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  • Quesito pubblicato su ISF2013/3-c

    Sono il titolare di una impresa di onoranze funebri e vorrei aprire nella mia città (n.d.r. sita in Sardegna), una casa funeraria.
    Vorrei quindi sapere quali sono le autorizzazioni necessarie e a chi richiederle, nel caso in cui la nostra regione non abbia già adottato una specifica regolamentazione al riguardo.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/3-d

    In merito ai prodotti abortivi/prodotti del concepimento, l'art. 4 della circ. reg.le Lombardia n. 21/SAN/2005 prevede che, qualora non venga avanzata la richiesta di sepoltura, si provvederà in analogia a quanto disposto per le parti anatomiche riconoscibili. Considerato che tale articolo tratta di inumazioni e tumulazioni, siamo a richiedere se è possibile considerare valido lo stesso concetto anche in merito alla cremazione.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-a

    L'ufficiale di stato civile del Comune di ..., sito in Lombardia, sottopone un quesito in merito alla dispersione delle ceneri, in riferimento alla L.R. Lombardia 22/2003 ed il Regolamento reg.le 6/2004: un foglio di agenda firmato dal de cuius ed autenticato da notaio corrisponde alla definizione di disposizione testamentaria di cui all'art. 3 della L. 130/2001, richiamata dai provvedimenti succitati oppure no? È inoltre necessaria la pubblicazione di detto foglio da parte del notaio alla stregua di un testamento olografo?
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-b

    È abbastanza facile esumare/estumulare una salma se gli eredi non pagano, ma ho molti dubbi sulla correttezza di tale operazione (possono infatti esserci problemi con questi ultimi).
    Tra l'altro il servizio cimiteriale del nostro Comune viene esternalizzato ad una società che non ha mai svolto detti servizi ed è estremamente faticoso far capire le varie problematiche ai nuovi addetti.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-d

    Vorremmo sapere, in merito all'inumazione, se prima di posizionare la lapide il marmista può coprire la buca con il cemento.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-e

    Nel caso in cui venga richiesta dai familiari la cremazione di due feti gemelli, il crematorio di ... chiede se sia corretto procedere con due cremazioni distinte.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/2-f

    Un gestore di pompe funebri ha chiesto al Comune l'agibilità per la messa in funzione della sua camera funeraria (attività artigianale). Il Comune si trova in difficoltà perché suo regolamento di polizia mortuaria tale camera deve essere collocata all'interno dell'area cimiteriale e non riesce ad individuare, oltre al D.P.R. 285/90, altre disposizioni che consentano di inquadrare il tipo di procedimento e le autorizzazioni necessarie per svolgere tale attività.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-a

    L'assessore ai cimiteri del Comune di ..., sito in Lombardia, ha chiesto al'Ufficio Cimiteri di inserire nel regolamento cimiteriale comunale in via di revisione la dispersione delle ceneri nel giardino delle rimembranze con tubi in materiale ecologico.
    L'Ufficio chiede di avere notizie in merito a questa prassi, visto che dalle ricerche effettuate non ha trovato nulla.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-b

    Ultimamente, nel nostro Comune, va sempre più consolidandosi la prassi della cremazione dei resti mortali; di conseguenza aumentano, da parte dell'utenza dei servizi cimiteriali, le richieste inerenti la possibilità di posizionare la cassettina di zinco contenente i resti mortali del congiunto all'interno del loculo, in posizione attigua al feretro di altro familiare (richiesta che implica la rottura del tumulo in muratura previsto dall'art. 76, commi 8 e 9 del D.P.R. 285/90).
    Ad oggi lo scrivente Servizio comunale autorizza il posizionamento della cassettina dei resti mortali nello spazio compreso tra il tumulo e la lapide esterna, di spessore sufficiente - circa 30 cm. - a contenere la cassettina di zinco.
    Si chiede pertanto se esista normativa che consenta la rottura della muratura ed il posizionamento della cassettina accanto al feretro, così come richiesto dall'utenza, rimanendo nell'alveo della liceità.
    Anno: 2013
  • Quesito pubblicato su ISF2013/1-c

    A questo ufficio comunale viene spesso chiesto da parte dei familiari, una volta effettuata l'estumulazione dei loro cari, di poter portare a casa le lapidi, per poter riutilizzare le eventuali sculture incise e/o a rilievo poste su esse (angeli, santi, ecc.).
    Noi riteniamo che, in base al D.Lgs. 152/2006, tali sculture siano da considerarsi rifiuto e quindi da smaltire come rifiuti inerti. Chiediamo però se esista una normativa che ne prevede il riutilizzo al di fuori del cimitero.
    Anno: 2013