Cerca in elenco domande

  • Quesito pubblicato su ISF2007/4-a

    L'ufficio cimiteriale del Comune di ..., dopo aver ricevuto domanda di collocazione di un copritomba provvisorio in legno o marmo, ne ha autorizzato la posa.
    Successivamente ha però rilevato che il copritomba era di plastica (materiale diverso da quelli consentiti) e chiede quindi se è possibile farlo rimuovere.
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/4-b

    Alcuni mesi fa nel territorio del Comune di decesso A, sito in Trentino Alto Adige, è stato rinvenuto un cadavere a seguito di suicidio, per il quale la Polizia di Stato ha richiesto immediato avvio al cimitero del Comune limitrofo B (essendo il Comune di decesso sprovvisto di cella frigorifera).
    La salma ha sostato nella cella frigo per oltre 100 giorni, fino a quando la Procura della Repubblica del Comune B ne ha richiesto l'avvio al Comune di decesso per la sua sepoltura. Tale Procura, per poter procedere alla sepoltura della salma (persona non identificata), ha attivato la procedura prevista dal T.U. sull'ordinamento dello Stato Civile per la formazione dell'atto di morte per persona non identificata (atto da emettersi a cura del Tribunale di B).
    In attesa di tale decreto, la salma non avrebbe potuto essere comunque tumulata, anche in presenza di un eventuale nullaosta al seppellimento.
    Ciò premesso si chiede se la spesa per la sosta nella cella frigo è da imputare al Comune di decesso A, o rimarrà a totale carico del Comune B, unico nella zona a disporre di apposita cella refrigerante?
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/4-c

    Esiste qualche normativa che stabilisce le caratteristiche delle casse in legno per inumazione (tipo particolare di legname, vernice specifica, ecc.)?
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/4-d

    Volevo avere da lei un riscontro circa la corretta interpretazione dell'art. 33 del regolamento reg.le Lombardia n. 6/2004, relativamente all'impossibilità per il soggetto autorizzato all'esercizio di attività funebre di "c) gestire cimiteri, ivi compresa la loro manutenzione ".
    A questo riguardo come deve comportarsi un soggetto autorizzato che attualmente gestisce un contrat-to quinquennale con un'amministrazione pubblica per l'effettuazione di operazioni cimiteriali (inumazioni, esumazioni, ecc.) presso il cimitero comunale?
    Se le operazioni cimiteriali suddette rientrano nell'ambito della "gestione di cimiteri" sembrerebbe scontato che tale soggetto debba necessariamente recedere dal contratto per mancanza di requisiti o mutare lo stesso intestandolo a sua società creata ad hoc.
    La realtà è che da diverso tempo molte amministrazioni comunali non disponendo più delle risorse per effettuare direttamente tali operazioni (anche solo l’inumazione o tumulazione) si affidano per garantire il servizio alle imprese funebri. Se chi effettua tali operazioni può essere scambiato per un soggetto che gestisce il cimitero sembra scontato che le stesse recederanno dall'incarico.
    A questo punto il Comune per garantire una corretta sepoltura dovrà rivolgersi a soggetti diversi, se reperibili sul mercato.
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/4-e

    All'Ufficio funerario del Comune di ... è stato richiesto, da parte di un familiare, l'affidamento in abitazione delle ceneri di una salma cremata a seguito di esumazione.
    Il Dirigente intende negare la richiesta in quanto ritiene che un conto sia l'espressione da parte del familiare della volontà di cremazione a seguito di esumazione (prassi ormai consolidata, anche se non esiste la volontà del defunto), ed un altro sia quello dell'affidamento delle ceneri che ritiene debba essere espresso prima della morte.
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/3-a

    Una RSA, situata in una proprietà di circa 10 ettari di terreno in mezzo agli ulivi e già dotata di chiesa e sala per esposizione salme, chiede se sia possibile edificare un luogo di sepolture all'interno della sua proprietà, come indicato dagli artt. 90 e segg. del D.P.R. 285/90.
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/3-b

    La Sig.ra ..., residente nel Comune A, ha richiesto la estumulazione dei resti mortali del coniuge, attualmente tumulato presso il cimitero del Comune B, per cremarli e trasferirli presso la sua abitazione nel Comune A. La Sig.ra ha attestato la sua intenzione di conservare le ceneri in cassetta sigillata ed in luogo sicuro, allegando al documento firmato di suo pugno, fotocopia del documento d'identità.
    Anche se il Comune di residenza ha confermato la sua disponibilità a ricevere i resti che saranno custoditi presso l'abitazione privata della signora, è possibile accertare se tale richiesta può essere accolta?
    Quali sono i controlli e le facoltà di autorizzazione che competono all’Azienda scrivente, in quanto gestore dei servizi cimiteriali per il Comune B?
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/3-c

    I signori X ed Y - che prestano servizio da molti anni presso il cimitero del Comune di ... con la qualifica di appartenenza Cat. C - vorrebbero sapere se, in base alle vigenti normative contrattuali e di polizia mortuaria, a loro spetti o meno l'indennità di rischio, considerato che:
    - pur essendo prevista nella pianta organica la figura del Responsabile del Servizio (Cat. D) di fatto questa non è stato mai assegnata;
    - i predetti assolvono numerose mansioni, anche quelle proprie del Responsabile del Servizio;
    - l'ufficio sede abituale di lavoro è situato in un fabbricato sito all'interno del cimitero e, prospiciente ad esso, è ubicata la sala mortuaria-obitorio con annessa sala autoptica.
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/3-d

    L'ufficio cimiteriale del Comune di ... desidera sapere se è corretta la procedura di esumazione, da lui effettuata, di seguito dettagliatamente esposta:
    1) prima si procede alla rimozione di marmi ed ornamenti dalla tomba;
    2) due settimane dopo la rimozione, si invia una raccomandata ai parenti per definire il giorno di esumazione e le pratiche per la scelta della collocazione definitiva;
    3) alle 8.30 del giorno dell'esumazione i familiari convocati si recano con gli operatori al quadrato dell'esuma-zione ed assistono alla stessa, suddivisa nelle seguenti fasi: l'operatore si cala nella fossa e toglie il coperchio, cerca la targa di riconoscimento e controlla con i documenti in possesso dei familiari se la salma corrisponde, dopo di che procede all'esumazione vera e propria (le ossa vengono poi raccolte alla presenza dei familiari, depositate nelle cassette di zinco e poi saldate per essere tumulate).
    Anno: 2007
  • Quesito pubblicato su ISF2007/3-e

    L'amministrazione comunale di ... deve eseguire dei lavori di restauro di una chiesa dove è sepolta la salma di un famoso artista.
    Per l'esecuzione dei lavori si rende necessario esumare la salma e recuperare i resti per tumularli in un sarcofago di granito all'interno della chiesa (operazione necessaria in quanto nel tumulo contenente la salma vi sono grosse infiltrazioni d'acqua per via di una falda acquifera emersa negli ultimi anni). Il defunto ha in vita un solo nipote, informato da tempo delle procedure che questa amministrazione deve eseguire (tra l'altro sono già state acquisite le autorizzazioni sanitarie e della Soprintendenza alle Belle Arti).
    Si chiede se il nipote può opporsi a suddette operazioni - considerata anche la valenza pubblica del de cuius - e, in caso affermativo, in che modo si debba procedere.
    Anno: 2007