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  • Quesito pubblicato su ISF2011/2-f

    Nel Comune di - risulta scaduto l'appalto delle luci votive presso il relativo cimitero civico.
    La giunta comunale, senza una gara ad evidenza pubblica, vuole affidare il servizio della luce votiva ad un azienda speciale con capitale 100% pubblico.
    La società può riscuotere il canone annuale e stipulare le concessione inerenti alla luce votiva?
    Anno: 2011
  • Quesito pubblicato su ISF2011/2-g

    Si chiede un parere sulla destinazione delle ossa che si rinvengono in occasione delle esumazioni e delle estumulazioni.
    Secondo quanto previsto dal D.P.R. 285/90 questo ufficio (di un Comune Veneto) ha sempre precluso la possibilità di inumare la cassetta delle ossa in ogni caso, tanto meno nella medesima fossa in presenza di un feretro, considerato che la contestuale inumazione è ammissibile solo per le salme della madre e del neonato morti in concomitanza del parto.
    Il problema sorge ora con l'art. 41 della L.R. Veneto 4 marzo 2010, n. 18 che cita: "È altresì ammessa la collocazione all'interno di loculi o tombe assieme a feretri di congiunti".
    A nostro parere, anche in vista di una autorizzazione che dovremmo rilasciare, diventa più complessa la questione in quanto non si riesce a comprendere il perché dell'inserimento di una parola così generica come "tomba".
    Anno: 2011
  • Quesito pubblicato su ISF1999/4-f

    Il Sig. ............ è titolare di due loculi nel cimitero di ............ , che ospitano le salme dei suoi genitori. Quando in un secondo momento diviene concessionario di una tomba di famiglia situata nello stesso cimitero, decide di trasferirvi definitivamente le salme predette ed esprime anche la volontà di ospitare in uno dei due loculi che si libererebbero, sempre restandone concessionario, la salma della Sig.ra ......., amica di famiglia e residente in altro Comune (ovviamente senza scopo di lucro). Il Comune di ........ chiede se ciò sia possibile, ed in quale forma vada manifestata tale volontà del Sig. ............ allo stesso.
    Anno: 1999
  • Quesito pubblicato su ISF2011/1-a

    Lo scrivente chiede se sia possibile in Lombardia ristrutturare tombe familiari ipogee in maniera da effettuarvi la tumulazione aerata.
    La tomba ipogea ha 3 loculi, 3 da una parte e lateralmente si ha un corridoio per la movimentazione del feretro. È stata costruita prima della entrata in vigore del regolamento regionale 6/2004 e, vista la situazione ipogea, ci è stato consigliato di utilizzare (perché funzioni al meglio) una soluzione di aerazione multipla (cioè i 3 posti sarebbero senza chiusura ognuno, ma la tumulazione di tamponamento è nella zona di calata).
    Intanto è possibile la soluzione? Cosa occorre dal punto di vista autorizzatorio?
    Anno: 2011
  • Quesito pubblicato su ISF2011/1-b

    Esistono norme a livello nazionale che impongano un valore minimo per il raggio d'azione del camino di processo degli impianti crematori (distanza tra asse del camino e prime abitazioni)?
    Per quanto riguarda invece la distanza tra il cimitero e le prime abitazioni, la L. 130/01 integra l'art. 338 R.D. 1265/34 esplicitando al comma 1 che "i cimiteri debbono essere collocati alla distanza di almeno 200 m dai centri abitati, tranne il caso dei cimiteri di urne>" . Ci sono stati sviluppi in merito negli anni successivi al 2001?
    Anno: 2011
  • Quesito pubblicato su ISF2011/1-c

    In qualità di concessionari della gestione cimiteriale di un Comune, ci viene chiesto dall'Amministrazione Comunale dello stesso di chiedere il rinnovo di manufatti, che da "perpetui" e "fine cimitero" sono stati tramutati - con delibera di oltre cinque anni fa, mai applicata - rispettivamente in 60nnali e 30nnali.
    È legittimo applicarla ora?
    Anno: 2011
  • Quesito pubblicato su ISF2011/1-d

    Un'Azienda di impresa funebre con meno di 10 dipendenti - svolgente servizi funebri, cimiteriali (inumazione, tumulazione, esumazione, estumulazione, ecc.) e servizi floreali - chiede se sia obbligatoria la sua iscrizione al Sistri e la presentazione del MUD anche se il trasporto dei rifiuti derivanti da estumulazioni ed esumazioni viene effettuato da ditta esterna.
    Anno: 2011
  • Quesito pubblicato su ISF2011/1-e

    Una persona aveva avuto in concessione dal Comune un'area nel cimitero urbano per la costruzione di una tomba perpetua; successivamente ha ceduto la tomba costruita sulla citata area ad un'altra persona mediante semplice consegna a quest'ultima dell'atto di concessione originario.
    Oggi la nipote della persona a cui è stata ceduta la tomba, unica erede, chiede di regolarizzare la sua posizione affinché la tomba venga a lei intestata. Come ci si deve comportare in questi casi?
    Anno: 2011
  • Quesito pubblicato su ISF2010/4-a

    Il concessionario di una tomba di famiglia (con 6 mensole) concessa per 99 anni è ora deceduto. A suo tempo aveva fatto inserire nel contratto la seguente dicitura "il diritto d'uso della sepoltura è riservato al concessionario ed ai componenti della sua famiglia, fino a completamento della capienza del sepolcro, così come risulta dall'allegata comunicazione" e poi "chiede l'appro-vazione dall'autorità competente che nella suddetta tomba vengano tumulati i sottoelencati famigliari" (si tratta della moglie e dei suoi tre fratelli).
    Ora la moglie, erede testamentaria dei beni del marito, vuole tumulare in questa tomba le ceneri di una nipote. Come si deve comportare il Comune, considerato che il regolamento comunale cita che "che nelle sepolture private l'esercizio del diritto d'uso spetta al concessionario che può usare la concessione nei limiti dell'atto concessorio"?
    Anno: 2010
  • Quesito pubblicato su ISF2010/4-b

    Una concessione di sepolcro cimiteriale nel tempo viene nella disponibilità del concessionario A.
    Nella tomba sussistono spoglie mortali di persone non appartenenti alla famiglia del concessionario A, ma ad altra famiglia (B) titolare della stessa concessione in epoca passata (e che aveva rinunciato).
    Dal carteggio intercorso con l’Amministrazione comunale il concessionario A vorrebbe procedere alla estumulazione delle salme riconducibili al vecchio concessionario B.
    I familiari di B hanno segnalato all'Amministrazione comunale che non intendono procedere alla domanda di estumulazione delle salme ancora presenti nel sepolcro, anzi diffidano l'Amministrazione dall'autorizzare operazioni cimiteriali in tal senso.
    Come si deve comportare il Comune? Chi ha diritto di disporre delle spoglie mortali tumulate in una tomba: il concessionario o il familiare?
    Anno: 2010