concessione (invitandoli o a richiedere la voltura o a rinunciare alla quota) oppure gli attuali fruitori della concessione possono accordarsi fra loro, e quindi senza intervento formale del Comune, sull’equa suddivisione dei posti?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/4-a

    Il Responsabile dei servizi cimiteriali del Comune di … chiede se è possibile che in una cassettina resti possano essere collocate le ossa di due defunti, considerato che le stesse possono essere depositate indistintamente nell’ossario comune.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-f

    Premesso che la concessione di un loculo presuppone la redazione di un contratto le cui parti contraenti sono il Comune e l'intestatario della concessione stessa a cui compete l'onere della corresponsione di un importo pari alla tariffa vigente del loculo, oltre alle spese contrattuali ai sensi del D.Lgs. 604/1962 e n. 3 marche da bollo dell'importo di euro 10,33 (una da apporre sulla domanda di concessione e le rimanenti due da apporre ciascuna sulla duplice copia del contratto), l'ufficio scrivente ha rilevato alcune pratiche di concessione loculi rimaste inevase, alcune delle quali risalenti a più di dieci anni fa. A volte si tratta di pratiche per le quali manca solo l'atto di concessione (o contratto) e la corresponsione delle spese di contratto, unitamente ai valori bollati; tuttavia vi sono casi in cui il loculo mai fu pagato. Si chiede pertanto se tali pratiche inevase possano essere regolarizzate, sia pur in modo anacronistico, richiedendo agli interessati la corresponsione di quanto ancora dovuto al Comune, senza calcolo di interessi e se vi sia prescrizione.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-e

    Il Responsabile dei servizi cimiteriali del Comune di … chiede se è possibile che in una cassettina resti possano essere collocate le ossa di due defunti, considerato che le stesse possono essere depositate indistintamente nell'ossario comune.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-d

    Il regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di … non disciplina l'argomento trattato all'art. 3, co. 4 del DPR 15/7/03 n. 254. Si pongono quindi i seguenti quesiti: - Se l'amputato richiede per la parte anatomica riconoscibile la tumulazione in un loculo già acquistato, è obbligatorio autorizzare tale tumulazione? - Nel caso di loculi di dimensioni tali da contenere esclusivamente una cassa, qualora il loculo sia stato occupato in precedenza da parti anatomiche e in seguito si debba tumulare l'amputato, cosa si deve fare della parte anatomica precedentemente tumulata? - Se la persona amputata non dispone di loculo è possibile vendere un loculo per la parte anatomica, o eventualmente utilizzare una celletta riservata per la tumulazione di resti mortali o urne cinerarie?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-c

    I servizi cimiteriali del comune si trovano di fronte alla richiesta di estensione del diritto di tumulazione in tomba di famiglia a concessione novantanovennale dei generi del titolare della tomba stessa. Si chiede se la richiesta fatta dai figli (maschie femmine) del titolare, deceduto, possa essere accolta. In caso positivo si chiede se bastano le autorizzazioni di tutti i figli a tale estensione in forma di scrittura privata non autenticata e se queste bastano al fine di un eventuale rilascio da parte del sindaco di una autorizzazione alla tumulazione di salma o se sia necessario provvedere alla estensione del contratto di concessione originario.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-b

    Negli anni '50 due fratelli hanno sottoscritto, contestualmente, un atto di concessione perpetuo relativo ad otto loculi localizzati nel cimitero civico del Comune di … (atto nel quale non è stata effettuata la ripartizione dei loculi tra i singoli concessionari). Ora, gli eredi legittimi dei suddetti concessionari vorrebbero effettuare, tra di loro, la ripartizione dei manufatti in questione. Deve intervenire il Comune, sentite le parti coinvolte, a suddividere i loculi in oggetto o questi deve consigliare agli interessati di ricorrere ad altri strumenti (avvocato, notaio, ecc.) per risolvere la controversia?
    Anno: 2004